Aliano, La Luna e i Calanchi nel Festival della Paesologia di Franco Arminio
Per scoprire cos’è la “paesologia”, termine coniato dallo scrittore e Franco Arminio, basta andare ad Aliano, in provincia di Matera, durante il Festival della Paesologia, e ammirare “La Luna e i Calanchi”.
La paesologia come stile di vita
Aliano, il paese dell’esilio di Carlo Levi, simbolo del Sud e di quel “Mediterraneo interiore” che ispirò allo scrittore Cristo si è fermato ad Eboli, da alcuni anni a questa parte è Parco Letterario e teatro, naturale e umano, del Festival della Paesologia, invenzione visionaria di un altro autore che potremmo definire “di confino”, Franco Arminio.
“La Luna e i Calanchi” è il titolo del festival, tributo alla terra erosa che attorno al borgo scava forme di assoluta bellezza, creando un paesaggio unico, nudo e lunare, dove la creatività di scrittori, poeti, musicisti, fotografi e studiosi prende vita in un’intera settimana dedicata alla “paesologia”.
Paesologia intesa come comunità che adotta un luogo, un paese piccolo, talvolta spopolato, di confino, come Aliano e i suoi calanchi appenninici, e lo restituisce alla collettività attraverso una narrazione nuova ma rispettosa.
Aliano, con i vicoli stretti e le donne vestite di nero, è un luogo dell’anima: le enormi colline argillose, abitate ogni anno dal pubblico e dagli artisti che, sempre più numerosi, partecipano a “La Luna e i Calanchi”, circondano l’abitato quasi a proteggerlo dalla modernità.
Una settimana da assaporare a ritmo lento, come l’olio sul pane scuro, che qui ha un sapore tutto particolare e vale ad Aliano il titolo di “Città dell’Olio”.
Il senso della “paesologia” sta tutto qui, ad Aliano, nei giorni de “La Luna e i Calanchi” e nei luoghi preziosi di un’Italia che non può essere spiegata, ma solo vissuta.
Riproduzione riservata © Copyright Altrama Italia