Destinazioni - Comune
Grumento Nova
Luogo:
Grumento Nova (Potenza)
Grumento Nova è un comune italiano di 1.741 abitanti della provincia di Potenza, in Basilicata. La sua denominazione ufficiale fu, fino al 1932, Saponara di Grumento (o semplicemente Saponara), e il nome dei suoi abitanti saponaresi. Nei pressi si trovano i resti dell'antica città romana di Grumentum, di cui è visitabile l'area archeologica, con il Museo archeologico nazionale dell'Alta Val d'Agri. Nel territorio è prestente l'Aviosuperficie Grumentum, situata a breve distanza dal lago, fra lo stesso comune e il comune di Sarconi.
Geografia
Sorge a 780 m s.l.m. in Val d'Agri nella parte centro-occidentale della provincia. Confina con i comuni di: Sarconi (7 km), Tramutola (13 km), Viggiano (14 km), Montemurro (16 km), Spinoso (17 km) e Marsicovetere (18 km). Dista 73 km da Potenza e 118 km dall'altra provincia lucana di Matera.
Storia
La città venne fondata, con il nome di Saponara, nel 954 d.C., da una colonia di abitanti provenienti da Grumentum, fuggiti dalla loro città a causa delle invasioni saracene. Nel 1060 divenne feudo normanno sotto Roberto d'Altavilla, in seguito fu assegnato alla famiglia dei Fasanella. A seguito della congiura di Capaccio (1246), Federico II confiscò il feudo a Tommaso Fasanella.
Nel 1254, Saponara passò poi nelle mani dei Sanseverino e fu saccheggiata per volere di Manfredi, figlio di Federico II, poiché i nuovi feudatari parteggiavano per gli angioini. Nel 1267, il sovrano angioino Carlo I d'Angiò ridiede la città al conte Ruggero Sanseverino e fu governata dalla sua stirpe fino al 1806.
Dopo la conquista francese, Tommaso di Saponara fu nominato da Giuseppe Bonaparte ministro del Regno di Napoli. In epoca risorgimentale, vi furono diversi cittadini di Saponara che parteciparono attivamente ai moti liberali del 1820-1821 (con Gherardo Ceramelli), del 1848 (con Antonio De Cilla) e all’attività mazziniana del 1853 (con Giulio Cesare Giliberti).
Nel 1857 la città venne distrutta un terremoto, che provocò più di 2000 vittime. A seguito dell'unità d'Italia fu anch'essa influenzata dal fenomeno del brigantaggio e si distinsero alcuni briganti come Donato "Caronza" Toscano e Diego "Lineo" Di Rago. Con regio decreto del 21 aprile 1863, il nome della città fu cambiato in Saponara di Grumento e, il 3 novembre 1932, nell'attuale Grumento Nova.
San Laverio Protomartire Lucano
Nel 312 San Laverio predicò a Grumentum, dove poi sarebbe stato decapitato, alla confluenza del fiume Agri (fiume) e del torrente Sciaura. Il 17 novembre dello stesso anno, dopo l'uccisione del futuro patrono di Grumento, la città romana diventò sede episcopale e il culto di San Laverio (primo martire lucano) si diffuse rapidamente in tutta la Basilicata.
Le Chiese
Chiesa Madre di Sant'Antonino Vescovo e Martire
Chiesa di San Laverio Protomartire
Chiesa della Madonna del Monserrato
Chiesa della Madonna del Grumentino
Chiesa di San Giovanni
Chiesa della Madonna del Rosario
Chiesa di San Giuseppe
Chiesa di Santa Caterina da Siena
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Persone legate a Grumento Nova
San Laverio martire - militare, santo e martire dalla Chiesa cattolica.
Ocello Lucano - filosofo
Aurora Sanseverino - poetessa
Bonifacio Petrone, detto Pecorone - abate, cantante e attore teatrale
Amato Danio - avvocato e giureconsulto
Francesco Pricolo - aviatore
Amministrazione
Sport
Calcio
Il Real Grumento è la squadra principale militante in Prima Categoria.
Note
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.
^ Giovanni Rivelli, Trovato il sarcofago di San Laviero martire in www.lagazzettadelmezzogiorno.it. URL consultato il 28 settembre 2010.
^ Tonino Cuccaro, San Laviero: Atleta tra storia e leggenda in www.aptbasilicata.it. URL consultato il 28 settembre 2010.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
Giacomo Racioppi, Storia dei popoli della Lucania e della Basilicata, vol. II, Roma 1889
Voci correlate
Comunità Montana Alto Agri
Lago di Pietra del Pertusillo
Terremoto del 1857 in Basilicata
Val d'Agri
Altri progetti
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