Pietrapertosa
Pietrapertosa, posizionato nel centro della Basilicata, è uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
Pietrapertosa, una località montana, è il comune più alto della regione (1088 metri sul mare) e, come tanti altri paesini della regione, è costruita sulla roccia.
Il borgo fortificato venne costruito nel X secolo, ma il territorio era abitato già in precedenza e le abitazioni sono costruite in pietra arenaria grigia come quella delle rocce che lo circondano.
Nonostante le piccole dimensioni del borgo gli edifici storici e religiosi non mancano, tra i più importanti ricordiamo la Chiesa di San Giacomo Maggiore, conosciuta anche come Chiesa Madre; il Convento di San Francesco edificato nel 1400 in stile gotico; la Meridiana di Pietrapertosa - o Orologio Solare - realizzata sulla facciata di un edificio nella piazza principale e raffigurante una cima rocciosa, il Becco della Civetta, distrutta negli anni 60; il Castello Normanno-Svevo di cui ormai sono rimasti solo ruderi situati nella parte più alta del borgo. Il Castello era un complesso fortificato di origini saracene risalente al IX secolo; scavi recenti hanno portato alla luce importanti reperti rimasti nascosti per molto tempo ed ora visitabili.
Ai piedi del Castello si trova il quartiere più caratteristico di Pietrapertosa: l’Arabata. Il nome del quartiere è in onore del popolo arabo che lo abitò per più di 50 anni; la zona è rimasta intatta e immutata nel corso del tempo: un labirinto di viuzze, scale, case nella roccia, stalle e orti.
Il Volo dell’Angelo è una delle attrazioni più conosciute del territorio: un cavo in acciaio sospeso a 1000 metri d’altezza che collega Pietrapertosa a Castelmezzano ad una velocità di 120 km/h.
Imperdibile anche il “Percorso delle Sette Pietre”, un percorso di 2 chilometri creato utilizzando un vecchio sentiero contadino; il percorso non è solo una passeggiata nella natura, ma percorrendolo si entra nel vivo di una storia affascinante che è quella delle antiche leggende lucane narrate anche nel testo di “Vito ballava con le streghe di Mimmo Sammartino”. Le tappe del percorso sono 7: destini, incanto, sortilegio, streghe, volo, ballo, delirio; in ognuna di essere è presente una spazio con un’opera artistica.
