Destinazioni - Comune

Forino

Luogo: Forino (Avellino)
Forino (Furìnë in campano) è un comune italiano di 5.376 abitanti della provincia di Avellino in Campania. Geografia È situato a circa 11 km dal comune capoluogo, in una piana circondata da sette monti (Faliesi, Esca, Boschitello, Piana, Romola, San Nicola, Poggio Tirone - tutti di altezza inferiore ai 1000 metri - ). Forino è composto, oltre dal capoluogo, dalle frazioni Castello, Celzi e Petruro. L'abbondanza di verde dovuto ai tanti boschi cedui e alla coltivazione molto diffusa del nocciolo, fa sì che la tipica definizione di Verde Irpinia trovi in questa porzione di territorio una delle sue massime espressioni. Storia Ritrovamenti sporadici nel territorio danno una sua frequentazione già in epoca pre-romana. Il paese faceva parte della colonia romana Venera Livia Abellinatum, ed era caratterizzato dalla presenza di costruzioni riconducibili alla Villa romana. La zona fu interessata dal passaggio del grande acquedotto romano detto Claudio "Fontis Augustei Acquaeductus". Qui l'acquedotto si sviluppò in galleria, e quindi, in tempi in cui non esistevano esplosivi, lo scavo dovette durare parecchi anni, Questo diede luogo ad insediamenti stabili nella conca di vari gruppi di schiavi e funzionari addetti alla direzione dei lavori, dando impulso alla formazione del "locus Forini". Oltretutto il ”censor” aveva concesso in quei luoghi il “nemus corilianum” (bosco coltivato a nocciole) per dare incremento all’agricoltura. Come tutto il Meridione, anche Forino fu interessato dall'attraversamento dei vari popoli invasori. I segni più evidenti del loro passaggio furono lasciati dai Bizantini, con il culto del loro protettore San Nicola, vescovo di Mira, e ancora oggi protettore del paese, e dai Longobardi, sotto i quali Forino conobbe il maggiore sviluppo. Le prime citazioni sul casale de Furinum risalgono al 663, anno in cui si combatté una grande battaglia tra i Bizantini guidati da Saburro contro le truppe longobarde del Duca di Benevento Romualdo, risoltasi con la vittoria di quest'ultimi. Intorno all’anno 1000 una guarnigione militare composta da guerriglieri normanni giunsero nel territorio di Salerno e le truppe con a capo Guglielmo il Normanno si impadronirono di Forino. In seguito il feudo di Forino fu di proprietà dei Francisio, degli Hobemburg, dei Monfort. Gli Orsini, venuti in possesso del feudo per maritaggio, lasciarono segni importanti del loro passaggio nel territorio. Fu in questo periodo che si svilupparono maggiormente i casali in pianura, soprattutto il Corpo di Forino, costruito intorno al Palazzo Feudale. Un altro importante segno del loro possesso del feudo si ritrova nel gonfalone comunale, identico a quello di altri comuni che hanno avuto questa famiglia alla loro conduzione. Dopo gli Orsini, feudatari furono i Cicinello e i Cecere finché, nel 1604, il feudo fu acquistato dai Caracciolo, che ne tennero il dominio sino alla cessazione della feudalità. In quell'anno la Regia autorità elevò a titolo di principato la terra di Forino e Ottavio Caracciolo a primo principe di Forino. Monumenti e luoghi di interesse Architetture religiose Chiesa di Santa Maria de Castro Personalità illustri Cesare Antonio Fanelli, poeta Matteo Jacuzio, abate, scrittore Nicola Picella, funzionario Evoluzione demografica Abitanti censiti Amministrazione Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 280. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Voci correlate Stazione di Montoro-Forino Collegamenti esterni Forino sul sito di un'associazione di promozione territoriale locale. Comunità montana Irno-Solofrana.
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