Savoca
Savoca, arroccato su una montagna con lo sfondo del Golfo di Taormina, è considerato uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
E’ stato definito dal grande scrittore Sciascia “il paese delle sette facce”, per sottolineare che girando per il borgo si osserva sempre un panorama diverso. Ma Savoca è conosciuta soprattutto perché è riuscita ad ammaliare il regista Francis Ford Coppola che qua ha deciso di ambientare molte delle scene del celebre film Il Padrino.
Sicuramente la Chiesa più nota del paese è quella di San Nicolò, che fece da sfondo alle nozze tra Michael Corleone e la figlia del Padrino, che appare più come una fortificazione che un edificio sacro e al suo interno conta tre navate ed altari in marmi policromi decorati in stile barocco.
Ma la parrocchiale di Savoca è la Chiesa di Santa Maria in Cielo Assunta, dichiarata monumento nazionale nel 1910. L’edificio venne edificato su una struttura preesistente nel XII secolo, al suo interno sono custodite diverse opere di grande valore storico ed artistico - tra cui due affreschi murali del XII secolo - ed una cripta sotterranea con annesso putridarium, un tempo il luogo delegato alla mummificazione dei corpi.
Meritevoli di visita sono anche il Convento dei Cappuccini, la Chiesa di San Michele e la Chiesa del Calvario.
Testimonianza del grande passato del borgo sono anche le rovine del Castello di Pentefur, di forma trapezoidale, che custodisce alcune parti della cinta muraria - andata in rovina nel Settecento - e della Porta della città costruita all’epoca dei Normanni nel XII secolo, costituita da un arco a sesto acuto in pietra arenaria.
A Savoca è presente un solo Museo e si tratta di quello Storico Etnoantropologico inaugurato nel 2001: al primo piano sono esposti utensili e oggetti storici legati al mondo contadino, mentre al secondo piano si ripercorre la storia del borgo.