Destinazioni - Comune
Rotzo
Luogo:
Rotzo (Vicenza)
Rotzo (Rotz in cimbro) è un comune italiano di 633 abitanti della provincia di Vicenza in Veneto.
Si trova all'estremità occidentale dell'Altopiano dei Sette Comuni, delimitato a sud dalla Val d'Assa e a ovest dalla Val d'Astico.
Storia
Origine del nome
Il toponimo compare a partire dal 1175 nelle forme Rozo, Rocium, Rotio, Rotium. È probabile derivi da rozzo, un termine del dialetto vicentino che significa "gruppo di case" (dal latino roteus "luogo recintato"); contrariamente a quanto sostenuto da alcuni, non ha nulla a che vedere con il personale germanico Rozzo poiché è antecedente all'insediamento dei Cimbri.
Epoca antica
La presenza umana nella zona di Rotzo è molto antica, favorita dalla posizione geografica che la colloca in posizione dominante rispetto alla val d'Astico, lungo la quale si muovevano i traffici tra la pianura veneta e l'area trentina.
Proprio nei pressi della frazione Castelletto, in località Bostel, si trova un'importante area archeologica in cui sono stati portati alla luce i resti di un villaggio della seconda età del ferro (V-II secolo a.C.), abitato da popolazioni autoctone dell’Altopiano. Il villaggio fu scoperto verso la metà del Settecento dall'abate Agostino Dal Pozzo, che iniziò gli scavi, ed è diventato uno dei siti archeologici principali del Veneto; nel 2012 nei pressi del Bostel è stato aperto il Museo Archeologico dell'Altopiano dei Sette Comuni.
Sempre a Castelletto vennero alla luce, alla fine dell'Ottocento, un migliaio di vittoriati che sembrano essere stati nascosti durante un'azione bellica delle truppe romane che combattevano contro le popolazioni di montagna, forse verso gli ultimi anni del III o i primi del II secolo a. C..
Medioevo
Tra il 917 e il 921 tutto il territorio compreso tra la riva sinistra dell'Astico e quella destra del Brenta, incluso l'Altopiano di Asiago, fu donato dall'imperatore Berengario al vescovo Sibicone di Padova, con l'obbligo di costruire castelli e opere di difesa contro le incursione degli Ungari.
In quell'anno l'imperatore Rodolfo di Borgogna, confermando la donazione fatta qualche anno addietro al vescovo di Padova, annoverava tra i possedimenti di quest'ultimo anche il villaggio di Rotzo.
Nel 1297, secondo le Rationes Decimarum conservate negli archivi vaticani, la chiesa - ora parrocchiale - di Santa Gertrude di Rozzo dipendeva dalla pieve di Santa Maria di Caltrano. Dalla stessa pieve nel 1587 dipendeva la chiesa di San Nicolai di Rozzo.
Nei secoli successivi il paese fu coinvolto nella colonizzazione dei Cimbri e seguì le sorti della Federazione dei Sette Comuni costituita nel 1310. Va detto che esso comprendeva anche i centri di Pedescala e San Pietro, localizzati sul fondovalle e dal 1940 frazioni di Valdastico.
Epoca moderna
Epoca contemporanea
Il Comune di Rotzo, come tutti gli altri comuni dell'Altopiano, è stato direttamente interessato dagli eventi della prima guerra mondiale. Le famiglie furono costrette ad abbandonare le proprie abitazioni durante la prima guerra mondiale consegnando il paese in mano ai combattimenti e da profughi vennero ospitate soprattutto nei paesi di Barbarano Vicentino (Vicenza) e di Stradella (Pavia).
Nel 2006 la popolazione degli otto comuni dell'Altopiano (Asiago, Conco, Enego, Foza, Gallio, Lusiana, Roana e Rotzo) ha votato a grande maggioranza (94%) a un referendum per il distacco del territorio dalla Regione Veneto e per la successiva aggregazione alla Provincia Autonoma di Trento.
Cultura
Persone legate a Rotzo
Agostino Dal Pozzo, scrittore e storico
Chiesa di Santa Margherita
Notizie sulla chiesa di S.Margherita si trovano in documenti ufficiali solo dal 1488, anno della visita pastorale del vescovo Barozzi. La tradizione la fa risalire però al X secolo, e quindi viene considerata come la prima chiesa dell'Altopiano.
La Chiesa è intitolata a Santa Margherita di Antiochia.
Variazioni
La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1940 distacco delle frazioni di Pedescala e San Pietro Val d'Astico aggregate al nuovo comune di Valdastico (Censimento 1936: pop. res. 1825).
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
= Amministrazione
Note
Bibliografia
Tarcisio Bellò, Storie di Confine, Alta via dell'Alpi Vicentine., Vicenza, La Serenissima, 2006.
Giovanni Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, I, Dalle origini al Mille, Vicenza, Accademia Olimpica, 1952
Voci correlate
Agostino Dal Pozzo
Federazione dei Sette Comuni
Patata di Rotzo
Storia del territorio vicentino
Storia di Vicenza
Bibliografia
Giovanni Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, I, Dalle origini al Mille, Vicenza, Accademia Olimpica, 1952
Collegamenti esterni
Archeopercorso del Bostel, in Magico Veneto. URL consultato il 23 ottobre 2014.
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