Nusco

Nusco si erge su una montagna in provincia di Avellino ed è uno dei “Borghi più belli d’Italia”.

Il borgo è stato soprannominato “il balcone dell'Irpinia” dato il panorama che si può godere dal Castello: una vista suggestiva sulla Valle dell’Ofanto e la Valle del Calore. Del Castello, una fortezza di origine longobarda, però oggi ne rimangono solo alcuni resti.

Nel piccolo borgo spicca per altezza il Campanile della Cattedrale di Sant’Amato, alto 33 metri (come gli anni di Cristo). La Cattedrale fu eretta per Amato, il vescovo di Nusco, nell’XI secolo: testimone la cripta romanica all’interno che custodisce le ossa del Santo. La Chiesa, a tre navate, però fu restaurata diverse volte, per questo oggi si presenta in stile rinascimentale con una torre dell’orologio realizzata nel XIX secolo. Tra gli altri edifici religiosi di grande rilevanza ricordiamo la Chiesa della Santissima Trinità, la Chiesa di San Giuseppe e l’Abbazia di Santa Maria a Fontigliano; quest’ultima è stata edificata più lontano dal centro storico, ma al suo interno conserva un antiquarium.

Per accedere alla piazza principale bisogna attraversare l’antica Porta Superiore. Camminando per le vie di Nusco è possibile ammirare diversi palazzi nobiliari con portali in pietra e stemmi delle casate; tra i tanti ricordiamo Palazzo del Sordo, Palazzo Ciricetti, Palazzo Barbone, Palazzo Astrominica, Palazzo Calabrese e Palazzo della Saponara. 

Per gli amanti del verde e della natura è possibile intraprendere degli itinerari e percorsi campestri alla scoperta non solo della campagna limitrofa, ma anche di antiche fontane e casali.

L’evento sicuramente più sentito nel borgo è quello della Notte dei Falò che si svolge dal 14 al 17 gennaio e in cui si celebra Sant’Antonio Abate; durante la notte la città è illuminata dalle fiamme dei falò attorno al quale le persone si riuniscono per scacciare gli spiriti e dare il benvenuto alla nuova stagione.

Il piatto forte di Nusco sono sicuramente le paste fatte in casa - come gnocchi, ravioli e tagliatelle - condite con sugo di agnello o ragù; da assaggiare anche le Castagne di Montella, prodotto denominato IGP.