San Giovanni in Marignano
A metà strada tra la Riviera Romagnola e le colline della Valconca sorge San Giovanni in Marignano, uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
Il borgo raggiunge il suo massimo splendore e grandezza economia nel Quattrocento, sotto il dominio della famiglia Malatesta che trasforma il sottosuolo del borgo in un deposito di grano; infatti San Giovanni in Marignano è noto anche col nome di “Granaio dei Malatesta”.
Per entrare nel borgo bisogna attraversare l’antica porta, cioè una Torre Civica con orologio risalente al Quattrocento, e percorrere Via XX Settembre - o Via di mezzo - dove, sul pavimento, sono ancora visibili più di 200 segni circolari che un tempo indicavano le fosse destinate alla conservazione del grano.
Palazzo Corbucci è uno dei palazzi nobiliari che porta una forte impronta malatestiana, con i suoi soffitti affrescati con paesaggi floreali e animali; al suo interno oggi ha sede la mostra “Come Eravamo, Cum a Simie”, un viaggio all’interno di costumi e tradizione delle famiglie contadine romagnole, non solo oggetti ma anche stanze tematiche come le stalle e le botteghe del calzolaio e del fabbro.
Tra gli edifici sacri ricordiamo la Chiesa di San Pietro, la Chiesa di Santa Lucia e la Chiesa di Santa Maria in Pietrafitta, situata al di fuori del centro storico.
Un piccolo gioiello, meritevole di visita, è anche il Teatro Comunale intitolato ad Augusto Massari.
Gli eventi folkloristici più importanti che si svolgono nel borgo sono tre: la Fiera di Santa Lucia, il Capodanno del Vino e la Notte delle Streghe. Il primo evento è una tradizione millenaria in onore della patrona del borgo, si tiene a settembre nell’omonima Chiesa. Il Capodanno del Vino nasce successivamente all’ingresso del borgo nel club delle Città del Vino, durante la festa, che si svolge a settembre, viene messa in scena l’antica pigiatura dell’uva. La Notte delle Streghe si tiene giugno e dura una settimana, l’evento è in miscuglio di tradizioni pagane e credenze religiose che rendono il borgo magico e misterioso.