L’itinerario della bellezza nella provincia di Pesaro Urbino
Città Unesco, Borghi più belli d’Italia, arte ed enogastronomia compongono L’Itinerario della bellezza: otto comuni in rete per valorizzare e promuovere l’inestimabile patrimonio artistico, storico, ambientale ed enogastronomico che la provincia di Pesaro e Urbino custodisce.
«La bellezza salverà il mondo» F. Dostoevskij
È dallo scrittore russo Dostoevskij che la Confcommmercio delle Marche Nord si è lasciata ispirare facendosi promotrice dell’iniziativa “L’Itinerario della bellezza”, come spiega il direttore Amerigo Varotti, anche ideatore del progetto: «Questo territorio è veramente il luogo della bellezza!». Visitare questi luoghi «renderà sicuramente più bella ed armoniosa la nostra vita», continua Varotti.
Un progetto partito già lo scorso anno con i comuni di Pergola, Sant’Angelo in Vado, Mondavio, Fossombrone, Urbino e che quest’anno si arricchisce di altre tre autentiche perle: Gradara, Pesaro e Colli al Metauro, testimoniando il successo di una rete unita nel promuovere il suo grande fascino.
Siamo nelle Marche, una terra che vanta Urbino, città Unesco e terra natale di Raffaello, e Pesaro, patria di Rossini, conosciuta come città della musica, ma anche regione che vanta alcune delle scoperte archeologiche più importanti del nostro secolo, tra cui Bronzi dorati di Pergola e la romana Domus del Mito di Sant’Angelo in Vado.
Dalle città di Pesaro e Urbino il viaggio della bellezza continua verso i Borghi più belli d’Italia: da Gradara, con la sua rocca che custodisce una delle storie d’amore più famose della Penisola, quella di Paolo e Francesca; passando per Mondavio e la sua Rocca Roveresca fino a Pergola con il suo centro storico costellato da chiese che le danno il nome di “Pergoletta Santa”.
L’itinerario continua verso le vallate, tra natura arte e storia, abbracciando Fossombrone, che fu Forum Sempronii, fino a Colli al Metauro, tra campagne, rocche e borghi murati.
Un vero e proprio “viaggio della bellezza” tra borghi, aree archeologiche, antiche rocche e paesaggi incontaminati, protagonisti dei quadri rinascimentali di Piero della Francesca, dove non manca il piacere del gusto con le prelibatezze enogastronomiche di questi luoghi: dal tartufo, ai vini doc, dal visciolato al farro, dall'olio alla casciotta e crescia sfogliata.
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