Destinazioni - Comune

Mondaino

Luogo: Mondaino (Rimini)
Mondaino (Mundaìn in romagnolo) è un comune italiano di circa 1.471 abitanti della provincia di Rimini, in Emilia-Romagna, situato a sud del capoluogo. Geografia Su una rigogliosa collina della valle del fiume Conca, a pochi chilometri dal confine con la Regione Marche, troviamo disteso ed immerso nella campagna dell'entroterra riminese, l'abitato di Mondaino. Distante 20 chilometri da Riccione, 15 da Cattolica, Mondaino rappresenta il classico abitato sito fra lo spartiacque di 2 regioni anticamente in lotta fra di loro tanto che la distanza che lo divide da Urbino, distante appena 25 chilometri, è inferiore a quella dal suo capoluogo di provincia che ne conta ben 30. Storia Testimonianze pervenuteci riescono a datare con buona precisione l'avvento del primo insediamento umano della zona. Già in epoca romana possiamo parlare di un Vicus Dianensis, ovvero di un tempio dedicato alla dea della caccia Diana, posto nelle vicinanze di questo, che con ogni probabilità, doveva essere un luogo ricco di selvaggina e soprattutto di daini. Nacque il Mons Damarum o "il monte dei daini" e da qui a Mondaino, il passo è breve. Il paese fu soprattutto un avamposto militare atto alla difesa delle zone di confine, come la vicina Montegridolfo, tanto che Mondaino passò di mano fra il comune di Rimini e il ducato di Urbino. L'acme della sua importanza militare e civile si ebbe con l'avvento dei Malatesta, signori riminesi che dominarono la Romagna meridionale e parte delle Marche fra il 1300 e il 1500, e che dotarono Mondaino di un castello e una serie di fortificazioni come l'imponente ponte levatoio, oggi solo percepibile attraverso le travi di sostegno. Il ponte in legno è stato sostituito con un ponte in muratura fisso. Mondaino fu inoltre il luogo privilegiato, da parte delle due signorìe in lotta, deputato alla firma dei (brevi) trattati di pace, fra i quali spiccano quello siglato fra Carlo Malatesta e Antonio II da Montefeltro nel 1393, e fra Sigismondo Pandolfo Malatesta e Federico da Montefeltro duca di Urbino nel 1459 interrotto dopo soli 3 anni con la conquista del paese da parte dei marchigiani che lo donarono al Papa. Nei secoli successivi, proprio dietro il castello malatestiano, venne costruita la piazza semicircolare che dona la caratteristica maggiormente apprezzabile al paese e gli edifici nobiliari che mantennero Mondaino uno degli insediamenti più importanti della media Valconca. Evoluzione demografica Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 115 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano: Romania 35 2,41% Marocco 22 1,52% Architetture Rocca malatestiana Rocca malatestiana: (fine del XIII secolo - XV secolo) è stata potenziata nel corso del tempo tanto che Sigismondo Malatesta la dotò di una elegante merlatura ghibellina e la fece il centro e baluardo della cinta muraria che contava ben 13 torrioni. La struttura della rocca è semplice ma efficace tanto che Mondaino fu definito da Federico di Montefeltro "Luogo forte et importante, che a nessun patto può essere conquistato". Peculiarità della rocca risiedono nel suo punto più alto con la splendida terrazza dalla quale si domina tutta la Romagna, il litorale pesarese e il Montefeltro, e nel suo punto più basso con una serie di passaggi e condotti segreti utilizzati a scopo militare. Alla Rocca è legata anche la figura del poeta mantovano Giovanni Muzzarelli, protetto del Bembo e governatore della rocca dal 1509 al 1514 e sparito in circostanze misteriose. La Rocca fa da sfondo a tutte le manifestazioni che si svolgono in paese; la principale è il "Palio de lo Daino", rievocazione rinascimentale tra le più importanti, apprezzate e visitate del panorama locale e nazionale che si tiene a cavallo del ferragosto di ogni anno. La manifestazione rievoca la pace firmata da Sigismondo Malatesta e Federico da Montefeltro nel 1459. Attualmente la rocca è sede del municipio e del Museo Paleontologico. Piazza Maggiore: è sicuramente una delle più caratteristiche e belle di tutta la Romagna. Costruita intorno al 1800, adiacente alla rocca, si presenta con l'inconsueta forma semicircolare sulla quale si affaccia uno splendido porticato in stile neoclassico opera geniale dell'architetto Francesco Cosci. La piazza e via Roma (già Maggiore) costituiscono la "padella", nome con cui, affettuosamente, viene comunemente chiamata dagli abitanti. Convento dei Francescani Mondaino è nota anche per i suoi conventi: il convento dei Francescani risale al XII secolo e si trova poco fuori dal centro a Formosino. Qui vestì il saio Lorenzo Ganganelli, divenuto poi pontefice con il nome di Clemente XIV. Il convento delle Clarisse invece si trova nel centro storico e si può scorgere anche grazie alla caratteristica chiesa che si affaccia sulla strada principale. Dotato di numerosi edifici e un bel giardino all'interno è visitabile solo durante il Palio del Daino. Il convento ospitò la Beata Elisabetta Renzi, fondatrice delle Maestre Pie dell'Addolorata. Tuttora (2007) necessita di un restauro importante. Chiesa di S. Michele Arcangelo La Chiesa di S. Michele Arcangelo è la più importante del paese, costruita nel settecento, e ospita alcune tele interessanti di scuola marchigiana risalenti al XV e XVI secolo, si dice che qui sorgeva il tempio dedicato a Diana. Il Museo Paleontologico è ospitato nelle sale della rocca, si possono ammirare reperti fossili trovati a Mondaino e nel territorio circostante. Nel Museo di Maioliche Rinascimentali abbiamo una collezione delle maioliche più pregiate che vennero forgiate proprio a Mondaino. Cultura ed eventi Palio de lo Daino si svolge ogni anno dopo il 15 agosto. La festa imperdibile per la ricostruzione storica, l'ambientazione e la culinaria, vede il contendersi del palio fra le contrade di Mondaino, per la durata di 4 giorni di battaglie in costume e sfilate. Occasione unica per visitare luoghi altrimenti inaccessibili. Latinus Ludus è un concorso di traduzione latina per studenti dedicato a Don Sebastiano Sanchini che fu precettore di un giovane che sarebbe diventato una delle figure fondamentali della poesia italiana, Giacomo Leopardi. Fossa, Tartufo e Cerere: mercato di prodotti tipici di Mondaino e dintorni. È durante questo periodo che si sfossa il pecorino, tradizione tipica romagnola e del riminese che vede la massima espressione di questo metodo di stagionatura a Sogliano al Rubicone. Geografia antropica Frazioni Quattro sono le frazioni di Mondaino: Laureto, Montespino, Pieggia e San Teodoro. Pieggia Pieggia dista 2,08 km da Mondaino ed è raggiungibile percorrendo l'omonima Via Pieggia in direzione delle Marche. La via, lunga circa 7 km, incontra varie località tra cui Il Mungìn, Montecioccoli e Ca' Battistoni, l'ultima delle quali è il vero centro della frazione. Economia Più di recente Mondaino è divenuto famoso per la produzione di fisarmoniche (fino agli anni '70 del secolo scorso) e di strumenti elettronici (che continua tuttora). Amministrazione Fotografie Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Voci correlate Arboreto di Mondaino Viscount International Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Mondaino
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