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Prignano sulla Secchia

Luogo: Prignano sulla Secchia (Modena)
Prignano sulla Secchia (Prignân in dialetto modenese, Pèrgnan nel dialetto locale) è un comune italiano di 3.753 abitanti della provincia di Modena, in Emilia-Romagna, a sud-ovest del capoluogo. È situato nella prima fascia dell'Appennino modenese, adagiato nella vallate percorse dal fiume Secchia e da un suo affluente, il torrente Rossenna. Prignano ha fatto parte della Comunità Montana dell'Appennino Modena Ovest, fino al suo scioglimento avvenuto il 30 giugno 2009, successivamente dell'Unione di Comuni Montani Valli Dolo, Dragone e Secchia. Attualmente fa parte dell'Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, assieme a Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Sassuolo. Geografia fisica Territorio Il territorio prignanese si colloca all'interno di quella che è definita fascia medioeuropea collinare, caratterizzata da boschi di querce e, nei pressi dei corsi d'acqua, da pioppi e salici. La connotazione prevalentemente argillosa del suolo ha permesso la formazione di calanchi e reso alcuni tratti del territorio particolarmente sensibili a frane e piccoli smottamenti. L'ambiente è adatto alla grossa fauna ungulata, come caprioli, cervi e cinghiali nonché ad altri mammiferi come volpi, tassi, puzzole, faine, donnole, lepri e diversi piccoli roditori ed insettivori. Classificazione altimetrica Il territorio comunale di Prignano è compreso nella zona altimetrica di collina interna; l'altitudine oscilla tra i 168 e gli 870 m s.l.m., raggiunti in località Faeto, con un dislivello complessivo di 702 metri. Classificazione sismica A seguito dell'Ordinanza P.C.M. n. 3274 del 20 marzo 2003, il Comune di Prignano sulla Secchia è stato catalogato in zona 3, ovvero a sismicità bassa. Clima Classificazione climatica Ai sensi del D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412, il Comune di Prignano sulla Secchia ricade nella zona climatica E, vale a dire quella in cui presenta un numero di gradi-giorno da oltre 2100 a 3000: per l'accensione degli impianti termici il limite massimo consentito è di 14 ore giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile. Storia Stemma e Gonfalone Lo stemma di Prignano è riconosciuto nello Statuto comunale:“Scudo di colore argento con il bordo inferiore verde oliva, raffigurante un toro alato che si regge sulle due zampe posteriori. All'esterno, lo stemma è avvolto, in parte, da due rami di cui, uno rappresentante a destra un ramo di quercia, e l'altro a sinistra, un ramo di lauro, tenuti in fondo insieme da un nastro di colore azzurro. In alto lo stemma è rappresentata una corona formata da un cerchio aperto da quattro posterle (tre visibili), con due cordonate a muro sui margini, sostenente una cinta, aperta da sedici porte (nove visibili), ciascuna sormontata da una merlatura a coda di rondine, il tutto d'argento e murato di nero.” Nel medesimo Statuto è descritto anche il gonfalone:“Drappo di colore bianco – verde, riccamente ornato di ricamo d'oro e caricato dello stemma comunale con l'iscrizione centrata in color oro COMUNE DI PRIGNANO SULLA SECCHIA. Le parti in metallo saranno color argento ed i cordoni color oro. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d' oro." La stazione preistorica del Pescale I primi stanziamenti presenti nel prignanese risalgono all'età della pietra. Il sito archeologico del Pescale è stato scoperto alla fine dell'Ottocento, scavi approfonditi sono stati eseguiti dal paleontologo modenese Fernando Malavolti tra il 1937 ed il 1942, portando alla luce un villaggio neolitico. Il sito si trova nel territorio della frazione di Pigneto, sulla spianata "del Castellaro" alla sommità della rupe che si innalza sulla sponda destra del fiume Secchia, nel tratto in cui riceve le acque del rio Pescarolo. L'area dell'insediamento era di circa 2.600 metri quadrati: sono stati ritrovati fondi di capanne di legno ed argilla, focolari, tombe, manufatti in pietra e osso, oggetti in terracotta e vasellame in ceramica. Si ritiene che il Pescale sia stato abitato dalla fine del V o dall'inizio del IV millennio a.C., fino alla prima metà del III millennio a.C. Fino alla dominazione carolingia Dopo l'età neolitica, la zona è stata abitata prima dai Liguri, Umbri, Etruschi, Galli ed infine Romani. Non è possibile però precisare quali di queste popolazioni ha abitato per prime i versanti meridionali di Monte Pedrazzo, occupando la valle del Secchia alla confluenza con il torrente Rossenna. Si può ipotizzare che le zone montuose siano state occupate da popolazioni che cercavano rifugio a seguito di una invasione delle terre in cui abitavano. Sicuramente le terre di Prignano sono state oggetto di contesa durante l'epoca romana. Il Monte Pedrazzo offriva un bastione naturale alle popolazioni Frignate alla colonizzazione romana, ed era il luogo di contatto tra la popolazione romana della pianura con le popolazioni che abitavano le zone appenniniche. Questo è sostenuto dal fatto che il torrente Rossenna costituisce il confine naturale tra dialetto di montagna (sponda sinistra) e quello di collina (sponda destra). L'Alto Medioevo L'epoca comunale La Signoria dei Da Rodeglia Primo dominio Estense Il governo feudale dei Trotti Secondo dominio Estense Il governo feudale dei Montecuccoli La dominazione francese La dominazione austro-estense Il nuovo comune e il XX secolo Le elezioni politiche del 1919 e del 1921 sancirono la netta affermazione del Partito Popolare nel comune, dove raggiunse le più alti percentuali dell'intera provincia modenese, oltre la soglia del 60%. Il P.P.I. distaccò abbondantemente sia i socialisti, sia le forze che si riunirono nei Blocchi Nazionali proprio in funzione anti-socialista. Alle elezioni politiche del 1924 i fascisti raccolsero il 52,4% dei voti, in provincia la media fu del 63%. Al plebiscito fascista del 24 marzo 1929 i "votanti" a Prignano furono 1.421, i "No" solamente 2. Al plebiscito successivo, il 25 marzo 1934, l'adesione fu totale. Le elezioni amministrative del 1946 videro, nella provincia di Modena, il successo delle liste di sinistra: solo il comune di Prignano, assieme a quello di Polinago, fu caratterizzato dal governo di una maggioranza democristiana. A Prignano si votò il 31 marzo 1946, ecco i risultati e la composizione della prima giunta (eletta il 4 aprile): Il 2 giugno 1946 Referendum istituzionale del 2 giugno 1946 Elezioni dell'Assemblea Costituente del 2 giugno 1946 Il Comune di Prignano sulla Secchia faceva parte della Circoscrizione Parma - Modena - Piacenza - Reggio Emilia. Monumenti e luoghi d'interesse Architettura religiosa Chiesa di San Bartolomeo Apostolo (fraz. Sassomorello); Chiesa di San Carlo Borromeo (fraz. Pescarola); Chiesa di San Lorenzo martire e San Michele Arcangelo (Prignano); Chiesa di Santa Maria Assunta (fraz. Castelvecchio - costruzione intero bene: anno 1650); Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice (fraz. Moncerrato - costruzione intero bene, anno 1962); Chiesa di San Michele Arcangelo (fraz. Montebaranzone); Chiesa dei Santi Nazario e Celso martiri (fraz. Pigneto - prime notizie di carattere generale: 1318, 1543); Chiesa di San Pietro Apostolo (fraz. Morano); Chiesa di San Tommaso Apostolo (fraz. Saltino); Oratorio della Madonna d′Avato (fraz. Castelvecchio - restauro intero bene: anno 2003); Oratorio di San Giuseppe al Poggio (Prignano - ricostruzione intero bene: anno 1999); Oratorio della Madonna del Bosco (fraz. Saltino). Architettura civile Cippo commemorativo a Mario Allegretti (fraz. Saltino); Lapide a Giuseppe Castagnetti (Municipio, Prignano); Lapide a tutti gli Alpini d'Italia (Piazza degli Alpini, Prignano). Monumento a Mario Allegretti e ai caduti di Saltino (fraz. Saltino); Targa in ricordo delle famiglie Sinti internate nel campo di concentramento (Municipio, Prignano). Altro Società Evoluzione demografica Abitanti censiti La popolazione di Prignano ha conosciuto il proprio apice nel 1951, con 6702 residenti; il dato minimo è riscontrabile nel censimento del 1991 con 3109 residenti. I maggiori incrementi demografici si sono avuti nei decenni 1921-1931 (+18,6%) e 1991-2001 (+14,2%); i maggiori decrementi si sono avuti nel trentennio 1951-1981: 1951-1961 (-22,3%), 1961-1971 (-30,2%), 1971-1981 (-13,5%). Il fattore che ha contribuito a questo trend negativo, che ha caratterizzato tutta l'area montana appenninica, è stato la migrazione preminentemente giovanile verso la pianura, in primis nell'adiacente Distretto della Ceramica sassolese. Dal censimento del 2001 la popolazione residente a Prignano sta continuando a crescere, tanto che all'ultima rilevazione statistica annuale (riferita al 31 dicembre 2010) il Comune conta 3813 abitanti (+ 252 rispetto al 2001). Al 1º gennaio 2007 si constatava un sostanziale equilibrio di genere tra gli allora 3647 residenti: 1822 maschi e 1825 femmine. Sempre alla stessa data, l'analisi dell'Indice di vecchiaia, che stima sostanzialmente il grado di invecchiamento di una popolazione, veniva calcolato a Prignano al 164%. La fascia degli ultra-sessantenni raggruppava il 25,6% del totale e si contavano ben 42 cittadini ultra-novantenni. Un esame dei residenti per stato civile evidenziava, complessivamente, il 38,9% di celibi/nubili, il 50,7% di coniugati/e, l'1,8% di divorziati/e e l'8,6% di vedovi/e (prevalentemente donne). Il quadro statistico del comune era completato dal dato sul Reddito dichiarato medio: 19.443 Euro. Al 31 dicembre 2010 Prignano contava 269 cittadini stranieri residenti, di cui 44 dell'Unione Europea e 225 extra-Unione Europea, con un'incidenza sul totale della popolazione del 7%. Etnie e minoranze straniere Gli stranieri residenti nel comune sono 169. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti: Marocco: 133 Tunisia: 23 Romania: 17 Ghana: 16 India: 12 Cultura Istruzione Biblioteca La biblioteca comunale di Prignano si trova in Via de Gasperi, presso il polo scolastico. Essa fa parte del Sistema bibliotecario intercomunale di Sassuolo, assieme a quelle di Fiorano, Formigine, Frassinoro e Maranello. Scuole Nel territorio di Prignano sono presenti 8 scuole: un micronido statale, nel capoluogo, destinato ai bambini di età compresa tra i 12 ed i 36 mesi; quattro scuole dell'infanzia statali (ex ‘'scuole materne), a Montebaranzone, Pigneto, Saltino e nel capoluogo, per bambini fino a 5 anni; due scuole primarie statali (ex ‘'scuole elementari), una a Pigneto ed una nel capoluogo, per bambini fino agli 11 anni; una scuola secondaria di I statale (ex ‘'scuola media) intitolata ad Alessandro Manzoni, nel capoluogo, per ragazzi da 11 a 14 anni. L'Istituto Comprensivo “F. Berti”, nel capoluogo, raggruppa tutte le scuole statali (dell'infanzia, primarie e secondarie di I grado) del prignanese e la scuola primaria di Varana, frazione del Comune di Serramazzoni. Altro Numerose sono le associazioni di volontariato operanti sul territorio, quelle con un maggior numero di aderenti sono: Comitato Locale Croce Rossa Italiana di Prignano sulla Secchia; Ass. Culturale Pro Loco di Prignano sulla Secchia; A.v.i.s. - Sezione di Prignano sulla Secchia; Gruppo Alpini di Prignano sulla Secchia; Ass. Caccia e Pesca. Personalità locali Luigi Berti: nato a Prignano nel 1828, capo della Polizia (il primo dalla nascita del Regno d'Italia) dal 16 maggio 1878 al 16 dicembre 1878 e dal 10 luglio 1887 al 29 ottobre 1890; Ruggero Franceschini: O.F.M. Cap., Arcivescovo di Smirne in Turchia; Bartolomeo Paganelli: nato a Prignano nella prima metà del XV secolo e morto a Modena l'11 aprile 1493, umanista del Quattrocento, allievo del Guarino a Ferrara, maestro di latino e greco a Modena, ha scritto opere in latino (le più note sono la Opus Grammatices, il De Imperio Cupidinis e il De vita quietae) e una raccolta di leggende in volgare; Persone legate al territorio Mario Allegretti: partigiano, medaglia d'oro al valor militare; Franco Cesana: partigiano, medaglia di bronzo al valor militare. Eventi Fiera della Gastronomia Montana; Corri Prignano (corsa campestre); Rifiutinarte(simposio internazionale di scultura con materiali di riciclo); Torneo delle Frazioni - Memorial Sergio Abbati (Calcio a 7); squadre vincitrici: 2009 - Morano; 2010 - Pescarola; 2011 - Morano; 2012 - Pescarola; 2013 - Asd Pescarola Pigneto; 2014 - Asd Pescarola Pigneto. Geografia antropica Economia Agricoltura Nel 1936 il 91% della popolazione attiva era impegnata in agricoltura, il dato più alto dell'intera provincia. Artigianato Industria Nel 1936 solo il 5% della popolazione attiva era impegnata in industria e trasporti, il dato più basso dell'intera provincia (media: 21,1%). Infrastrutture e trasporti Strada provinciale 19 di Castelvecchio Strada provinciale 20 di S. Pellegrinetto Strada provinciale 21 di Serramazzoni Strada provinciale 23 di Valle Rossenna Strada provinciale 24 di Monchio Strada provinciale 486 di Montefiorino. Sport Sul territorio prignanese sono presenti molteplici impianti sportivi, comunali e parrocchiali. Impiani comunali: Campo sportivo, nel capoluogo; Campi da tennis, nel capoluogo; Palestra comunale, nel capoluogo; Campo sportivo comunale, in località La Volta di Saltino; Campo sportivo polivalente, in frazione Montebaranzone. Impianti parrocchiali: Campo sportivo, in frazione Pigneto; Campi da tennis, in frazione Morano; Campo sportivo, in frazione Saltino; Campo sportivo Polivalente, in frazione Morano; Campo sportivo, in frazione Castelvecchio. Società sportive attualmente operanti sul territorio: Polisportiva Prignanese (calcio, pallavolo): prima squadra militante nel campionato di 3ª Categoria Gir. A Modenese (F.I.G.C.); squadra amatori militante nel campionato Amatori C.S.I., squadre del settore giovanile. Montebaranzone 2000 (calcio): squadra amatori militante nel campionato Amatori C.S.I. U.S. Pigneto (calcio): squadra amatori militante nel campionato Amatori U.I.S.P. Frazioni Castelvecchio Montebaranzone Morano Pescarola Pigneto Saltino Sassomorello Localitá e borghi Allegara Antico Barighelli di Sopra Biola Ca' d'Alberto Ca' del Duca Ca' di Viano Ca' Righetta Ca' Oceta Calvanella Casa Azzoni Casa Gherardi Casa Mussi Casa Nuova Casa Pozzi Casa Righi Casalcicogno Casalpennato Casone Cassuolo Dignatica I Boschi Il Brandone Il Monte Il Poggio di Montebaranzone La Fredda La Nera La Palazzina La Pioppa La Volta di Saltino Le Are Le Borre Le Braide La Madonna Malacoda Montechiaratore Oceta Pedrocchio Perdachieto Poggio Poggiolbianco Poggiolrosso Pugnago Remagna San Pellegrinetto Sassofosco Serra di Morano Vezzano Volta di Pigneto. Amministrazione } Note Bibliografia AA.VV., La costruzione della Libertà: Modena nel dopoguerra 1945-1948, a cura di ISRSC-Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Modena, Carpi (MO), Nuovagrafica, 1996. Stanislao Bardetti, De' primi abitatori dell'Italia, Modena, 1769. Eliseo Baroni (a cura di), L'Appennino Modenese di Ponente, Fiorano Modenese, 1996. Giovanni Berti, Prignano: notizie e ricerche storiche, Modena, 1953. Eugenio Chiessi, Le località che delimitano i confini del diocesi di Reggio Emilia citate nei documenti attribuiti a Carlo Magno, Ottone I ed Enrico II. Bollettino storico reggiano., Reggio Emilia, marzo 1990. Arsenio Crespellani, Strada Claudia alle radici dei colli Modenesi, Modena, 1869. Giuseppe Fantini, Storia di un campanile, Modena, 2008. Fernando Malavolti, La stazione del Pescale, Modena, 1937-39. Giorgio Montecchi, Il Libro del Rinascimento (2° Volume), Milano, Viella, 2005. Giuliano Muzzioli, L'economia e la società modenese fra le due guerre (1919-1939), Modena, S.T.E.M.-Mucchi, 1979. Ettore Pais, Storia dell'Italia antica, Torino, 1938. Francesco Lorenzo Pullé, Dialetti in L'Appennino Modenese, Torino, 1895. Giuseppe Sergi, Europa, Torino, 1908. Alessandro Tassoni, La secchia rapita, Parigi, 1621. Girolamo Tiraboschi, Memorie storiche modenesi col Codice Diplomatico illustrato con note, Modena, 1793-1795. Girolamo Tiraboschi, Tomo VI: Dall'anno MCCCC fino all'anno MD - Parte Terza in Storia della Letteratura Italiana, Milano, Società Tipografica de' Classici Italiani, 1824. Voci correlate Provincia di Modena Repubblica di Montefiorino Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Prignano sulla Secchia Collegamenti esterni Prignano sulla Secchia in Open Directory Project, Netscape Communications. (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Prignano sulla Secchia")
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