Livinallongo del Col di Lana
Livinallongo del Col di Lana (Fodóm in ladino, Buchenstein in tedesco) è un comune italiano di 1405 abitanti della provincia di Belluno in Veneto. Si tratta di un comune sparso in quanto sede comunale è la frazione Pieve di Livinallongo. Fa parte del comprensorio della Ladinia. Vi si sono svolti alcuni degli episodi più cruenti della prima guerra mondiale, tra cui i combattimenti per il possesso della cima del Col di Lana, infatti tra Arabba e Livinallongo, sono situati due forti: il Forte Ruaz e il Forte Corte. La sua frazione Arabba è oggi uno dei centri turistici invernali di maggior pregio delle Dolomiti, e fa parte del comprensorio Dolomiti Superski. Fu parte della Contea Principesca del Tirolo (Impero d'Austria) fino alla fine della prima Guerra Mondiale, dopodiché passò all'Italia, e nel 1923 venne scorporato dall'ex Tirolo annesso per essere associato alla provincia di Belluno. Geografia fisica Nel suo territorio è presente la località geologica tipo della formazione di Livinallongo. Clima Storia L'epoca romana I Romani raggiunsero le Alpi già nel III secolo a.C., ma ci vollero anni per assoggettare completamente le fiere popolazioni retiche che abitavano in quest'area. Soltanto con Claudio la zona divenne una provincia (Raetia, Vindelicia e Vallis Poenina). Tuttavia non sembra che l'area di Livinallongo fosse particolarmente battuta. Le iscrizioni ritrovate ai piedi del monte Civetta fanno pensare che si trattasse di una zona di confine in cui la presenza umana fosse solo saltuaria o completamente assente. Non è nemmeno certo se l'attuale comune fosse ricompreso nel territorio di Julium Carnicum, e quindi alla Regio X, o appartenesse alla Rezia. L'alto medioevo Neppure durante l'alto medioevo la civiltà ha lasciato segni rilevanti. Dopo le invasioni barbariche, il territorio fu soggetto ai Longobardi e quindi ai Franchi, fondatori del Sacro Romano Impero. Con Ottone I la zona dolomitica fu ricompresa nella marca di Verona, a sua volta dipendente dal ducato di Baviera. Qualcuno sostiene che a questo periodo risalga il Castello di Andraz. Il basso medioevo Del 1005 è un documento che definisce i confini della contea della Val Pusteria; forse, per la prima volta, vi sono citate alcune località livinellesi. Con Corrado il Salico la valle di Livinallongo, probabilmente già compresa nella contea della Valle Norica, venne assegnata al nuovo principato vescovile di Bressanone (istituito il 7 giugno 1027). In questo modo, al clero locale spettava anche il potere temporale, ma per amministrare il territorio ci si appoggiava a famiglie feudatarie (i ministeriali). Nella zona ebbero giurisdizione varie casate, perlopiù di origine tedesca: i Rodank, gli Schoeneck, gli Avoscani, gli Stecconi. È comunque da questo periodo che viene favorito il popolamento del territorio che avveniva solo dietro il consenso dei vescovi. I coloni provenivano soprattutto dalla valle Isarco e dalla val Pusteria. Attorno al 1141 fu fondata l'abbazia di Novacella con possedimenti anche su Livinallongo: uno scritto del 1142 documenta la donazione al convento del mansus Puchberc qui dicitur Wersil un maso identificabile con Fursil, nella zona di Colle Santa Lucia. È il primo documento che cita con sicurezza la zona. Interessante notare che per prima viene citata l'area di Colle Santa Lucia, in posizione più marginale rispetto a Livinallongo: è probabile che i vescovi si fossero preoccupati di colonizzare per primi i territori di confine. La peste nera del XIV secolo colpì gravemente la popolazione locale. La decimazione dei servi della gleba provocò l'affrancamento di molti contadini, ma anche l'abbandono di molti terreni da parte dei signori locali. I fondi furono acquistati da Corrado Stuck che tentò di ristabilire la servitù della gleba ma, già nel 1352, Ludovico di Brandeburgo, in accordo con il vescovo Matthäus Andergassen, la aboliva definitivamente. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Geografia antropica Frazioni Il comune è suddiviso in 17 vicinie (tra parentesi il toponimo in ladino): Andraz (Andrać) - 84 ab., 1.414 m s.l.m. Arabba (Rèba) - 275 ab. 1.601 m; nota località sciistica e sede di un centro meteorologico dell'Arpav Castello (Ciastèl) - 9 ab., 1.747 m; vi si trova il Castello di Andraz Cherz (Chierz) - 51 ab., 1.651 m Contrin (Contrin) - 18 ab., 1.697 m Corte (La Court) - 33 ab., 1.601 m Davedino (Davedin) - 7 ab., 1.550 m Larzonei (Larcionèi) - 20 ab., 1.577 m Ornella (Ornela) - 67 ab., 1.485 m Palla-Agai (Pala-Daghè) - 17 ab., 1.676 e 1.723 m Pieve di Livinallongo (La Plié da Fodóm) - 245 ab., 1.475 m; Centro principale del comune e sede dello stesso Salesei (Salejei) - 133 ab., 1.400 m Soraruaz (Souraruać) Vallazza (Valacia) Varda (Vèrda) - 38 ab., 1.689 m Visinè di Là (Visiné de Là) Visinè di Qua (Visiné de Qua) Altre località del territorio Oltre a queste, esistono molte altre località abitate; le principali sono: Alfauro (Fèver) - 47 ab., 1.488 m s.l.m. Brenta (Brenta) - 32 ab., 1.468 m Cernadoi (Cernadou) - 17 ab., 1.512 m Col di Ornella (Cól de Ornela) - 13 ab., 1.500 m Collaz (Colàć) Livinè (Liviné) - 43 ab., 1.485 m Pallua (Palua) Passo Pordoi (Jouf de Pordou) - 5 ab., 2.239 m Pezzei (Pecei) - 17 ab., 1.403 m Pian di Salesei (Plan de Salejei) - 13 ab., 1.193 m Pian Falzarego (Plan de Fauzare) - 1 ab., 1.935 m Renaz (Renać) - 55 ab., 1.450 m Ruaz (Ruać) - 12 ab., 1.342 m Roncat (Roncat) - 3 ab., 1.425 m Sief (Sief) - 9 ab., 1.725 m Sottinghiazza (Sotinglacia) - 4 ab., 1.446 m Sottil (Sotil) Persone legate a Livinallongo Katharina Lanz (1771-1854), esponente dell'insurrezione anti-napoleonica in Tirolo. Amministrazione Gemellaggi Gubbio, dal 2014 Altre informazioni amministrative Livinallongo è entrato a far parte del Regno d'Italia solo dopo la prima guerra mondiale e successivamente è stato inquadrato nella provincia di Trento. È compreso nella provincia di Belluno dal 1923. Nel 1933 il comune ha cambiato denominazione aggiungendo la specifica "del Col di Lana" in ricordo degli eventi della grande guerra. Il 28-29 ottobre 2007 si è tenuto un referendum consultivo per chiedere che il comune (assieme a quelli di Cortina d'Ampezzo e Colle Santa Lucia) fosse distaccato dal Veneto ed aggregato alla provincia autonoma di Bolzano. Il referendum si è contraddistinto per la netta vittoria dei "sì" e per il superamento dei due quorum qualificati. Ora il comune sta seguendo la procedura prevista dalla Costituzione e dalla legge sui referendum. Galleria fotografica Note ^ a b AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 346. ^ Dato ISTAT ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 356. ^ Dato Istat al 28/02/2011. ^ Regio Decreto 21 gennaio 1923, n. 93, art. 2 ^ Vito Pallabazzer, I nomi di luogo dell'Alto Cordevole, vol. 3, Leo S. Olschki editore, 1972, p. 93. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Statuto comunale di Livinallongo. ^ Eletto il 12 maggio. ^ Eletto il 6 maggio. ^ Eletto il 23 aprile. ^ Eletto il 13 giugno. ^ Eletto il 13 giugno. ^ Eletto il 7 giugno. ^ Eletto il 25 maggio. ^ a b Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3 Voci correlate Arabba-Porta Vescovo Brigata Alpina Cadore Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Livinallongo del Col di Lana Articolo su Wikinotizie: Dal Veneto al Trentino, tre Comuni votano per cambiare Regione