Destinazioni - Comune
Leonessa
Luogo:
Leonessa (Rieti)
Leonessa è un comune italiano di 2.467 abitanti della provincia di Rieti, in Lazio. Fino al 1927 faceva parte della Provincia dell'Aquila, in Abruzzo e, dal 1278 (anno della sua fondazione) al 1861, per circa 600 anni, è stato parte integrante prima del Giustizierato Abruzzo Ulteriore, poi della provincia Abruzzo Ulteriore II, nel distretto di Cittaducale, con capoluogo L'Aquila.
Fa parte della Comunità Montana Montepiano Reatino. La località ospita l'omonima stazione sciistica di "Campo Stella" posta sul versante settentrionale del massiccio del Terminillo, rinnovata nel 2013 con un nuovo impianto di arroccamento.
Geografia fisica
Territorio
Il comune di Leonessa è posto nel Lazio settentrionale, lungo il versante settentrionale del Terminillo e la Val Leonina (o Vallonina) discendente dalla Sella di Leonessa, allungandosi poi sull'omonimo altopiano di Leonessa fino al confine con l'Umbria con il territorio del comune di Cascia. Nel territorio comunale si eleva anche il monte di Cambio, alto 2.081 m s.l.m.
Nel territorio comunale scorre il fiume Corno.
Clima
Classificazione climatica: zona E, 2901 GR/G
Storia
Leonessa fu fondata nel 1278 con la fusione di vari castelli preesistenti, nell'altipiano alle falde del monte Tilia. Ai margini settentrionali dell’altopiano si fissò, già sul finire del XII secolo, la linea pedemontana di confine tra Stato della Chiesa e Regno di Napoli, ad ognuno dei quali fece capo un gruppo di castelli. Tale fondazione va inquadrata nei procedimenti di sinecismo o di incastellazione che, soprattutto in Abruzzo nei secoli XIII-XIV furono all'origine di molti agglomerati.
Nei secoli XV-XVI fiorirono le industrie, principalmente quella laniera, che trovò sbocchi in numerosi centri commerciali, dai mercati di Farfa a quelli di Ascoli Piceno. In seguito l’arte della lana volse al declino, pur continuando ad assorbire una considerevole parte dell’artigianato locale.
La situazione economica ebbe un grave colpo in seguito ai violenti terremoti del 1703, nei quali rimasero distrutti molti edifici pubblici e numerose frazioni.
Tuttavia, nel 1737 e poi nel 1746, pur afflitta da gravi ristrettezze economiche, Leonessa visse la sua ora di trionfo con la beatificazione e la canonizzazione del leonessano Eufranio Desideri, Giuseppe frate cappuccino.
Fino al 1860 fu comune ricompreso nel Regno delle Due Sicilie, quando fu occupato dal Regno di Sardegna, che nel 1861 divenne Regno d'Italia.
Nel 1927 passò dalla provincia dell'Aquila, ricompresa nello storico circondario di Cittaducale, a quella neoistituita di Rieti, appartenente al Lazio anziché all'Abruzzo.
Dopo l'8 settembre, la zona di Leonessa fu interessato da un forte movimento partigiano, e il 16 marzo 1944 il paese e le frazioni circostanti vennero occupate dai partigiani della Brigata Garibaldina Antonio Gramsci, e inglobate in una zona libera che andava dalla Valnerina a Norcia e a Leonessa, con al centro Cascia. A ciò seguì una forte reazione da parte dell'esercito tedesco, che attaccò in forze la zona. Leonessa pagò un alto prezzo di sangue, quando tra il 2 e il 7 aprile si susseguirono una serie di stragi (la Strage di Leonessa) in cui vennero trucidati 51 civili, tra cui il parroco Don Concezio Chiaretti.
Terremoti
La cittadina è stata colpita più volte dai terremoti.
Il 30 novembre 1298 e ai primi di dicembre del 1315 che distrussero in parte la Chiesa di San Francesco e l'annesso convento, oggi sede del Museo Civico.
Il terremoto del 1454 danneggiò la cittadina.
Distruttivo il sisma del 1703. Nel territorio leonessano furono rasi al suolo numerosi villaggi e rimasero uccise 800 persone.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Tradizioni e folclore
Intorno al 29 giugno (festa dei Santi Pietro e Paolo) vi si tiene annualmente il Palio del Velluto, gara tra le contrade che si svolse ininterrottamente dal 1464 al 1556. E' stato riportato in auge nel 1997.
Nella seconda domenica di settembre si tengono i festeggiamenti in onore del santo patrono San Giuseppe da Leonessa (1556-1612).
Dal 1989 nei sabati e domenica della seconda settimana di ottobre si tiene la "Sagra della Patata Leonessana".
Cultura
Istruzione
Musei
Museo Demo-antropologico di Leonessa;
Persone legate a Leonessa
Gentile da Leonessa, capitano di ventura, nato a Leonessa nel 1408;
San Giuseppe da Leonessa, santo, nato a Leonessa nel 1556;
Venanzio Bisini, pittore, nato a Leonessa nel 1749;
Bixio Cherubini, compositore, nato a Leonessa nel 1899;
Monsignor Giuseppe Chiaretti, arcivescovo cattolico, nato a Leonessa nel 1933;
Mario Polia, storico, archeologo ed antropologo, direttore del Museo Demo-antropologico di Leonessa;
Eventi
La seconda domenica di ottobre (in concomitanza dei festeggiamenti di S. Matteo) si tiene la "Sagra della Patata di Leonessa"
Geografia antropica
Frazioni
Albaneto, Capodacqua, Casa Buccioli, Casale dei Frati, Casanova, Colleverde, Corvatello, Cumulata, Fontenova, Ocre, Pianezza, Piedelpoggio, Sala, San Clemente, San Giovenale, Sant'Angelo in Trigillo, San Vito, Terzone, Vallimpuni, Vallunga, Viesci, Villa Alesse, Villa Berti, Villa Bigioni, Villa Bradde, Villa Carmine, Villa Ciavatta, Villa Climinti, Villa Colapietro, Villa Cordisco, Villa Gizzi, Villa Immagine, Villa Lucci, Villa Massi, Villa Pulcini, Villa Zunna, Vindoli, Volciano.
Suddivisioni storiche
Il territorio del Comune di Leonessa è suddiviso in Sesti, nel cui comprensorio sono collocate le trentasei frazioni Leonessane: Sesto di Corno, Sesto di Croce, Sesto di Forcamelone, Sesto di Poggio, Sesto di Torre e Sesto di Terzone.
Amministrazione
Fino all'unità d'Italia città del Regno delle Due Sicilie, dipartimento di Abruzzo Ultra II. Fino al 1927 era parte integrante della provincia dell'Aquila, circondario di Cittaducale.
Nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali stabilito dal regio decreto N°1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Rieti, Leonessa passò dalla provincia dell'Aquila a quella di Rieti.
Nel 2012 il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, lancia la proposta politica di riunire Leonessa, Cittaducale, Antrodoco, Amatrice e il Cicolano alla provincia dell'Aquila. Tale proposta ha raccolto un parziale consenso tra la popolazione, legata comunque a L'Aquila per motivi storici.
Gemellaggi
Il comune di Leonessa, dal 1978, è gemellato con l'omonimo battaglione dell'11º Reggimento Trasmissioni. In occasione delle celebrazioni del trentennale del gemellaggio avvenute nel settembre 2008, il comune ha conferito la cittadinanza onoraria al Comandante dell'11º Reggimento Trasmissioni
Gonesse
Altre informazioni amministrative
Fa parte della Comunità montana Montepiano Reatino
Note
Bibliografia
"Statuta ordines ac leges civiles urbis Leonissae...", di Consalvo Dioteguardi, Terni, 1621 (ristampa e traduzione Leonessa, 2002)
Teodoro Bonanni, "I Catasti Antichi", con descrizione degli stemmi dei comuni dell'Abruzzo Aquilano, L'Aquila, 1881/1882
Anonimo, "Dell'origine e fondazione di Leonessa e sue Ville", a cura Francesco Costantini e Pietropaolo Labella, Rieti, 1900
Nunzio De Rensis, "Sesti e Sestieri di Leonessa", Roma, 1910
Egildo Gentile, "Le pergamene di Leonessa", Foligno, 1915
Roberto Chiaretti, "L'economia della produzione terriera nel territorio di Leonessa", Terni, 1941
Giuseppe Chiaretti, "Archivio Leonessano", Roma, 1965
Giuseppe Chiaretti, "Guida di Leonessa", Ente Provinciale per il Turismo di Rieti
Gian Maria da Spirano, "Dio lo mandò tra i poveri", vita di san Giuseppe da Leonessa, Leonessa, 1968
Mauro Zelli, "Gonessa, nascita di una comunità nel XIV secolo"
Mauro Zelli, "Narnate", storia di un territorio di frontiera tra Spoleto e Rieti dall'VIII al XIII secolo, Roma, 1997
Mauro Zelli, Flavio Silvestrini, Francesco Vitali, "Gentile da Leonessa", atti del convegno 2006, Udine, 2007.
Voci correlate
Patata di Leonessa
Provincia di Rieti
Circondario di Cittaducale
Altri progetti
Commons contiene immagini o altri file su Leonessa
Collegamenti esterni
Sito principale
Sito informativo su Leonessa ed il Leonessano
"Leonessa e il Suo Santo", rivista bimestrale di vita e storia leonessana, a cura del convento dei cappuccini di Leonessa, dal 1964
Sito sul Palio del Velluto
Convento cappuccini Leonessa