Destinazioni - Comune
Cantalupo in Sabina
Luogo:
Cantalupo in Sabina (Rieti)
Cantalupo in Sabina (Candalùpu in dialetto sabino) è un comune italiano di 1.731 abitanti della provincia di Rieti, in Lazio.
Geografia fisica
Territorio
Cantalupo in Sabina è un suggestivo paesino posto su di un colle tra gli Appennini ed il fiume Tevere e si sviluppa con forma radio centrica verso la valle del Calentino. Situato in una posizione strategica, è poco distante da Roma ma la sua atmosfera si discosta dal caotico mondo del centro urbano. Il paese, di epoca romana, si contraddistingue da vialetti e case piene di ricordi, dal grande palazzo Camuccini, protetto e vegliato dalla chiesa di “Maria santissima Assunta in Cielo” che lo affianca, da immense distese di verde e di alberi di olivo, da piccoli borghi nei quali passeggiare e da ottimi cibi della tradizione locale da scoprire.
Il Turismo naturalistico e sportivo
L'aria salubre che vi si respira e la calma che vi regna sovrana la rendono una tranquilla stazione di soggiorno, frequentata soprattutto nel periodo estivo e adatta a chi voglia ritemprarsi dallo stress e dai ritmi frenetici che caratterizzano la vita moderna. Le lunghe distese verdi degli alberi di olivo e querce fanno da contorno al meraviglioso paesaggio naturale tipico della Sabina che consente piacevoli passeggiate immersi nella natura e nel relax. Per gli amanti della bicicletta ci sono le attrezzate piste ciclabili e manifestazioni dedicate.
La vicinanza delle due vette più elevate della catena dei Sabini, i Monte Pizzuto e Tancia, inoltre, la rende un buon punto di partenza per escursioni in un ambiente naturale straordinariamente ricco e non ancora violato dal turismo di massa: dalla cima del monte Pizzuto, in particolare, si gode di una magnifica vista sulla valle del fiume Tevere, sull’ameno paesaggio collinare della Sabina, sulla conca di Rieti e su cime maestose, quali il Terminillo, il Gran Sasso e il Velino.
Clima
Classificazione climatica: zona D, 1994 GR/G.
Storia
Cantalupo conserva ancora gelosamente la sua bellezza antica nonostante la vicinanza ai grandi centri urbani. L'origine del suo nome sembra essere avvolta nel mistero, probabilmente legata alla presenza di un lupo che stanziava su una collina, dando il nome di "Cantalupo".
Il territorio, di epoca romana, era ricco di ville rustiche residenziali attorno alle quali, nel Medioevo, sorsero i Pagi e i Vici i cui abitanti però, a causa delle successive invasioni barbariche, furono costretti a rifugiarsi sul punto più alto del territorio circostante fondando così il “Castrum Cantalupi”, citato per la prima volta dal registro Farfense nell'anno 1037.
Oggi è possibile ammirare l'immenso patrimonio culturale del paese, un vero e proprio "Museo all'aperto", che porta con sé il ricordo della storia vissuta, come la "Porta Maggiore", il Palazzo Camuccini e le numerose chiese sparse sul suo territorio.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Amministrazione
Nel 1923 passa dalla provincia di Perugia in Umbria, alla provincia di Roma nel Lazio, e nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Rieti, Cantalupo in Sabina passa a quella di Rieti.
Altre informazioni amministrative
Fa parte de l'Unione di Comuni della Bassa Sabina.
Cultura
Persone legate a Cantalupo in Sabina
Elio Augusto Di Carlo, medico, ornitologo, naturalista e storico, morto a Cantalupo in Sabina nel 1998;
Mario Verdone, critico cinematografico, autore dell'opera A Cantalupo in Sabina;
Boris Porena (Roma, 1927), compositore, filosofo della cultura, coleotterologo, operatore culturale di base nella Bassa Sabina;
Carlo Verdone, attore, sceneggiatore, regista e comico romano. Nel 2013 ha ristrutturato in modo definitivo la villa del padre risiedendoci nel periodo estivo;
Christian De Sica, attore, sceneggiatore, regista, cantante, e comico romano. È legato a Cantalupo in Sabina per il fatto che Carlo Verdone è suo cognato e per aver citato il nome del paesino nel film comico Grandi Magazzini;
Us3, il gruppo di musica jazz rap che nel '93 incise un singolo dedicato alla città con il nome di "Cantaloop (Flip Fantasia)"
Cultura enogastronomica
L'olio d'oliva, il melone di Cantalupo e il buon vino sono la vera risorsa di questa comunità e che da sempre hanno caratterizzato l’enogastronomia locale.
Note
Altri progetti
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