Destinazioni - Comune
Fara in Sabina
Luogo:
Fara in Sabina (Rieti)
Fara in Sabina è un comune italiano di 13.350 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio.
Geografia fisica
Territorio
Fara In Sabina sorge a 482 metri di altezza sul livello del mare, sulle propaggini meridionali dei monti Sabini.
Il fiume Farfa scorre nel territorio comunale.
Clima
Classificazione climatica: zona E, 2242 GR/G
Storia
L'area del comune fu popolata già in epoca preistorica (sono stati rinvenuti resti del Paleolitico medio e dell'età del bronzo medio, recente e finale).
Tra il IX secolo a.C. e il VI secolo a.C. nella località di Santa Maria in Arci si era stabilito un insediamento sabino, identificato con la città di Cures, che continuò a vivere in età romana (resti di terme e di un piccolo teatro e necropoli). Il territorio era sfruttato dal punto di vista agricolo con una fitta rete di ville, costruite su terrazzamenti in opera poligonale nel II secolo a.C. e in opera quasi reticolata nel I secolo a.C. ("villa di Grotte di Torri" e ancora di Fonteluna, di Mirteto, di Cagnani e di San Lorenzo a Canneto, di Sant'Andrea e di San Pietro presso Borgo Salario, di Grottaglie, di Piano San Giovanni, di Grotta Scura, di Monte San Martino, di Fonte Vecchia).
Le origini dell'attuale abitato sembrano risalire ad epoca longobarda, alla fine del VI secolo, come sembra indicare il toponimo, derivante dal termine longobardo fara, con il significato di "clan familiare"; oppure alla devozione sempre longobarda a Santa Fara. Il castello è attestato dal 1006 e dal 1050 fu sotto il controllo dell'abbazia di Farfa. Fu quindi feudo degli Orsini. Dal 1400 è divenuto sede dell'Abate Commendatario di Farfa e si sono succedute le varie famiglie proprio a partire dagli Orsini fino alla famiglia Barberini, con il Cardinale Francesco Barberini, nipote di Papa Urbano VIII, che nel 1678 ha fondato, con sede nell'antico castello, il Monastero Delle Clarisse Eremite. Nel 1867 fu toccata con la frazione di Coltodino dalla Campagna garibaldina dell'Agro Romano per la liberazione di Roma. Giuseppe Garibaldi dopo la sconfitta di Mentana raggiunse con i suoi Volontari la stazione ferroviaria di Passo Corese in Comune di Fara dove partì in direzione del nord. Sempre da Fara sulla riva del Tevere partì con alcune barche la sfortunata spedizione dei Fratelli Cairoli conclusa tragicamente a Villa Glori. Testimonianze della Campagna dell'Agro Romano per la liberazione di Roma (1867) sono conservate nel Museo nazionale di Mentana.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
La celebre abbazia di Farfa.
Collegiata di Sant'Antonio del XVI secolo
Chiesa di San Giacomo del 1619
Chiesa di Santa Chiara del 1643, oggi sconsacrata e sala di cerimonie municipale.
Monastero Clarisse Eremite, costruito nel XVII secolo sulle rovine del castello, tuttora convento di clausura.
Architetture civili
Palazzo Orsini del XV secolo
Palazzo Farnese del 1585
Palazzo Foschi, poi Manfredi, del XV secolo
Palazzo Castellani, poi Brancaleoni, oggi sede del Museo civico
Deposito del grano e monte di pietà (XV secolo), oggi sede della Biblioteca comunale
Cisterna di piazza del Duomo, costruita dai Farnese nel 1588.
Aree naturali
Riserva naturale di Nazzano, Tevere-Farfa
Siti archeologici
Ruderi di San Martino
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Persone legate a Fara Sabina
Lorenzo Rocci, grecista, lessicografo, latinista e poeta italiano, ricordato soprattutto per aver redatto il primo Vocabolario Greco-Italiano, nato a Fara in Sabina nel 1864;
Carlo Sacchetti, autore e conduttore televisivo, nato a Fara in Sabina nel 1960;
Geografia antropica
Frazioni
Passo Corese, sede della stazione ferroviaria di "Fara Sabina-Montelibretti", linea FM1 da Fiumicino Aeroporto (un treno ogni 15 minuti), è la frazione più popolosa.
Le altre frazioni del comune sono: Baccelli, Borgo Quinzio, Canneto Sabino, Coltodino, Corese Terra, Montegrottone, Pomonte, Prime Case e Talocci.
Galleria di immagini
Amministrazione
Nel 1923 passa dalla provincia di Perugia in Umbria, alla provincia di Roma nel Lazio, e nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali stabilito dal regio decreto N°1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Rieti, Fara Sabina passa a quella di Rieti.
Gemellaggi
Fara in Sabina è gemellata con:
Santa Vittoria in Matenano
Villemur-sur-Tarn
Altre informazioni amministrative
Fa pare dell'Associazione nazionale città dell'olio.
Sport
Calcio
La principale squadra di calcio della città è l’A.S.D. Passo Corese 1936 che milita nel girone B laziale di Prima Categoria. È nata nel 1936.
L'altra squadra di calcio della città è S.S.D. Passo Corese 1999 che milita nel girone B laziale di Prima Categoria. È nata nel 1999.
Note
Altri progetti
Commons contiene immagini o altri file su Fara in Sabina
Collegamenti esterni
Sito ufficiale del Fara Music Festival
Il museo archeologico nel sito dell'APT di Rieti
Riserva naturale Tevere-Farfa
Il sito dell'Associazione dei Gemellaggi del comune di Fara in Sabina
farainsabina.info - Il portale di Fara in Sabina