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Plataci

Luogo: Plataci (Cosenza)
Plataci (pronuncia Plàtaci), (IPA: ['platači]; Pllatëni in arbëreshë, Pràtaci in calabrese) è un comune italiano di 817 abitanti circa della provincia di Cosenza in Calabria. Plataci si trova a un'altitudine di 950 metri s.l.m. e con superficie pari a 50,38 km². Gli abitanti sono di etnia arbëreshë, e conservano ancora l'antica lingua, i costumi tradizionali e il rito bizantino-greco. Storia Plataci è un centro agricolo del versante orientale del Gruppo del Pollino, dominante la piana di Sibari e il mar Jonio. Anticamente villaggio di Cerchiara (Plattici e Plataci), il nome potrebbe essere derivato da "platanià" (πλατανιά, ossia bosco di plataci in greco). Gli esuli albanesi si sarebbero insediati intorno al 1476 nel preesistente casale di Cerchiara che abbandonarono probabilmente in occasione del terremoto del 1456. Il paese fu prima casale del marchesato di Cerchiara e poi passò ai Pignatelli che lo tennero fino al 1806. Fa parte delle comunità italo-albanesi e dell'Eparchia di Lungro. Evoluzione demografica Abitanti censiti Cultura Tradizioni e folclore Dal 5 al 21 agosto vi sono varie manifestazioni tradizionali e culturali: accensione di falò, giornate ecologiche con escursione al monte Sparviero a quota 1713 metri, mostre di pittura, scultura e antiquanato di artisti locali. Interessante il recupero del tradizionale corteo nuziale al suono della zampogna o dell'organetto con la vestizione dei costumi tipici albanesi di gaIa da parte dei parenti o amiche della sposa. Molto interessante, infatti, è il costume tradizionale arbëresh, indossato dalle donne. Particolare menzione merita la festa della Madonna di Costantinopoli o dell'Odigitria, che viene festeggiata in primavera, il martedì dopo le Pentecoste e il primo martedì di novembre, molto sentita tra la popolazione per significati non solo religiosi ma anche sociali e propiziatori. Il 24 giugno si festeggia San Giovanni Battista, santo patrono del paese. Suggestiva è la festa di San Rocco, con grande partecipazione della cittadinanza. L'attività culturale è attiva, interessante è anche il Festival dei Piccoli Cantori Arbëreshë (Festivalin i Këngëtarëvet të vegjël Arbëreshë), in cui si esibiscono canti tradizionali albanesi. Feste religiose e popolari Le feste religiose principali, secondo il calendario e la liturgia greco-bizantina, sono: gennaio-febbraio, Commemorazione dei defunti secondo il rito Bizantino (Përkujtimi i vdekuravet sipas ritit Bizantin) maggio-giugno, Domenica dopo Pentecoste: festa della Madonna di Costantinopoli (Të dielën pas Rrëshajës: festë e Shën Mërisë së Kostandinopolit) 24 giugno, festa di San Giovanni Battista, patrono di Plataci (festë e Shën Janjit Pagëzor, pajtori i Pllatënit) 20 agosto, festa di San Rocco (festë e Shën Rokut) 21 agosto, festa della Madonna del Monte (festë e Shën Mërisë Bregut) settembre, Prima domenica successiva al giorno 23: festa di San Giovanni Battista, patrono di Plataci (Të dielën pas ditës 23: festa e Shën Janjit Pagëzor, pajtori i Pllatënit) novembre, Prima domenica del mese: festa della Madonna di Costantinopoli (Të dielën e parë të muajit: festa e Shën Mërisë së Kostandinopolit) Tra le altre feste quelle più popolari sono il Carnevale (Karnivalli) e Il primo marzo (e para marsit). A Plataci c'è l'impropria usanza di festeggiare il carnevale fino alla prima domenica di Quaresima. Durante la festa per le vie del paese, mentre sfilano le maschere, s’intona una divertente filastrocca in lingua albanese. Nel primo giorno di marzo invece vige la credenza di scongiurare il perdurare del maltempo invernale con un rituale superstizioso, giacché a marzo inizia la primavera. Così l’ultimo giorno di febbraio, una comitiva di giovani strascina per le vie del paese una sfilza di lattine legate tra di loro, che fanno un gran rumore. Tale rumore, accompagnato dal grido corale in albanese: Persone legate a Plataci Angelo Basile (1813-1848), papàs di rito greco, poeta, e patriota albanese. Carlo Brunetti (Dhën Luçi, 1873-?), insegnante, farmacista e giurato. Demetrio Chidichimo (1846-1922), arciprete, poeta e patriota che ebbe un ruolo importante nella lotta per l'indipendenza dell'Albania. Salvatore Gramsci (Tul Çirruti, 1881-1966), inventore. Giovanni Stamati (1912-1987), Eparca di rito greco-bizantino dellEparchia di Lungro. Francesco Chidichimo (Lalë zoti Çiç Leku i miri, 1915-2005), papàs di rito greco e insegnante, che si impegnò al mantenimento della lingua albanese e del rito orientale. Martin Basilio Bellusci (1921-1997), è stato dirigente di organizzazioni contadine ed ha partecipato attivamente alla lotta dei contadini dell’Alto Jonio per l’occupazione delle terre incolte che ebbe il suo risultato più rilevante nella Riforma Agraria. Si interessò in modo particolare a Plataci. Mario Brunetti (1932), politico, giornalista e scrittore, interessatosi anche alla salvaguardia della minoranza albanese d'Italia, nominato Console Onorario d’Albania. I nonni paterni di Antonio Gramsci (1891-1937), politico e filosofo, erano di Plataci. Monumenti e luoghi di interesse La chiesa della Madonna di Costantinopoli, eretta all'inizio del XVII secolo da Martino Troiano, conserva un'antica statua del paese. Un'altra chiesa è quella dedicata a San Giovanni Battista, edificio di fondazione quattrocentesca con torre campanaria a pianta quadrata, sovrastata da tiburio ottagonale. L'interno è stato rifatto in periodo barocco e conserva statue processionali di legno. Stemma di Plataci La descrizione dello stemma di Plataci, situato nella chiesa di S. Maria di Costantinopoli, è: Amministrazione Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2012. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 500. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Collegamenti esterni Comune di Plataci
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