Visita al Castello di Roseto Capo Spulico, in Calabria
Esiste un luogo magico in Calabria, dove le leggende legate alla figura di Federico II incrociano il profumo dei fiori. Facciamo una visita al Castello di Roseto Capo Spulico, il castello federiciano nel borgo delle rose e delle ciliegie.
Indice
Il nome "Roseto" non lascia dubbi: richiama senza dubbio la secolare tradizione di questo borgo dell'Alto Ionio cosentino votato alla coltivazione delle rose.
Arte antica e profumata quella della coltivazione e lavorazione delle rose, legata niente meno che ai fasti della Magna Grecia, quando, secondo la tradizione, i petali di questi fiori servivano a riempire i guanciali delle principesse sibarite. Oggi la coltura sussiste, portata avanti con successo di recente da nuovi imprenditori che si rivolgono direttamente al mondo della profumeria.
Alle rose si affianca la coltivazione delle ciliegie, che vale a Roseto il nome di "Borgo delle rose e delle ciliegie", oltra che del celebre castello.
Il borgo sorge arroccato sulla collina che guarda al Golfo di Taranto, in assoluta posizione strategica e difensiva per i tempi in cui la minaccia dei saraceni giungeva dal mare, sulla cui riva si erge a simbolo dell'intero paese l'antico castello.
La Ciliegia De.Co. di Roseto è tra le eccellenze della Calabria: con le sue proprietà organolettiche uniche, si è aggiudicata niente meno che il titolo di "Ciliegia più bella d’Italia".
Infine, una visita al Castello di Roseto Capo Spulico ci consente di ammirarne da vicino l'imponenza dei resti, immaginarne le dimensioni e la forma originaria e godere di un bellissimo panorama sul mare e sull'altro simbolo di questa deliziosa località, il cosiddetto "Fungo del castello", ovvero lo scoglio antistante la fortezza che del fungo ricalca davvero la forma.
Castello federiciano Roseto Capo Spulico
La nostra visita al Castello di Roseto Capo Spulico, ovvero al Castrum Petrae Roseti (Castello della Pietra di Roseto) è un colpo d'occhio sulla bellezza costiera dell'Alto Ionio Cosentino, a picco sul mare e sul Promontorio di Cardone.
Il castello presenta una forma trapezoidale con 3 torri, di cui una merlata, più alta delle altre. La visita al Castello di Roseto Capo Spulico include ovviamento l'ingresso ai locali superiori (quelli a piano terra sono oggi adibiti a ristorante), dove ammirare gli ampi saloni di rappresentanza che videro sfilare i personaffi alla corte dell'imperatore di Svevia, che questo castello elesse a residenza estiva.
All'esterno visibili le cisterne e le scuderie. Occorre tenere presente che la struttura attuale non è per intero quella medievale, rimaneggiata anche pesantemente nel corso dei secoli, ma è certamente successiva al XVI secolo, pur conservando alcune antiche tracce rinvenute nei restauri.
Castello Roseto Capo Spulico: storia
La visita al Castello di Roseto Capo Spulico ci rivela che la sua fondazione risale all'epoca epoca normanna e che fu ricostruito nel Duecento per volontà dell'imperatore Federico II di Svevia.
La fortezza assolveva in origine a una funzione difensiva e di avamposto militare di importanza strategica per il territorio governato dai normanni, e sorge sui resti di un antico monastero basiliano.
Come gran parte dei castelli federiciani, anche quello di Roseto è interpretato sin troppo banalmente come residenza estiva di caccia e diletto del re, benché leggenda vuole che tra il 1204 e il 1253, proprio sotto il regno illuminato di Federico II, il castello fu addirittura il luogo segreto di custodia della Sacra Sindone.
Castello Roseto Capo Spulico: orari
Chi desidera propgrammare la visita al Castello di Roseto Capo Spulico deve tenere presente il seguente orario di apertura:
tutti i giorni, domenica inclusa, dalle 10:00 alle 15:00 e dalle 18:00 alle 23:00.
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