Spoleto
La città si sviluppa sul colle Sant'Elia, un basso promontorio collinare alle falde del Monteluco. Durante l'Età del Ferro Spoleto fu uno dei maggiori centri umbri, in posizione dominante sulla valle. Rimangono numerose sepolture a inumazione con ricchi corredi databili all'VIII-VI secolo a.C., trovate soprattutto nella necropoli di Piazza d'Armi. Eccezionali sono i ritrovamenti di quattro scettri. Un importante documento lapideo arrivato ai giorni nostri è la Lex spoletina, conservato al Museo Archeologico Nazionale di Spoleto. Divenne colonia romana nel 241 a.C. col nome di Spoletium e si mantenne sempre fedele a Roma. Contesa poi tra l'Impero e la Chiesa, fu a questa aggregata da Papa Innocenzo III nel 1198. Dal Rinascimento in poi, Spoleto si trasformò progressivamente da centro strategico a centro culturale, con la fondazione dell'Accademia degli Ottusi (oggi Accademia Spoletina). Il Duomo, sorto nel 1067 sui resti di una chiesa del IX secolo, conserva notevoli affreschi del Pinturicchio e Filippo Lippi. La chiesa di San Salvatore è fra le più antiche basiliche di origine paleocristiana in Italia (IV-V secolo) e dal 2011 fa parte del Patrimonio UNESCO come parte del circuito "I Longobardi in Italia. I luoghi del potere". Altro monumento simbolo della città è la Rocca Albornoziana, sulla sommità del colle Sant'Elia. Il Ponte Sanguinario, di epoca romana, si trova in corrispondenza dell'attuale centro viario di Piazza della Vittoria ed è visitabile scendendo una rampa di scale che parte direttamente dalla piazza. Celebre il Bosco Sacro del Monteluco, la lecceta secolare attraversata da sentieri escursionistici all'interno della quale si trovano diversi eremi, fino a raggiungere il santuario francescano del XII secolo. Tra gli eveneti culturali il più importante è il Festival dei Due Mondi (conosciuto anche come "Spoleto Festival"), fondato nel 1958 dal maestro compositore Gian Carlo Menotti. Con i suoi spettacoli di prosa, danza, concerti, mostre e film rappresenta una delle manifestazioni più importanti d'Italia.