Luogo - Edificio storico

Palazzo Comunale

Luogo: Piazza del Comune, 2, Spoleto (Perugia)

Le sue fondazioni poggiano sull'area della Casa Romana scoperta da Giuseppe Sordini nel 1885. Dopo una lunga ristrutturazione, terminata nel 2007, oggi ospita gli organi istituzionali e politici della città. La parte dell'edificio più antica (XIII secolo) è la torre nella facciata sud; ampliamenti e miglioramenti avvenuti nel Quattrocento sono stati possibili grazie all'interessamento di Papa Niccolò V, la cui famiglia risiedeva in città. L'intero edificio venne danneggiato nel terremoto del 1703. Nel 1784 si delibera di portare a compimento i lavori di restauro, ma l'ultimo accorpamento avviene nel 1913, quando l'adiacente Palazzo Brancaleoni è inglobato per aumentare gli spazi di lavoro. La facciata nord, realizzata dall'architetto Pietro Ferrari, affaccia sulla scalinata di Piazza Duomo ed è ornata con stemmi e iscrizioni relativi a importanti personaggi che hanno governato la città nei secoli XVII e XVIII. La facciata sud, realizzata da Francesco Angelo Amadio, è preceduta da un'ampia scalinata, e si unisce sulla sinistra a quella di palazzo Brancaleoni, in stile neogotico con decorazioni di Giuseppe Moscatelli e Benigno Peruzzi, ai quali vengono attribuiti anche gran parte dei decori delle sale interne. Nella Sala dello Spagna è possibile ammirare una "Madonna col Bambino fra i Santi". Antistante la facciata sud, dal 1962 è posta la scultura in ferro e acciaio di Nino Franchina, dal titolo "Spoleto '62". La nascita della Pinacoteca Comunale risale al Cinquecento, al primo nucleo di materiale storico-artistico si aggiungono nel tempo dipinti, mobili artistici e tessuti. La formazione di una vera e propria collezione civica di opere d'arte si deve a Pietro Fontana. Alla fine degli anni '80 le opere vengono trasferite a Palazzo Rosari-Spada. Dopo la ristrutturazione del 2007, alcune di esse sono tornate nelle sale di rappresentanza del Palazzo Comunale.

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