Acerenza
Acerenza, la “Città Cattedrale” è uno dei “Borghi più belli d’Italia” in provincia di Potenza. La cittadina ha una superficie veramente ridotta ma è una meta assolutamente invidiabile, in quanto concede ai visitatori di addentrarsi nelle antiche stradine, fra fontane e palazzi nobiliari.
L’appellativo di “Città Cattedrale” ha origine dall’imponente presenza della Cattedrale che spicca tra le vie del borgo e sembra quasi che la cittadina si stringa tutta intorno ad essa. La Cattedrale è dedicata a Santa Maria Assunta e a San Canio; fu edificata nell’XI secolo sui resti di un tempio romano, ma è riuscita a mantenere intatto il suo fascino quasi magico. Sul portone d’ingresso sono raffigurati decorazioni di animali ed esseri umani in pietra, mentre all’interno si trovano opere di Antone Stabile e affreschi di Giovanni Todisco.
Mistero e leggenda sono i termini che meglio descrivono questo borgo; le due leggende più conosciute sono legate proprio alla Cattedrale: la prima riguarda il Sacro Graal e la seconda i Vampiri. Si dice che il Fondatore dell’Ordine dei Templari sia nato vicino ad Acerenza e proprio il borgo divenne terra di partenza, passaggio e arrivo dei Cavalieri Templari. Tutto ciò ha portato a pensare che nella cripta della Cattedrale, in una finestrella da sempre murata, sia custodito il Sacro Graal. Sulle mura della Cattedrale è rappresentato un bassorilievo con un drago alato e uno stemma araldico, simbolo del Conte Vlad, meglio conosciuto come Dracula. All’interno della Cattedrale e della cripta sono tantissimi i simboli che rimandano alla Romania e ai Vampiri; inoltre, si pensa che la figlia di Dracula, Maria Balsa, fu seppellita proprio qui.
Ai piedi del borgo si trova il Lago di Acerenza, una diga artificiale; lasciano a bocca aperta il colore verde smeraldo dell’acqua ed i fitti boschi che la circondano.
È possibile vivere un’esperienza in stile peruviano a pochi chilometri dal borgo in un allevamento di Alpaca visitabile, Basilicata Alpaca.
È consigliabile, inoltre, approfittare della visita ad Acerenza per assaporare i cibi che caratterizzano le tradizioni culinarie locali come i maccoroun a desct e i z’zridd tipi di pasta fatta in casa.