Museo civico archeologico
Fondato nel 1981 presso l'Abbazia di Farfa, il Museo Civico Archeologico è stato trasferito nel 2001 al Palazzo Brancaleoni, un edificio rinascimentale in Piazza del Duomo. Il Museo espone i reperti provenienti dagli scavi archeologici effettuati nel territorio comunale a partire dal 1970 e relativi ai due principali insediamenti dell'antica Sabina Tiberina: Cure e Eretum. Grazie alla ricerca svolta dalla Soprintendenza Archeologica del Lazio e all'Istituto per l'Archeologia etrusco-italica insieme al CNR, è stato possibile delineare il profilo storico e culturale di questa popolazione che si stabilì in Sabina a partire dalla seconda metà dell'VIII secolo a.C. fino alla conquista romana, nel III secolo a.C. Le caratteristiche dei materiali, così come la loro provenienza tanto da una zona abitata (Cures) che da una necropoli (Eretum), hanno permesso di ricostruire un ritratto della società attraverso il confronto tra la "città del vita" e quella "dei morti" che, fino ai primi anni del XX secolo, costituiva una sorta di "zona grigia" nelle culture antiche d'Italia.