Destinazioni - Comune
Esine
Luogo:
Esine (Brescia)
Esine (Éden in dialetto camuno) è un comune italiano di 5 388 abitanti, della Val Camonica, provincia di Brescia in Lombardia.
Geografia fisica
Territorio
Il comune di Esine si trova posizionato alla fine della Valgrigna, ed è attraversato da nord a sud dalla Strada statale 42 del Tonale e della Mendola.
Storia
Il nome di Esine compare la prima volta nel 979 (o 994 - la datazione è controversa) in una donazione effettuata da Gisalberto da Esine.
Nel XII secolo vi è un'aspra vertenza con i vicini di Borno a causa di una palizzata costruita sul fiume Oglio, che a causa dell'abusiva costruzione aveva mutato corso. Vi fu anche una rissa che portò alla morte di undici persone. Nell'ottobre 1168 venne emessa una pacificazione in Montecchio che portò alla distruzione della staccionata.
Nel 1287 Manfredo Beccagutti acquistava a ripetizione le terre di Esine e Plemo, venendo poi investita del diritto di decima da parte del vescovo di Brescia.
Il 14 ottobre 1336 il vescovo di Brescia Jacopo de Atti investe iure feudi dei diritti di decima nei territori di Cerveno, Ono e Cricolo, Esine e Paisco Oprandino Codaferri da Cemmo .
Verso la fine del XIV secolo Marchesio figlio di Ziliolo Federici, del castello di Gorzone, acquistano terreni in Esine.
Tra il 1545 ed il 1549 Esine ed Erbanno si contendono il bosco delle Toroselle.
Nel 1577 viene fondato un monte di pietà.
Numerose inondazioni (sia della Grigna che dell'Oglio) si verificarono ne 1544, 1614, 1615, 1629, 1644 e il 7 luglio 1634 con la morte di 140 persone.
Nel 1836 viene eretto un ponte in legno sull'Oglio, dove prima si transitava sopra una barchetta, e nel 1870 venne abbattuto e ricostruito in muratura, e dedicato al re Vittorio Emanuele II.
A partire dall'Ottocento si manifestano sempre più numerosi dei fenomeni di carsismo, che creano dei baratri chiamati "laghetti".
Oggi i laghetti sono studiati da molti studiosi.
Feudatari locali
Famiglie che hanno ottenuto l'infeudazione vescovile dell'abitato:
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Le chiese di Esine sono:
Chiesa di Santa Maria Assunta, ricostruita ne 1485
Parrocchiale di San Paolo, ricostruita nel 1691. All'esterno due statue attribuita a Beniamino Simoni, all'interno opere di Callisto Piazza e Antonio Guadagnini
Chiesetta di San carlo, di fianco alla canonica, un tempo oratorio dei disciplini. Del XVII secolo.
Chiesa della Santissima Trinità, l'antica parrocchiale, risalente all'VIII secolo, ricostruita nel XI. Contiene una vasca battesimale ad immersione
Architetture militari
Castello Federici: si trovava nella parte orientale del colle del Bardisone, sono stati ritrovati due fabbricati del XIV secolo, un pozzo (ora nella spianata della chiesa della SS Trinità) ed un pezzo della muraglia che doveva cingere il castello. Sul lato sud, verso Esine partiva una scalinata oggi scomparsa che lo congiungeva alla strada sottostante.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Tradizioni e folclore
Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomignoli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Esine è Maia müle.
Persone legate a Esine
Fortunato Federici, bibliofilo benedettino.
Gianbattista Guadagnini, studioso e giansenista.
Antonio Guadagnini, pittore
Leutelmonte, eroe leggendario.
Alessandro Sina, presbitero e storico
Antonio Cistellini d.O.,sacerdote filippino studioso e storico
Amministrazione
Note
Bibliografia
Gaetano Panazza, Araldo Bertolini, Arte in Val Camonica - vol 4, Brescia, Industrie grafiche bresciane, 1984.
Voci correlate
Chiesa di Santa Maria Assunta (Esine)
Val Grigna
Vaso Re
Stazione di Cogno-Esine
Altri progetti
Wikinotizie contiene notizie di attualità su Esine
Commons contiene immagini o altri file su Esine
Collegamenti esterni
Fotografie storiche - Intercam
Fotografie storiche - Lombardia Beni Culturali