Nella Valle dei Laghi, tra i laghi alpini più belli d'Italia
Esiste un luogo tra le Alpi dove regalarsi una vacanza è un'esperienza incantevole e rigenerante: la Valle dei Laghi, tra i Laghi Gemelli, di Cancano e di Barbellino. Il magico "triangolo" dei laghi alpini più belli d'Italia si trova in Lombardia e regala in ogni stagione paesaggi e atmosfere che tolgono il fiato.
Indice
Vacanze a tutta natura nella Valle dei Laghi
Sapevate che i laghi alpini italiani sono i più numerosi dell’Europa meridionale e mediterranea? Difficile sfuggire al loro fascino naturale, poiché tutti diversi tra loro e incastonati in luoghi più o meno accessibili, che tolgono il fiato.
La maggior parte dei laghi alpini si trova infatti nascosta tra rupi, cime innevate e difficili da raggiungere e l’imponente bellezza delle Alpi, come avviene in Lombardia, nella cosiddetta Valle dei Laghi, un luogo dove regalarsi un'esperienza di trekking indimenticabile alla scoperta dei più bei laghi alpini d'Italia.
Questi specchi di cielo nella Valle dei Laghi sono spesso alimentati da sorgenti invisibili, tanto che l’immaginazione dei turisti e delle comunità locali dei villaggi alpini tende ad associarne l'origine a miti e leggende avvolte nel mistero.
Specchiarsi nei Laghi Gemelli
I Laghi Gemelli si trovano nella Val Brembana, in provincia di Bergamo, più esattamente nel comune di Branzi. A dispetto dell nome, i Laghi Gemelli sono stati riuniti in un unico bacino a seguito della formazione di una diga. Prima della data di costruzione, nel 1932, i due laghetti erano di dimensioni molto più contenute e visti dall'alto sembravano specchiarsi l'uno nell'altro.
Tra i laghi alpini di questa zona, i Laghi Gemelli sono raggiungibili mediante diverse vie d'accesso, che partono dai comuni limitrofi e confluiscono nel Rifugio Laghi Gemelli, il punto di sosta e di ristoro di tutti gli escursionisti in visita.
La leggenda dei Laghi Gemelli
Come spesso accade per la formazione dei laghi alpini, anche su quella dei Laghi Gemelli esistono numerosi racconti fantastici e leggende legate alle tradizioni popolari locali e alla storia del territorio.
Secondo la leggenda, i laghetti nacquero dalla tragica fine di due innamorati del luogo: lei, una giovane appartenente a una ricca famiglia di Branzi; lui, un semplice pastore della Val Taleggio. Il loro amore, osteggiato dal padre della ragazza, sfociò in una fuga maldestra, che li fece finire senza vita in una radura nella quale si aprirono due conche, al centro delle quali, in prossimità dei loro corpi, cominciarono a sgorgare due sorgenti d'acqua: i Laghi Gemelli.
Gita ai Laghi di Cancano
Nella Valle dei Laghi lombarda si aprono altri due invasi spettacolari, come molti altri laghi alpini frutto anche questi della creazione di una diga artificile.
I Laghi di Cancano, alimentati dalle acque del fiume Adda, sono immersi nel Parco Nazionale dello Stelvio e si trovano a poca distanza da Bormio e Valdidentro, due note località turistiche della Valtellina. Decidere di trascorrere una vacanza in riva a questi laghi significa concedersi una meravigliosa esperienza di tursmo-natura, senza rinunciare ai prodotti tipici e alle prelibatezze offerte da una delle vallate più famose in Italia anche per la sua offerta gastronomica.
I lavori per la realizzazione della diga di Cancano vennero completati nel 1956, accorpando i due invasi originari per una capienza di oltre 187 milioni di metri cubi: oggi i Laghi di Cancano rappresentano un ambiente eccezionale, che mette ogni visitatore a contatto diretto con la natura, offrendo la possibilità di effettuare trekking ed escursioni in mountain bike, immersi nei rigogliosi boschi circostanti.
Esistono diversi sentieri percorribili dagli escursionisti nei dintorni dei Laghi di Cancano: partendo dalle Torri di Fraele, due torri di età medievale in Valdidentro, si può percorrendo la mulattiera N197 e arrivare sino alla Croce del Monte Scale, che offre una vista panoramica su tutta la Valle dei Laghi; partendo invece dalla diga di San Giacomo si può seguire la Val Alpisella lungo i sentieri N138 e N138.1, fino alle sorgenti dell’Adda e Livigno.
Chi desidera avventurarsi ai Laghi di Cancano attraverso un percorso di media difficoltà, può percorrere i 10 chilometri di sterrato che lungo la Decauville tagliano per i boschi e il Laghetto delle Scale. Anche questo sentiero conduce alle sorgenti dell’Adda e presenta alcuni ripidi tornanti, che i veri appassioti di trekking ameranno particolarmente.
Nella conca dei Laghi del Barbellino
Tra i laghi alpini più suggestivi della Valle dei Laghi ci sono sicuramente i Laghi del Barbellino, in Alta Val Seriana, ai piedi della catena delle Orobie con le caratteristiche guglie rocciose del Pizzo di Coca, del Recastello, del Monte Gleno e del Pizzo Torena.
È qui che si raggruppano ben cinque laghi alpini, tra artificiali e naturali: due di questi sono i Laghi del Barbellino, posti entrambi in prossimità di due rifugi.
Per raggiungerli si parte dalle Case Grumetti di Valbondione e dal paese si continua per tutto il fondovalle, fino alla fine della strada asfaltata con parcheggio. Qui è possibile lasciare l'automobile e proseguire a piedi o in bicicletta. Il sentiero risale un ripido bosco e sbuca sulla stradina sterrata segnata come CAI 305, che conduce sotto ai roccioni del vecchio Rifugio Curò, situato proprio all’imbocco del vallone che ospita uno dei due Laghi del Barbellino.
Da questo punto in poi, la stradina diventa mulattiera, CAI 308, che corre alta sul lato destro del grande bacino d’acqua, superando un ponticello in ferro sospeso su un corso d’acqua e continuando a costeggiare il lago fino in fondo. Incontriamo lo spumeggiante torrente Serio, ricco di cascatelle, piscine naturali, gorghi d’acqua e meandri rocciosi dove sostare e scattare splendide foto; infine, raggiungiamo il secondo dei due Laghi del Barbellino, quello superiore, col rispettivo rifugio posto a 2150 metri di altitudine.
Cosa mangiare nei rifugi dei laghi alpini
Dopo aver percorso gli itenari del trekking lacustre, si arriva ai rifugi dei laghi alpini davvero affamati, tanto che molti di questi edifici di sosta sono stati adibiti a veri e propri "rifugi del gusto".
Nella Valle dei Laghi c'è davvero l'imbarazzo della scelta sulle bontà da assaggiare, perché la tradizione enogastronomica Lombarda è nata negli ambienti più semplici e ancora oggi vive sulle tavole dei rifugi.
Tra formaggi prodotti sul posto, secondi di carne, zuppe, primi calorici e dolci irresistibili a base di ingredienti sani, senza tralasciare i pregiati vini lombardi, l’anima dell'intera regione si sprigiona attraverso i sapori e i profumi della Valle dei Laghi. Tantissimi anche gli eventi e le degustazioni itineranti, organizzate per avvicinare chiunque ai sapori buoni e semplici del territorio.
Materie prime prodotte in armonia con la natura, alimenti freschi e genuini, ricette preparate con cura e passione, nel pieno rispetto della tipicità culinaria che rende i laghi alpini la casa di tutti.
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