Civita di Bagnoregio
Civita di Bagnoregio, nel cuore della Tuscia Viterbese e immerso nella Valle dei Calanchi, è uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
Il borgo fu fondato dagli Etruschi circa 2500 anni fa; sorge su un’altura di tufo ed è raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale sospeso, lungo circa 300 metri. Si tratta di una cittadina magica e di una bellezza incredibile, dove il tempo sembra essersi fermato. Civita di Bagnoregio è soprannominata anche “la città che muore” poiché il colle che la sorregge è minato dall’erosione di due torrenti sottostanti.
L'unico accesso al borgo è Porta Santa Maria, o Porta della Cava, decorata con due leoni in pietra che artigliano due teste umane: simbolo della vittoria del popolo sui tiranni.
La Porta si apre direttamente sulla piazza principale del borgo, Piazza San Donato, dove si affaccia la Chiesa romanica di San Donato. Quest’ultima è uno dei più grandi esempi di architettura cinquecentesca viterbese; al suo interno custodisce un crocifisso ligneo del Quattrocento appartenente alla scuola fiamminga e un affresco della scuola di Perugino.
Tra i palazzi rinascimentali più belli del borgo segnaliamo Palazzo dei Colesanti, Palazzo dei Bocca e Palazzo degli Alemanni; proprio quest’ultimo ospita il Museo Antica Civitas ed il Museo Geologico.
Per godere di una vista spettacolare bisogna raggiungere il Belvedere, una piazzetta affacciata direttamente sullo strapiombo dei Calanchi.
Vicino al Belvedere si trova la Grotta di San Bonaventura, un’antica tomba a camera etrusca scavata direttamente nel tufo; una leggenda narra che in questa grotta, il piccolo Giovanni Fidenza (San Bonaventura) venne guarito da una grave malattia da San Francesco d’Assisi.
I piatti tipici del luogo sono i piciarelli, pasta casereccia, e le fettuccine condite con sugo di interiora di pollo; da provare anche i dolci a base di nocciola e farina di castagne.