Chiesa di San Nicolò
Per dimensioni è la chiesa più grande costruzione del genere della città. A partire dal 1221 i frati domenicani acquisirono il terreno nella zona sud-occidentale, all'interno della cerchia muraria, dove pare esistesse già una cappella dedicata a San Nicola. Lo stile della costruzione è gotico. le colonne all'interno riportano affreschi di Tommaso da Modena. A ciascuna navata corrisponde un'abside, in quello centrale si trova il monumento funebre di Agostino Onigo (XV secolo), pregevole opera scultore completata da affreschi. Sempre nel presbiterio si trova una tavola raffigurante una Madonna in Trono con Angelo musicante e Santi, di Fra' Marco Pensaben (detto "Maraveia"), terminata nel 1521 dal Savoldo. Sulla navata di destra, in posizione sopraelevata, si trova il grande organo di Gaetano Callido con le ante dipinte da Giacomo Lauro. Il Seminario Vescovile ha sede dal 1840 nell'ex convento domenicano. Sono notevoli alcune sale, in particolare quella del Capitolo, dove lungo tutto il perimetro trova posto un vasto affresco di Tomaso da Modena (1352) che raffigura diversi abati.