Destinazioni - Comune
Terricciola
Luogo:
Terricciola (Pisa)
Terricciola è un comune italiano di 4.563 abitanti della provincia di Pisa, facente parte del Bacino idrografico del Fiume Arno e dell'Associazione Nazionale Città del Vino.
Geografia
Terricciola si trova alla confluenza delle valli dell'Era, del Cascina e del torrente Sterza.
Clima
Classificazione climatica: zona D, 1819 GR/G
Diffusività atmosferica: bassa, Ibimet CNR 2002
Territorio
Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Storia
Antico borgo di origine etrusca, come documentato dalla scoperta di insediamenti nelle frazioni di Morrona e di Soiana, dove si trovano necropoli di età ellenistica con tombe a camera ipogea. Di particolare interesse l'Ipogeo del Belvedere.
Originariamente costellato di torri difensive, da cui la latina turris, toponimo di Terricciola, assume un ruolo di rilievo tra i territori sottoposti al Vescovo di Volterra, nel XII secolo. Contesa da lunghe guerre tra Pisa e da Firenze, nel 1284 la popolazione di Terricciola giurò fedeltà alla Repubblica di Firenze. La repubblica di Pisa ne assunse il controllo nel 1496.
Al plebiscito del 1860 per l'annessone della Toscana alla Sardegna i "si" non ottennero la maggioranza degli aventi diritto (425 su totale di 1063), sintomo dell'opposizione all'annessione.
Simboli
D'azzurro all'albero di ulivo al naturale, terrazzato di verde; capo partito di rosso e argento alla mezza croce di Pisa d'argento divisa verticalmente e unita con un mezzo giglio di Firenze di rosso, il tutto sulla partizione (dell'uno nell'altro).
Luoghi di interesse
Le chiese
Badia e chiesa di Santa Maria a Morrona
Fu fondata nel 1089 dal conte Ugo della Gherardesca. Soppressa nel 1482, fu residenza dei vescovi di Volterra. La chiesa attuale fu costruita attorno al 1152, quando si decise di trasferire l'antico monastero.
Chiesa di San Bartolomeo a Casanova
Il suo aspetto attuale è il risultato di rifacimenti ottocenteschi. In origine la chiesa era costruita in laterizi, con una semplice facciata a capanna, oggi impreziosita dal grande frontone. Sopra l'altare maggiore, si trovano statue attribuite al Cieco di Gambassi (metà del XVII secolo).
Santuario dell'Immacolata Concezione
L'interno, ad unica navata con copertura a botte, l'edificio fu restaurato nel 1850, in seguito ai danni del sisma del 1846. Gli affreschi della cupola, realizzati nel 1875, raffigurano l'Immacolata Concezione, mentre lungo le pareti, intervallate dalle colonne in finto marmo, si ripete lo stemma di Pisa.
Chiesa di San Bartolomeo a Morrona
La facciata mostra i segni dei rifacimenti ottocenteschi, così come l'interno, con l'insolita irregolare ampiezza delle due navate laterali, testimonianza degli ampliamenti della primitiva navata centrale. Nella zona presbiteriale, si conserva il Martirio di San Bartolomeo, di scuola toscana della prima metà del Settecento.
Chiesa di San Martino a Selvatelle
L'edificio è stato costruito nel 1965 e ha ricevuto il titolo da un'antica chiesa medievale di cui restano molte testimonianze documentarie.
Chiesa di Sant'Andrea a Soiana
Fu costruita a partire dal 1852, dopo che il terremoto del 1846 aveva gravemente danneggiato la preesistente chiesa sorta nel XIII secolo, e fu conclusa nel 1897, quando fu terminato l'imponente campanile progettato di Luigi Bellincioni. L'interno, ad unica aula, ha un aspetto sobrio animato solo da due semplici altari a muro.
Chiesa di San Donato a Terricciola
L'interno, a croce latina, è diviso in tre navate da robusti pilastri e le superfici sono state realizzate secondo il gusto neoclassico di metà Ottocento. In controfacciata, la settecentesca Madonna con Bambino e santi attribuita a Anton Domenico Bamberini.
Pieve a Pitti
Ricordata a partire dall'anno 1109, fu una delle più antiche chiese della diocesi volterrana. Situata nel limite sud del comune di Terricciola, la Pieve a Pitti deve il nome alla pieve di San Giovanni di Pava, sorta sulle rovine di una antica chiesa etrusca e alla famiglia fiorentina dei Pitti, proprietaria, fino alla fine del XVII secolo di tutta la tenuta.
Le ville
Villa Gherardi Del Testa
Fu costruita nel 1660 dal frate Sebastiano Gherardi, come si rileva dall´epigrafe posta sulla facciata. In questa abitazione nel 1818 nacque Tommaso Gherardi Del Testa, divenuto poi un commediografo famoso. La cappella di famiglia, connessa alla villa, conserva una tela raffigurante la Madonna col Bambino attribuita ad Andrea del Sarto ed un reliquiario contenente un frammento della Croce.
Nel corso del tempo l'edificio ha subito diverse modifiche strutturali, tra le quali significativa è stata quella della seconda metà del 700 con la costruzione di un'ampia volta a sesto ribassato che mette in comunicazione lo spazio antistante la cappella con il piazzale posteriore che si affaccia sul bosco. L'ultimo intervento sostanziale risale tuttavia al 1883, quando fu aggiunto un fabbricato su lato sinistro della villa.
Villa Cempini Meazzoli
Edificata all'inizio del Settecento, si trova ubicata davanti al Palazzo Comunale. Ha dato i natali a Francesco Cempini, illustre uomo politico, ministro delle finanze sotto il Granduca Leopoldo II, successivamente senatore e presidente del senato, come troviamo scritto nell´epigrafe ubicata nella villa.
Villa di Montemurlo
Fu costruita intorno alla meta´ del 1800 per volontà di Amerigo Antinori, amministratore dell´ultimo Granduca dei Lorena. Progettata dall´architetto Poggi in stile palladiano, fu sottoposta ad un successivo intervento dell´architetto Luigi Bellincioni, a cui si deve la fattoria. Sulla facciata della villa si trova lo stemma dei duchi Antinori, potente casato fiorentino. Il 2 agosto 2012 ha rischiato di rimanere coinvolta in un incendio che ha colpito la zona circostante, ma non ha avuto danni.
Personaggi illustri
Tommaso Gherardi Del Testa (Terricciola, 30 agosto 1814 - Pistoia, 12 ottobre 1881) - Avvocato e commediografo
Francesco Cempini(Terricciola, 1775 - Firenze, 1883) - Uomo politico toscano, avvocato regio e consigliere di Stato
Alessandro da Morrona (Morrona 1741- Pisa 1821) - Storico pisano
Economia
Il vino
Terricciola, è inserita nella Strada del vino delle colline pisane. Ogni anno il secondo e terzo fine settimana di settembre vi si svolge, sin dagli anni Sessanta, la tradizionale Festa dell'Uva e del Vino, la più antica di tutta la provincia. I vitigni tipici della zona sono il Sangiovese, il Trebbiano, la Malvasia, il Ciliegiolo ed il Merlot.
Cultura
Eventi
marzo: Terriciok, la festa del cioccolato puro;
aprile: Festa di Primavera a La Rosa;
maggio: Festival della Fragola, Cantine aperte e Festa dell'allegria in occasione della giornata nazionale Cantine Aperte a Morrona;
luglio: Notti dell'archeologia e Giovedì d'estate della Tenuta Podernovo (Musica in cantina);
agosto: "Calici di stelle" - Cena e degustazioni di vino e prodotti tipici con sottofondo musicale;
settembre: Antica festa del vino della provincia e Sagra della Lepre a Selvatelle (ultimo fine settimana di settembre e primi due di ottobre);
ottobre: La cantina del Podere "La Chiesa" organizza tutti i giovedì, l’aperitivo accompagnato da due chiacchiere sul vino qualora fossero gradite.
dicembre: Concerti di Natale a Terricciola e a Selvatelle - Repertorio tradizionale popolare, natalizio e composizioni proprie, contaminati da influssi irlandesi, yiddish, nordici.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Amministrazione
Note
^ Statuto comunale di Terricciola, Art. 2.
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ Nidia Danelon Vasoli, Il plebiscito in Toscana nel 1860, Firenze, Olschki, 1968, in cui si fa riferimento anche al casi di Castiglion Fibocchi e Radda in Chianti
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Voci correlate
Colline pisane
Ipogeo del Belvedere
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