Slow tourism a San Gimignano, la Manhattan del Medioevo
Le torri di San Gimignano svettano numerose tra le colline della Val d’Elsa, tanto che il borgo si è aggiudicato il soprannome di “Manhattan del Medioevo” e il centro storico di San Gimignano è stato dichiarato Patrimonio UNESCO. Prenota con noi il tuo weekend in toscana all’insegna dello slow tourism e scarica l’app per scoprire una per una le torri di San Gimignano!
A spasso per la “Manhattan del Medioevo”
Nel cuore delle colline toscane, in provincia di Siena, si estende un borgo medievale dal fascino inalterato: San Gimignano, altrimenti noto come la “Manhattan del Medioevo” per via delle 72 torri che punteggiano il centro storico, dichiarato dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”.
Malgrado alcuni interventi ottocenteschi, San Gimignano mantiene l’aspetto intatto duecentesco, uno dei migliori esempi in Europa di urbanistica di età Comunale.
Lo skyline di San Gimigliano richiama davvero quello dei grattacieli di una city moderna. Tra torri e case-torri, fino al 1580 se ne contavano ben 25. Oggi ne restano 16, oltre a quelle “assorbite” dal tessuto urbano attuale. La più antica è la Torre Rognosa, eretta all'inizio del XIII secolo; la più alta è la Torre Grossa, che con i suoi 54 metri si erge imponente sulle colline toscane.
Cosa vedere a San Gimignano oltre alle torri? Il borgo è quasi interamente contenuto nelle mura duecentesche. Gli assi principali dell'insediamento sono due: est-ovest, più antico (X secolo), che collegava il poggio all’antico castello vescovile e al mercato (oggi occupato dalla rocca); nord-sud, dalla Porta San Giovanni alla Porta San Matteo, che nel Medioevo incrociava la Via Francigena. Nell'intersezione delle due direttrici si trovano le piazze cittadine: Piazza del Duomo e Piazza della Cisterna. Piazza Pecori è, invece, il pittoresco slargo sul fianco della Collegiata.
Affacciate sulle piazze e sulle vie si trovano le torri e le case-torri dell'antica aristocrazia mercantile e finanziaria, separate da vicoli talmente stretti da essere chiamati “malvicini”, poiché fonte di diatribe tra paesani.
La rete dei Musei Civici di San Gimignano (Palazzo Comunale, Pinacoteca, Torre Grossa, Museo Archeologico, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Spezieria Santa Fina, San Lorenzo in Ponte) offre un’ampia scelta culturale di mostre ed eventi in tutte le stagioni.
San Gimignano è famosa anche per un altro primato da "slow tourism": la Vernaccia di San Gimignano, uno dei vini banchi più pregiati del mondo, è stato il primo vino italiano a ricevere il marchio di Denominazione di Origine Controllata (DOC), nel 1966.
A cosa accompagnare un calice di Vernaccia? Certamente a un gustoso piatto della cucina toscana a base di zafferano, che tra le colline di San Gimignano si coltiva in gran quantità.
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