Luogo - Museo
ESPOSIZIONE PERMANENTE DI COSTUMI TEATRALI
Luogo:
PIAZZA PLEBISCITO, Serrone (Frosinone)
La "Mostra permanente di costumi teatrali" di Serrone è l'unica mostra di questo genere esistente nella Regione Lazio ed una delle poche in Italia. I costumi teatrali sono stati realizzati nel corso della sua brillante carriera da Beatrice Minori, sarta della RAI tv e sarta personale di Eduardo de Filippo, oltre che collaboratrice di importanti registi italiani. Numerosi sono gli spettacoli che si sono avvalsi delle sue spiccate doti creative, tra i quali ricordiamo: Masaniello, Filumena Marturano, Forza venite gente, Notre Dame de Paris ... Nata a Serrone nel 1923, Beatrice Minori ha voluto donare al suo paese i costumi teatrali di scena, tutti originali ed indossati da illustri personaggi dello spettacolo come Eduardo, Gassman, Beppe Barra etc. Grazie a questo prezioso contributo è stato possibile realizzare a Serrone la mostra permanente di costumi teatrali "Il costume, l'attore il personaggio". Colpisce la cura e la maestria con cui sono disposti i costumi, opportunamente commentati, e la qualità dei tessuti.
La mostra è stata ordinata in due sale espositive seguendo un criterio cronologico di stile dei costumi. Nella prima sala sono esposti i manichini che indossano costumi in stile Rinascimentale, Barocco e Settecentesco, corredati da didascalie esplicative che indicano il titolo della commedia, l'autore, il costumista, l'attore o l'attrice che li ha indossati, il personaggio rappresentato e l'anno di realizzazione. Nella seconda sala seguono i costumi dell'Ottocento e del Novecento. La mostra è dotata di un catalogo ricco di foto a colori di tutta la collezione.
La mostra è stata ordinata in due sale espositive seguendo un criterio cronologico di stile dei costumi. Nella prima sala sono esposti i manichini che indossano costumi in stile Rinascimentale, Barocco e Settecentesco, corredati da didascalie esplicative che indicano il titolo della commedia, l'autore, il costumista, l'attore o l'attrice che li ha indossati, il personaggio rappresentato e l'anno di realizzazione. Nella seconda sala seguono i costumi dell'Ottocento e del Novecento. La mostra è dotata di un catalogo ricco di foto a colori di tutta la collezione.