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Sant'Angelo Romano

Luogo: Sant'Angelo Romano (Roma)
Sant'Angelo Romano (fino al 1885 denominato Sant'Angelo in Capoccia) è un comune italiano di ca. 5.000 abitanti della provincia di Roma; sorge su una delle cime dei Monti Cornicolani (Monte Patulo). Dista 23,7 km dalla Capitale che lo fanno il comune più vicino al capoluogo laziale fra quelli non confinanti con esso. Il comune si costituì autonomo nel 1874. Geografia fisica fisica Territorio Sant'Angelo Romano sorge sul Monte Patulo (400 metri s.l.m.) e prese il nome attuale in onore di San Michele Arcangelo. Nel territorio comunale nasce il Pratolungo, piccolo affluente dell'Aniene. Clima Il comune di Sant'Angelo Romano ha una temperatura media non molto diversa da quella di Roma Urbe. Le caratteristiche climatiche sono mediterranee, con una piovosità moderata nell'arco dell'anno e molto contenuta nei mesi estivi. Di seguito è riportata la tabella con le medie climatiche e i valori massimi e minimi assoluti registrati nel trentennio 1971-2000 e pubblicati nell'Atlante Climatico d'Italia del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare relativo al medesimo trentennio. Classificazione climatica: zona D, 1928 GR/G Storia Nel 1174 a.C. il paese risulta menzionato, chiamato all'epoca Medullia dagli antichi Romani che in seguito lo conquistarono.. Sulla cima più alta sorgeva un'antica fortezza romana forse adibita anche a prigione. Con la caduta dell'impero romano divenne rifugio per molti abitanti delle ville romane vicine. Successivamente dalle ceneri della fortezza, nacque la rocca già nell'XI secolo circondata di cinta muraria. Essa prima appartenne ai Capoccia e poi agli Orsini che ne fecero un castello fortificato. Nel 1594 il feudo venne acquistato dai Cesi, e fu in questo periodo che conobbe il suo periodo di massimo splendore. Nel 1612 Papa Paolo V ne fece un Principato con a capo Federico Cesi (1585-1630), fondatore nel 1603 della celebre Accademia dei Lincei, la più antica d'Italia con sede nella Capitale. Nel 1678 il castello con tutto il feudo venne ceduto ai Borghese sempre come principato. Nel 1886 il paese assunse il nome attuale abolendo il precedente Sant'Angelo in Capoccia (dato in precedenza in onore della famiglia che aveva preso possesso del castello, i capocci) con Regio Decreto n° 3150 del 28 maggio 1885. Nel 1989 il comune acquistò il castello e nel 1993 iniziarono i restauri e le ristrutturazioni per l'apertura al pubblico. I Santi patroni sono San Michele e Santa Liberata. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose La chiesa parrocchiale di Santa Maria e San Biagio. Questa chiesa venne costruita a discapito della precedente chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria degli Angeli, con consacrazione il 19 giugno 1759, con successivi restauri (1863 e 1976). L'interno consta di altare maggiore e 5 cappelle laterali dedicate a San Giuseppe, San Francesco di Paola, Madonna di Pompei, Anime del Purgatorio e a Cristo Salvatore. Inoltre vi sono conservati un quadro della "Beata Vergine" del 1522 realizzato da Federico Barocci ed un trittico del XV secolo attribuito ad Antoniazzo Romano. La chiesa di Santa Liberata. Questa chiesa è del XIV secolo, distante all'epoca della fondazione di trovava a circa 500 metri dell'abitato, ma in seguito inglobata dallo stesso. Fu restaurata nel 1695, e nel 1737 fu ampliata insieme all'annesso convento da Giovanni da Evora. All'interno vi è un coro ligneo del XVIII secolo e, al centro dell'altare maggiore un dipinto, tempera su tavola, di metà del XV secolo, raffigurante la santa titolare rivolta verso l'Eterno, opera di artista anonimo nell'ambito di Antoniazzo Romano. La chiesa sembra fosse stata consacrata da Bernardo da Chiaravalle (Viene venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Canonizzato nel 1174 da papa Alessandro III, fu dichiarato Dottore della Chiesa, da papa Pio VIII nel 1830. Nel 1953 papa Pio XII gli dedicò l'enciclica Doctor Mellifluus. Si dice fosse anche uno dei capi dell'ordine dei Cavalieri Templari). La chiesa di San Michele. La tradizione locale la vuole consacrata da Papa Eugenio III. Secondo vari dati la chiesa originaria si trovava in un luogo non ben identificato ma distante. È certo però che il campanile venne inaugurato il 10 aprile del 1677 dal vescovo di Tivoli. Utilizzata per sepolture e riti funebri fino agli inizi del XX secolo, nel 1867 divenne dormitorio dei garibaldini. Venne restaurata nel 1935 e nel 1997. All'interno si trovano una tela ad olio e una statua dell'Arcangelo Michele. Architetture militari Il Castello Orsini-Cesi All'inizio il castello fu proprietà dei Capocci, quindi, dal 1379 degli Orsini (i quali erano in perenne lotta con i Colonna, i Savelli di Palombara e gli Odescalchi, e, dalla fine del Cinquecento dei Cesi). Nel 1660 il castello risulta essere proprietà dei Borghese, in questo stesso periodo incominciò un inesorabile periodo di declino. Nel XIX secolo il castello sopportò l'occupazione garibaldina per l'unità d'Italia e successivamente, durante la seconda guerra mondiale, delle truppe germaniche. In seguito venne acquistato dal comune e restaurato. Dall'alto del borgo il castello Orsini-Cesi domina l'Agro Romano e la bassa Sabina. Dai suoi spalti merlati, lo sguardo arriva ai castelli romani, ai Monti Cornicolani, a Roma e fino al mare. È anche palazzo comunale, delegato alla celebrazione di matrimoni di rito civile nella sala Cesi o sugli spalti panoramici. Nel 1989 è stato acquistato dal Comune che vi ha costituito un museo archeologico all'interno. Il castello Orsini-Cesi accoglie il museo preistorico e protostorico del Territorio Tiberino-Cornicolano. Il castello ed il museo sono visitabili nel weekend. Architetture civili Porta Capocci Orsini Chiamata così in onore di chi ne commissionò la costruzione. Nel XV secolo risulta essere la porta principale di Sant'Angelo Romano. Questa porta constava di saracinesca di maglia di ferro rigida la quale veniva fatta scorrere nella nicchia, dello stesso materiale, dietro la porta. La porta, di cui rimangono però solo i cardini, era di legno. Torre dell'Orologio È stata fatta edificare sui resti di una più antica torre della cinta muraria; il meccanismo dell'orologio installato probabilmente agli inizi del XIX secolo, è stato rinnovato negli anni trenta e successivamente nel 1990. La torre è stata restaurata negli anni 1999-2000. Piazza Medullia Pur nelle sue piccole dimensioni (non più di 100 m2), era fino agli inizi del XX secolo; la piazza principale del paese. Vi si aprivano un'osteria, l'antico forno e alcune botteghe artigiane. Nell'ultimo decennio è stata completamente ripavimentata come gran parte del centro storico. Aree naturali Nelle vicinanze si trova la voragine carsica indicata come Pozzo del Merlo nella cartografia ufficiale, ma il cui nome corretto è Pozzo del Merro, sita nella frazione Selva, all'interno dell'area protetta regionale a gestione provinciale Riserva Naturale Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco, istituita con LR 22/97. Il Pozzo del Merro è il sinkhole (voragine carsica che ospita sul fondo un laghetto di appena 20 m di diametro) più profondo del mondo. All'inizio degli anni 2000, è stato raggiunto l'ipotetico fondale (grazie al contributo di un ROV dei vigili del fuoco), posto a circa 392 m dalla sua superficie. D'interesse è anche il Bosco di Grotta Cerqueta, sempre facente parte della RN Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco. Il Bosco di Grotta Cerqueta ha un'area di circa 30-35 ettari ed è sito su di un colle calcareo. Ospita 3 doline ed una grotta carsica, la quale dà il nome al bosco. Nel 1971 questo bosco è stato inserito nell'elenco dei biotopi di rilevante interesse vegetazionale stilato dalla Società Botanica Italiana. Riserva naturale di Nomentum Società Evoluzione demografica Sant'Angelo Romano, al 31/12/2009, conta 4.542 abitanti e un numero di famiglie pari a 2.030, portando a 2,24 il numero medio di componenti per famiglia. La densità è cresciuta molto negli ultimi anni; dai 143,50 abitanti per chilometro quadro del 2001, quando il comune contava 3.078 abitanti; ai 211,75 ab./km² del 2009. Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Secondo le stime Istat aggiornate al 1º gennaio 2011 i cittadini stranieri residenti nel comune di Sant'Angelo Romano risultano essere 867. Lingue e dialetti Il dialetto originario di Sant'Angelo Romano (così come nei comuni della valle dell'Aniene) è il Dialetto sabino, anche se ormai con il passare degli anni, con il sopravvento sempre più forte del Romanesco, tale dialetto sembra andare in via d'estinzione fra le nuove generazioni e, ancora utilizzato ormai solamente dalla popolazione anziana del paese. Tradizioni e folclore 17 gennaio: Festa di Sant'Antonio Abate 3 febbraio: Festa di San Biagio Terza domenica di maggio: Festeggiamenti in onore dei patroni San Michele Arcangelo e Santa Liberata, con sagra delle cerase (ciliegie), dal 1962 13 giugno: Festa di Sant'Antonio da Padova Cultura Eventi Ultima domenica di giugno: Sagra degli arrosticini (nella frazione di Osteria Nuova), dal 2009 Seconda domenica di luglio: Festival Internazionale del Folklore (giunto alla 19ª edizione nel 2010) Terza domenica di luglio: Sagra dei fagioli con le cotiche, dal 2008 luglio-agosto: Estate santangelese 1ª domenica di agosto: Sagra dello Strengozzo (tipo di pasta fatta con uova e farina e condita con fagioli). Ultima domenica di agosto: Sagra dei Cellitti al sugo di castrato, dal 2010 Prima domenica di settembre: Sagra della Pizza Fritta (nel Rione Pineta), giunta alla 20ª edizione nel 2010 Ultima domenica di Maggio: Sagra delle cerase e festeggiamenti dei Santi padroni (San Michele e Santa Liberata) Geografia antropica Frazioni Nel comune di Sant'Angelo Romano vi sono 5 frazioni: Osteria Nuova, Ponte delle Tavole, Selva, Molino e Montardone. Con i loro oltre 2400 abitanti, le frazioni di Sant'Angelo Romano rappresentano più del 50% della popolazione dell'intero comune; infatti, Sant'Angelo Romano negli ultimi decenni ha conosciuto un notevole sviluppo nelle campagne sottostanti il paese. Ponte delle Tavole La frazione di Ponte delle Tavole dista 5,79 chilometri dal medesimo comune di Sant'Angelo Romano cui essa appartiene. Essa sorge a 68 metri sul livello del mare. Osteria Nuova Osteria Nuova è, dopo Molino, la frazione più vicina al comune; dista infatti da esso 2,17 chilometri. Sorge ad un'altitudine di circa 151 metri sul livello del mare. Montardone La frazione di Montardone dista circa 3,91 chilometri dal comune di Sant'Angelo Romano cui essa appartiene. Si trova ad un'altitudine di 130 metri sul livello del mare. Selva La frazione di Selva è distante circa 3,98 chilometri dal comune di Sant'Angelo Romano. Sorge ad un'altitudine pressappoco uguale ad Osteria Nuova, ossia circa 150 m s.l.m. La frazione è costituita da una zona esclusivamente residenziale con villette immersa nel bosco; il nome deriva dal latino *silva*, che significa appunto foresta. Al suo interno è situata l'affascinante cavità carsica del Merro, una delle più profonde al mondo (più di 392 metri di profondità), considerata dagli studiosi un monumento naturale. Molino La frazione Molino è la più vicina al comune di Sant'Angelo Romano, infatti essa si trova a soli 1,67 chilometri da esso. Sorge a 169 metri sul livello del mare. Trasporti ed infrastrutture Ferrovie Nel centro cittadino di Guidonia Montecelio è presente la stazione di Guidonia – Montecelio – Sant'Angelo, ubicata lungo la ferrovia Roma – Pescara e servita dalla linea regionale FR2 che congiunge la stazione di Roma Tiburtina alla stazione di Tivoli. La tratta Lunghezza - Guidonia è a binario singolo e, con una cadenza di un treno all'ora e i frequenti ritardi, non consente una valida alternativa all'utilizzo dell'auto privata. È previsto entro il dicembre del 2014 il raddoppio dei binari in questo tratto e la costruzione della nuova stazione di Colle Fiorito con annessi 586 posti per auto e 36 stalli per le moto, situata circa 900 metri prima della vecchia stazione di Guidonia che sarà soppressa. Il raddoppio, dell'estesa complessiva di circa 10 km, è previsto in sostanziale affiancamento al binario esistente, ad esclusione di un breve tratto in variante funzionale alla realizzazione della nuova fermata di Bagni di Tivoli. La tratta, elettrificata, sarà dotata di distanziamento automatico dei treni e sistema di controllo marcia treno. Mobilità urbana ed extra urbana La COTRAL, compagnia regionalizzata dei trasporti pubblici su gomma, assicura ben 19 corse extra-urbane giornaliere da Sant'Angelo a Roma Ponte Mammolo via Guidonia; ma anche delle corse Palombara Sabina-Sant'Angelo Romano passando per via Palombarese. Inoltre, la COTRAL fornisce corse anche dalla città di Tivoli via Guidonia passando per la Via Tiburtina Valeria. Amministrazione Nel 1872 Sant'Angelo in Capoccia cambia denominazione in Sant'Angelo Romano. Altre informazioni amministrative Fa parte della Comunità montana dei Monti Sabini, Tiburtini, Cornicolani e Prenestini e dell'Unione della Sabina Romana Note Voci correlate Ponte delle Tavole Montardone (Sant'Angelo Romano) Osteria Nuova (Sant'Angelo Romano) Molino (Sant'Angelo Romano) Pozzo del Merro Monte Patulo Medullia Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Sant'Angelo Romano Collegamenti esterni Eventi e manifestazioni a Sant'Angelo Romano Altre notizie su Sant'Angelo Romano
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