Destinazioni - Comune
Paupisi
Luogo:
Paupisi (Benevento)
Paupisi (Paese del vino e dell'olio, Pupìsë in campano) è un comune italiano di 1.529 abitanti della provincia di Benevento in Campania.
Geografia fisica
Situato alle falde della catena del Taburno Camposauro fra oliveti e vigneti.
Dista dal capoluogo di provincia circa 18 km.
Ha un'escursione altrimetrica di 1117 metri, con un'altitudine che varia fra 59 m s.l.m. e 1176 m s.l.m.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Storia
L'etimologia del nome "Paupisi" non è molto chiara. In tal caso sia il professor Floridante Bizzarro che il maestro Nicolino Polcino, illustri e molto compiante personalità nella storia del paese, si sono abilmente cimentati in questa non semplice ricerca con risultati interessanti e dissimili al contempo; una ricerca alternativa, che , pertanto, non ha nessuna pretesa di oculata indagine storica, ha portato alle seguenti considerazioni: sembra appurato che in contrada San Pietro La Difesa si trovassero anticamente tombe romane, la cui ubicazione odierna (ammesso che ancora esistano) resta sconosciuta. Il maestro Nicolino Polcino, nel suo libro "Paupisi del mio cuore" riferisce di una bolla papale del XIII secolo che menziona il paese come "Papisii", offrendo come possibile soluzione di questo rompicapo, una qualche connessione con la gens Papia dell'antica Roma. Sfruttando questa stessa radice, sono state effettuate ricerche tra alcuni testi sulla storia di Roma, e ci si è imbattuti in un Lucius Papirius Crassus, dittatore a partire dal 339 a.C. Si potrebbe obiettare che il nome Papirius appare slegato da "Papisii". Tuttavia, a corroborare questa tesi, giungerebbero due interessanti corollari. In primis , narra Cicerone ,riferendosi a questo personaggio, che "primus Papisius est vocari desitus", cioè che prima era chiamato Papisius, quindi c'era stata una variazione "anagrafica" del nomen. In secundis, pare che costui si fosse distinto nelle campagne militari contro i Sanniti. Due indizi che certamente non fanno una prova incontrovertibile, ma che, quantomeno, rappresentano un discreto punto di partenza. Se Telese, d'altronde, prende il nome da Caio Ponzio Telesino, altro importante condottiero, Paupisi potrebbe anche derivare il suo nome da Papirius/Papisius dittatore romano. Le storie di tombe e ritrovamenti di epoca romana ala contrada San Pietro potrebbero celare un possibile avamposto o accampamento fondato da questo insigne dittatore. Per il professor Bizzarro, il nome è derivabile dall'unione di Pagus (paese in latino) e pisus (aggettivo che starebbe a significare "appeso", data la natura del territorio collinare, ai piedi della montagna di S.Mennato). Tuttavia non c'è traccia nella grammatica latina dell'aggetivo pisus , quindi anche tali approcci, sono frutto di teorie e congetture.
Il paese fu Dominio feudale prima alla Badia di S. Vincenzo al Volturno, poi a quello di S. Lupolo di Benevento, poi passò alla Contea di Telese, ai Baroni di Fenucchio, ai Frangipane, ai Sanframondi ed infine ai Sarriani.
Fino al secolo scorso costituiva comune insieme a Ponte.
È molto tipico come paese sia dalle tradizioni sia dalle case ancora in stile del 1800.
Sagre
A Paupisi, nel periodo estivo ( l'ultimo week-end di agosto ), ha luogo una sagra locale chiamata "La sagra del Cecatiello".
I "Cecatielli" sono una pasta fatta rigorosamante a mano con farina di grano, quindi un piatto povero. Viene preparato estemporaneamente alla cottura e la lavorazione manuale dona alla pasta una caratteristica fragranza. Per tradizione viene accompagnato da un sugo a base di carne ma si presta anche ad essere gustato con diversi condimenti senza porre alcun limite alla fantasia di chi lo prepara.
In questa sagra è possibile bere del buon vino locale come l'Aglianico, la Falanghina e la Coda di Volpe prodotto da " Torre Pagus " e mangiare il tradizionale piatto di "cecatielli" oppure volendo la sempre gradita padellaccia.
La Padellaccia è il tipico piatto che ripropone l'antica usanza della macellazione del maialetto da tutti allevato nelle masserie e persino nelle case di paese. Essendo quel maiale, a quei tempi, l'unico tipo di carne che ci si poteva permettere, i pezzi migliori venivano destinati alla conservazione. Nella giornata della macellazione era tradizione cucinare la Padellacchia prendendo parti non esattamente nobili, friggerle in olio di oliva, insaporirle con vino, peperoni e patate ad libitum.
Amministrazione
Note
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 477.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
Antonio Iamalio, La Regina del Sannio, ed. Ardia, 1918 pag.201,202
Nicolino Polcino, Paupisi del mio Cuore.(Con la storia del paese e delle famiglie).
Collegamenti esterni
Sito ufficiale del comune
Forum del comune
Sito della Pro Loco di Paupisi
Sito della stazione meteo di Paupisi
Sito dell' a.s.d. "L'antro dei briganti", che a Paupisi ha dedicato un'ampia sezione di ricerca storica, focalizzando l'attenzione sul fenomeno del brigantaggio