Papasidero
Nel cuore del parco Nazionale del Pollino e della Riserva Naturale Valle del Fiume Lao, famosa tra le altre cose per la possibilità di praticare rafting, Papasidero deve il proprio nome al monaco greco basiliano Papàs Isidoros, transitato presso uno degli antichi monasteri di rito greco-ortodosso che caratterizzano questa zona. Non vi sono testimonianze archeologiche, ad oggi, sull'ipotesi che l'attuale abitato sia sorto sui resti dell'antica Skidros, una delle colonie di Sibari. Papasidero è celebre per la Grotta del Romito, una delle più importanti testimonianze al mondo del Paleolitico Superiore, all'interno della quale è possibile ammirare il graffito del Bos Primigeneus, il bovide inciso sulla roccia, oltre a diverse sepolture neolitiche. Da visitare anche il Santuario della Madonna di Costantinopoli (XVII-XVIII secolo).