Cosa fare a Papasidero: Grotta del Romito e rafting
La Grotta del Romito è uno dei siti preistorici più importanti del Mediterraneo per via dei suoi graffiti, immerso nelle gole del fiume Lao. Partiamo insieme per un'avventura da Indiana Jones, scoprendo cosa fare a Papasidero e sul suo territorio.
Datata al Paleolitico Superiore, la Grotta del Romito custodisce una delle più antiche e preziose testimonianze di arte preistorica in Italia, e una delle più importanti a livello europeo.
Situata nel comune di Papasidero (CS), nella Valle del Fiume Lao, questa straordinaria cavità è il punto di partenza per un'avventura in piena regola, che unisce un tuffo nel passato più remoto dell'umanità a quello nelle rapide del Lao, dove praticare attività di rafting in tutta sicurezza.
La Grotta del Romito a Papasidero
La Grotta del Romito fu indagata per la prima volta dagli archeologi tra il 1963 e il 1967.
Le celebri incisioni rupestri, che interessano due grandi massi alle estremità opposte del riparo, furono analizzate dal Graziosi: la prima, quella dei cosiddetti "Segni lineari", riporta semplici tratti rettilinei disposti in tutte le direzioni senza alcun significato apparente; la seconda, quella del "Masso dei tori", reca incisi tre profili di Bos primigenius, secondo il tratto stilistico tipico della provincia mediterranea e franco-cantabrica.
La valenza cultuale della Grotta dle Romito fu subito evidente anche per via delle importanti sepolture rinvenute al suo interno, in particolare quella che ospitava i resti di un giovane affetto da nanismo che abbracciava una donna più anziana. Il loro corredo includeva ancora una volta corna di Bos primigenius, ceramica rustica forata e utensili di selce, a testimoniare la continuità d'uso del luogo fino al Neolitico Medio (4770 a.C.), fase in cui la Grotta del Romito di Papasidero rientrava già nell'importante commercio dell'ossidiana liparese, di cui le popolazioni neolitiche della Calabria detenevano il controllo.
Papasidero: rafting sul fiume Lao
Spostandoci nel tempo e nello spazio, scopriamo come questo territorio leghi indissolubilmente la propria storia al corso del fiume Lao, il cui nome richiama l’antica colonia greca di Laos, che attraversa i territori del Parco Nazionale del Pollino scorrendo copioso per tutto l’anno e solcando gole spettacolari che si aprono lungo la cosiddetta vallata dei "Borghi del Lao".
Cosa fare a Papasidero, lungo il corso del Lao? Rafting ed escursioni guidate tra le sue gole impervie!
Proprio per le sue caratteristiche, il fiume Lao è meta privilegiata degli appassionati di rafting e canoa, che sfidando le rapide possono apprezzare in modo unico e adrenalinico la bellezza del paesaggio incontaminato che caratterizza la Riserva Naturale Valle del Lao.
Praticare rafting sul fiume Lao è un'attivià che, con un minimo di equipaggiamento e indicazioni, può essere provata da tutti. Accompagnati in sicurezza da guide esperte, grandi e piccini hanno la possibilità di vivere un’esperienza unica, sinonimo di libertà e avventura, scegliendo tra percorsi diversi: dai più semplici, adatti ai bambini da quattro anni in su (ovviamente accompagnati dagli adulti), fino alla traversata dell’intero corso del fiume Lao, dai piedi del Pollino fino al mar Tirreno.
Le escursioni, sempre organizzate da guide esperte, regalano emozioni indimenticabili anche a chi è alle prime armi e includono attività di trekking sul Pollino, alla scoperta della montagna e di borghi storici.
Questi ultimi sono uno scrigno di opere d’arte, artigianato (“Strada degli antichi mestieri”) e sapori tradizionali tutti da scoprire.
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