Scalea e dintorni: cosa vedere, cosa fare e dove mangiare
Tra le perle della Riviera dei Cedri calabrese, Scalea e dintorni sono il luogo ideale dove trascorrere una vacanza all'insegna del mare, della storia e del buon cibo.
Indice
La costa bella e profumata della Riviera dei Cedri, nell'Alto Tirreno cosentino, si addolcisce scendendo verso Scalea, il cui centro storico arroccato è un intrico di vicoli e palazzi medievali, tutti da scoprire!
Tracce archeologiche ci rimandano indietro, niente meno che al tempo enotri, facendoci scoprire che già in epoca romana Scalea e dintorni erano apprezzati luoghi di villeggiatura, punteggiati da diverse "villae marittimae".
Al tempo dei bizantini e dei normanni, quando la costa fu poi abbandonata, si sviluppò la Vecchia Scalea arroccata, protetta da mura e con quattro porte di accesso, sormontata da un castello, in origine rocca longobarda, ingrandito da Ruggero d'Altavilla intorno al 1060.
Cosa vedere a Scalea
Scalea centro storico
La parte alta di Scalea antica, ovvero il suo centro storico, è dominata dai ruderi del Castello Normanno.
Fu qui che nel 1250 nacque Ruggiero di Loria, grande ammiraglio della flotta angioina e aragonese, le cui gesta ispirarono addirittura Giovanni Boccaccio, che nel Decamerone ne ricorda la figura e il paese natio.
Tra le cose da vedere nel centro storico di Scalea anche i numerosi palazzi nobiliari, con le loro scalinate e i portali in granito, come il sontuoso Palazzo dei Principi, per lungo tempo di proprietà della famiglia Spinelli, oggi adibito a Biblioteca Comunale; Il Palazzotto Normanno detto d’Episcopio (XII secolo), vera e propria fortezza militare angioina, e Il Palazzo Pallamolla, dimora degli omonimi mercanti marittimi.
Tra i simboli architettonici indiscussi, le torri saracene: Torre Cimalonga, del secolo XV, cilindrica di stile aragonese, e Torre Talao, costruita nel ‘500 su un isolotto ora arenato al cui interno sgorgava acqua sulfurea. Prima presidio militare, poi cenacolo di artisti e intellettuali.
Cosa fare a Scalea di sera
Cosa fare a Scalea di sera e di giorno? Intanto un bel giro in barca alla scoperta delle Grotte di Talao, cavità naturali che hanno offerto riparo a gruppi di cacciatori e pescatori del Paleolitico Medio.
Queste grotte costituiscono uno tra i più importanti complessi musteriani della Calabria (contemporanee all'uomo di Neanderthal).
La sera Scalea si accende della vivacità di decine di locali sul lungomare, dove assaggiare un tipico "cuòppo" napoletano e una bella pizza, data la massiccia presenza di ristoratori e gestori campani.
Scalea spiagge
L'Ajnella è la più bella spiaggia libera di Scalea.
La scogliera dell’Ajnella funge da confine tra la costa frastagliata di San Nicola Arcella, ricca di grotte e piccole spiaggette, e il lungo litorale di circa 8 chilometri che si estende verso sud.
Chi si ferma all’Ajnella ha la possibilità di godere della vista della Torre Talao a poche centinaia di metri e contemporaneamente si trova in una posizione centrale con tutti i servizi.
Dove mangiare a Scalea
Tra i migliori ristoranti di Scalea dove mangiare del buon pesce locale, ma non solo, vi suggeriamo Tarì, Vigrì e La Rondinella.
Scalea e dintorni
Allacciati tra loro per mare e per terra, come le perle preziose di una collana, i borghi della Riviera dei Cedri costituiscono un itinerario perfetto per chi desidera regalarsi un'estate vista Tirreno a Scalea e dintorni.
La Riviera dei Cedri identifica il tratto di Alto Tirreno cosentino che si allunga verso l'interno, fino alle prime propaggini del Parco Nazionale del Pollino, includendo ben 22 Comuni che condividono, tra i tanti attrattori, il profumo e le tradizioni secolari legate a un rinomato agrume autoctono: il Cedro di Calabria.
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