Come raggiungere il Cristo Redentore di Maratea
Per i suoi paesaggi costieri e montani Maratea è una delle principali mete turistiche della Basilicata, famosa per la sua statua simbolo: scopriamo come raggiungere il Cristo Redentore di Maratea e cosa vedere nella cittadina.
Conosciuta anche come "Perla del Tirreno" e "Città delle 44 chiese", il centro balneare più turistico della Basilicata è noto anche per l'imponente statua che ricalca quella di Rio de Janeiro.
Vediamo come raggiungere il Cristo Redentore di Maratea.
La Statua del Cristo Redentore, simbolo di Maratea, è una colossale scultura posta sulla cima del Monte San Biagio. Realizzata con un particolare impasto di cemento misto a scaglie di marmo di Carrara dall’artista fiorentino Bruno Innocenti, tra il 1963 e il 1965.
L'opera nasce nel 1953 da un'idea di Stefano Rivetti. La statua è alta 21,13 metri e pesa circa 400 tonnellate. Poggia su uno scheletro d'acciaio, e si innalza direttamente dalla nuda terra, senza piedistallo, lasciando visibile dalla tunica il piede sinistro. Il volto del Cristo differisce dalla classica iconografia: ha i capelli corti e la barba appena accennata, le braccia sono spalancate in un gesto che richiama la preghiera del Padre Nostro.
Maratea, come arrivare al Cristo
Se vi state chiedendo come raggiungere il Cristo Redentore di Maratea, sappiate che l'unico modo è imboccare la strada provinciale che attraversa la città.
La strada si inerpica letteralmente sulla sommità del monte, con una serie di tornanti e curve a gomito che sono il paradiso dei motociclisti, che spesso lassù fanno raduno. L’accesso delle auto è limitato al parcheggio a poche centinaia di metri dalla vetta, dal quale parte un servizio navetta che porta i visitatori alla Basilica di San Biagio e al Cristo Redentore.
Cristo di Maratea a piedi
State pensando di raggiungere il Cristo di Maratea a piedi? Si può fare!
La statua simbolo di Maratea si può raggiunegre anche a piedi, salendo le scale che attraversano il borgo antico di San Biagio.
Dal Porto Turistico si risale per viuzze e scalini, incrociando piacevolemente piccoli corsi d’acqua con lavatoi, chiese, cappelle, i resti dell'antico castello e, proseguendo per la salita della Pendinata, l’ex convento dei Cappuccini, dove un cartello segnala, sulla destra, "Strada per Cristo Maratea", ovvero il sentiero che comincia a poche diecine di metri, nei pressi della cappella dedicata alla Madonna delle Grazie.
Il percorso si sviluppa per un tratto anche nel Bosco dei Carpini.
Infine, il meraviglioso ffaccio sulla Valle di Maratea e sul golfo di Policastro: un panorama mozzafiato, tra i più belli d'italia, con la statua del Redentore a dominare dalla sua latezza di oltre 21metri.
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