Forte Spagnolo
Il Forte Spagnolo (o Castello Cinquecentesco) venne costruito nel corso di un grandioso progetto di rafforzamento militare, ma mai utilizzato per scopi bellici. Nel Seicento fu utilizzato come residenza del governatore spagnolo. Restaurato nel 1951, è divenuto sede del Museo Nazionale d'Abruzzo. È rimasto gravemente danneggiato dal terremoto del 2009 e non è attualmente agibile. L'imponente fortezza, si presenta a pianta quadrata, con massicci bastioni dai profili affilati con schema detto "a punta di lancia": ognuno in direzione dei quattro punti cardinali. Il Forte è contornato da un profondo e largo fossato, accessibile da un ponte in muratura. La struttura è circondata da un enorme parco alberato, il Parco del Castello, autentico polmone verde della città. Il maestoso portale bianco, fiancheggiato da lesene di ordine dorico e sormontato dal prezioso coronamento con l'aquila bicipite, emblema della Casa d'Austria, è unanimemente considerato un assoluto capolavoro, attribuito allo Escrivà. Ogni lato della costruzione, assolutamente privo di elementi decorativi, è rivestito in travertino e misura ben centotrenta metri, con mura di spessori notevoli. Il cortile interno, di forma quadrata, mostra un porticato a doppio ordine di lesene. Di particolare fascino e interesse sono i sotterranei del Forte, le cui vicende possono essere collegate alle strutture carcerarie ospitate nella fortezza sin dalla sua costruzione.