Anfiteatro Romano di Amiternum
L'Anfiteatro Romano di Amiternum era il principale anfiteatro dell'antica città sabina di Amiternum, i cui resti archeologici sono situati nei pressi dell'abitato di San Vittorino, nel territorio comunale dell'Aquila. Dichiarato "Monumento Nazionale" nel 1902, risalire al I secolo d.C. La cavea ha diametri di 68 e 53 metri; le arcate sono 48 e reggevano le gradinate, oggi praticamente scomparse, originariamente disposte su due piani e rivestite in laterizio. Si stima che la capienza complessiva fosse di 6.000 spettatori. L'ingresso all'arena avviene dall'entrata situata sull'asse maggiore est-ovest, detta "Porta Triumphalis". La cavea è rimasta sempre in vista, ma l'intera struttura è tornata alla luce solo con gli scavi archeologici del 1880. Altri scavi, effettuati nella seconda metà del Novecento, hanno portato alla luce i resti di una domus di età tardo-romana, della quale è ancora oggi ben visibile la planimetria articolata su di una corte centrale porticata, con sala di ingresso (atrium), sala per la raccolta di acqua piovana (impluvium) e una sala di rappresentanza (tablinium), tutti ambienti ricchi di mosaici e affreschi. Il sito è oggi parte di una vasta area archeologica comprendente anche il Teatro Romano e le Catacombe di San Vittorino.