Cammino dei Briganti: un percorso da non perdere
Il Cammino dei Briganti è l'itinerario storico-naturalistico che attraversa due regioni, il Lazio e l'Abruzzo, e regala le emozioni sospese nel tempo di un trekking alla scoperta di antichi borghi appenninici, leggende, storie, accoglienza e gastronomia.
Percorribile in 7 giorni, il Cammino dei Briganti si snoda sulle tracce dei briganti della Banda di Cartore, tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino. Con un dislivello medio compreso tra gli 800 e i 1300 metri di quota, i sentieri che compongono questo suggestivo percorso attraversano la Marsica e il Cicolano, tra boschi, montagne e storie segrete.
Il territorio solcato dal Cammino dei Briganti, oggi a cavallo tra due regioni, era un tempo la terra di confine tra lo Stato Pontificio e il Regno Borbonico, linea di demarcazione lungo la quale i briganti si nascondevano per passare liberamente da una parte all’altra.
I briganti erano un gruppo di donne e uomini che opponevano fiera resistenza all’invasione sabauda: spiriti liberi, che non volevano assoggettarsi ai nuovi padroni e per questo combattevano in clandestinità. Oggi, la loro storia viene riproposta e rivive nell’esperienza dei viaggiatori e degli escursionisti che desiderano avventurarsi sul Cammino dei Briganti, passando a piedi da un paese all'altro dell'Appennino Centrale.
Cammino dei Briganti: 100 Km tra Lazio e Abruzzo
Il Cammino dei Briganti è un itinerario percorribile in 7 giorni, segnalato e attrezzato con appositi punti di sosta e ristoro, da attraversare in solitudine o in compagnia.
Per pernottare lungo il sentiero è possibile appoggiarsi a piccole strutture familiari o decidere di vivere l'esperienza nel modo più selvaggio, piantando la propria tenda nei boschi.
Itinerario in 7 giorni:
Partenza e arrivo da Sante Marie, vicino a Tagliacozzo (AQ).
1° Giorno: Sante Marie/Santo Stefano (5,6 Km).
Questa breve tappa consente di arrivare a Sante Marie in auto o treno e camminare un po’, prendendo dimestichezza col territorio e lo spirito del viaggio.
2° Giorno: Santo Stefano/Valdevarri/Nesce (13,9 Km)
Arriva in un bel borgo medievale, dove è possibile dormire in agriturismo o in case private con cena casalinga.
3° Giorno: Nesce/Villerose/Spedino/Cartore (16,6 Km)
Si scende il fiume Salto, al di sotto del Monte Rose fino a Spedino. Il bel villaggio di Cartore fu sede di una famosa banda di briganti.
4° Giorno: Anello di Cartore/Lago della Duchessa (12,3 Km o 15 Km)
Variante estiva per camminatori molto allenati e ben preparati, su un terreno di alta montagna dove è importante seguire i sentieri e non perdersi.
5° Giorno: Cartore/Santa Maria in Valle Porclaneta/Rosciolo (8 Km)
Si risale al Passo Le Forche, sotto il Monte Velino, e si scende a Santa Maria in Valle Porclaneta, luogo carico di suggestioni, dove visitare una magnifica chiesa romanica del X secolo.
6° Giorno: Rosciolo/Magliano de’ Marsi/Casale Le Crete (Tagliacozzo) (14,5 km)
Ultima tappa che passa per il paese di Magliano e il Monte San Nicola.
7° Giorno: Casale Le Crete (Tagliacozzo)/Sante Marie (21 km)
Fine del circuito lungo il Cammino dei Briganti, tra panoramici sterrati e ruderi di un antico castello.
Cammino dei Briganti in tenda: info utili
Il Cammino dei Briganti si percorre in totale autonomia: è ben segnato con segni bianco-rossi e con targhette di metallo recanti il logo del cammino.
Chi desidera vivere il Cammino dei Briganti in tenda, può farlo usufruendo sia degli spazi dedicati che scegliendo posti consoni. Le aree attrezzate dedicate ai campeggiatori sono ancora poche: è consigliabile portarsi taniche per trasportare l’acqua.
Per dormire nella Riserva della Duchessa (Cartore e Caparnie) occorre un permesso da richiedere in anticipo, compilando l’apposito modulo.
Chi dorme nella natura deve premurarsi di lasciare tutto pulito e rendere il proprio impatto meno invadente possibile.
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