Destinazioni - Comune

Sonnino

Luogo: Sonnino (Latina)
Sonnino è un comune italiano di 7.285 abitanti della provincia di Latina nel Lazio. Geografia fisica Territorio Clima Classificazione climatica: zona D, 1865 GR/G Storia Il primo documento che attesta l’esistenza di Sonnino è una bolla pontificia dell’anno 999. Alcuni storici fanno risalire le origini del paese alla fine del secolo VIII ad opera dei cittadini di Priverno, fuggiti dal loro paese in seguito alle invasioni dei Saraceni, che devastarono gran parte del Lazio meridionale, cioè le antiche province di Marittima e Campagna, la stessa origine generalmente ipotizzata per i vicini paesi di Roccagorga, Roccasecca e Maenza, tutti paesi situati in posizioni montane meglio difendibili rispetto a quella della romana Privernum, situata nella pianura dell'Amaseno. Altri storici tuttavia fanno risalire le origini di Sonnino ad una matrice romana e pre-romana, dato che l'intera zona comunale, anticamente abitata da Volsci, fu successivamente romanizzata ed intensamente abitata, come testimoniano numerosissimi ritrovamenti, suggerendo una continuità anche nel corso del primo medioevo. A suggerire questa ipotesi romano-volsca, anche alcuni toponimi italici, tra i quali ha destato particolare interesse quello della antica via "Volosca" (o Velosca), la più antica e principale via di accesso al paese (sebbene oggi di importanza del tutto secondaria), che potrebbe ricondursi direttamente ad un intervento ad opera dei Volsci (col significato quindi di "Strada fatta dai Volsci"), oppure potrebbe indicare l'esistenza di un altro centro volsco scomparso, situato alle pendici pontine dei monti Ausoni, ugualmente abbandonato nel primo medioevo ma ben distinto da Privernum, e probabilmente chiamato con un etnonimo volsco. In questo senso la "Civitas Volosca", o città Volsca, indicherebbe l'abitato antico in pianura, mentre il "Vicus Somninum", o villaggio sulla sommità, il nuovo centro di montagna. In ogni caso è accettato che i primi abitanti di Sonnino possano aver avuto origini (urbane, e forse etniche) variegate, e vi è generale accordo sul fatto che l'origine dell'abitato moderno sia da riferire al processo di incastellamento avutosi nell'Alto Medioevo, in un luogo che inizialmente poteva essere stato solamente prescelto perché poco accessibile e invisibile da quasi tutte le direzioni, dove riparavano uomini e bestiame per meglio difendersi in caso di assalti. Il rifugio, questa infatti era la sua principale funzione, rivelatosi una salvezza per tanta gente e dalle scorrerie e dal clima insalubre della palude pontina, si sarebbe progressivamente ampliato e costituito in castello. Di origine medievale è l’imponente castello con la grande torre cilindrica adagiato sul Colle Sant’Angelo, costruito verso il secolo IX dalla famiglia De Sompnino che prese il nome dal castello e furono i primi signori di Sonnino. L'11 ottobre 1369 metà del castello venne acquistata per 2000 fiorini da Onorato I Caetani, che ne divenne anche signore. Successivamente il castello fu abitato fino al 1496 dai Caetani d’Aragona, sotto il papato di Alessandro VI divenne possesso di Rodrigo Borgia e alla morte del papa (1503), il feudo passò ai Colonna, che ne mantennero il dominio quasi ininterrottamente sino al 1816, anno della loro rinuncia ai diritti feudali sul territorio. Con bolla del 13 gennaio 1596, Papa Clemente VIII erige a principato la terra di Sonnino. Altri signori che vi abitarono per brevi periodi furono i Borgia e i Carafa. Gli ultimi proprietari sono stati gli Antonelli e i Talani che ora lo hanno chiuso. L'antico statuto comunale, risalente al XIII secolo, è conservato nell'archivio di Stato di Roma. Durante la breve Repubblica Romana (1798-1799) fece parte del Dipartimento del Circeo, distretto di Sezze, cantone di Piperno sotto la guida degli Edili aggiunti Giuseppe Mancini e Musilli, come definito il 26 fiorile anno VI. Dal 1810 al 1815, passò al dipartimento di Roma, circondario di Tivoli, cantone di Piperno. Con la Restaurazione e la riforma del 1816 Sonnino tornò luogo baronale appartenente ai Colonna, ma già nel 1817 divenne podesteria nell'ambito della delegazione di Frosinone, governo distrettuale di Terracina. Nel riparto territoriale del 1827 Sonnino compare come podesteria dipendente da Piperno, mentre in quello del 1831 risulta comunità soggetta ad un commissario straordinario nell'ambito del distretto di Pontecorvo. Rimase fino al 1870 nello Stato Pontificio all'interno della provincia di Campagna e Marittima, al confine col Regno delle due Sicilie. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, il Comune entrò a far parte della provincia di Roma per passare poi, nel 1934, alla neoistituita provincia di Latina. Toponimo L’origine del nome Sonnino deriva con ogni probabilità dal latino sommum, che significa sommità, con riferimento alla posizione in cui sorge l'antico borgo medievale, costruito appunto sulla sommità di un colle, estrema propaggine del Monte Ceraso, appartenente alla catena degli Ausoni. Filippo Cassola ipotizzò che l'origine del nome della città fosse nel nome di un abitante del IX secolo, Antonio Salvatori: molti importanti personaggi in visita chiedendo di lui avrebbero ottenuto la enigmatica risposta "So', Nino.", ma tale etimologia, oltre che priva di qualsiasi fondamento storico, è palesemente anacronistica. Monumenti e luoghi di interesse Architetture religiose Chiesa di San Michele Arcangelo, comunemente detta di Sant'Angelo (1210) Chiesa di San Giovanni (1200 ca.) Chiesa di San Francesco (1300 ca.) Chiesa di San Pietro (1867) Chiesa della Divina Maternità di Maria (1938), in località Frasso Chiesa di San Marco Chiesa della Madonna della Pietà (1596), situata sul Monte Pero, al cui interno è possibile vedere uno stupendo affresco raffigurante la «Deposizione della Croce» Monastero di Santa Maria delle Canne, crollato il 31 gennaio 2011 Cappella della Madonna di Loreto (1606) Chiesa S. Maria della Misericordia (1200 ca.) Sacra Icona di Maria Santissima delle Grazie, icona di stile bizantino presente nel santuario minore di San Michele Arcangelo in Sonnino, e risalente al XII secolo Architetture civili Porte In antichità erano presenti cinque porte di accesso: Porta San Pietro, la porta principale, a cui si arrivava dall'antica Via Volosca (una mulattiera) Porta Riore, sostituisce la Porta S.Pietro come accesso principale per la sua vicinanza alla Via Volosca, nel 1819 inizia da qui la distruzione del paese per ordine del papa Pio VII Portella, la porta dei signori del castello Porta San Giovanni Porta di Tocco Vicoli Caratterizzano il paese per l'aspetto e la ripidità, prendono il nome dalla famiglia che li abitava o da una loro caratteristica: Vicolo Re Vicolo Monti Vicolo Voli Vicolo S.Rosalia Vicolo dell'arco Vicolo del forno Vicolo Scuole Pie Vicolo Macerola Vicolo Bono Vicolo Doralice Vicolo corto Vicolo del piacere Vicolo Romanello Vicolo Menichelli I vicoli completavano il quadro della viabilità del nucleo medievale insieme all'attuale Via isola castello, all'attuale Via Vittorio Emanuele II (in origine Via di mezzo) e all'attuale Via Giacomo Antonelli. Ponte del diavolo Risale al II secolo d.C., in realtà è un'arcata dell'antico acquedotto romano voluto dagli imperatori Adriano ed Antonino Pio che collegava Amaseno (FR) a Terracina (LT) e lungo 54 km. Prese questo nome durante il periodo del Medioevo in seguito alla nascita di numerose leggende. Aree naturali Monumento naturale Campo Soriano Il Monumento si trova al confine tra le città di Terracina e Sonnino. È caratterizzato da un altopiano di tipo carsico di 974 ettari ca., dove possiamo trovare imponenti monoliti calcarei dai pinnacoli molto alti come l'imponente «Rave di San Domenico». È situato tra Monte Romano e Monte Cavallo Bianco. È entrato a far parte del «Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi» nel 2008. Questa zona è stata sfruttata in maniera particolare nelle coltivazioni a vigneto, per la loro fertilità, dando vita al noto «moscato di Terracina». Calanche di San Nicola Situate ai piedi di Monte delle Fate, nascono come fenomeno carsico e prendono il nome da una chiesa dedicata appunto a San Nicola di cui sono visibili alcuni resti. Il Catauso Si trova nei pressi del Monte Tavanese, nella zona denominata del «Lagone». Si tratta di una voragine carsica, con un primo salto di circa 25 metri dal fosso principale e, con salti successivi si arriva a 40 metri di profondità dove si notano le stalattiti e stalagmiti presenti. La prima rappresentazione su carta del Catauso risale al 1765, ad opera di G. Astolfi, ma le prime esplorazioni rilevanti si sono avute nei primi anni del Novecento. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Tradizioni e folclore Vigilia dell'Ascensione: la festa delle Torce, una delle più suggestive e antiche espressioni del folclore laziale si svolge nella sesta domenica dopo Pasqua. Venerdì Santo: Processione del Cristo Morto. 25 aprile: Fiera di S. Marco. 13 giugno: Festa di S. Antonio. 16 agosto: Festa di S. Rocco. Ultima domenica di giugno: Festa di S. Antonio (loc. Frasso). Ultimo Giovedì di agosto: Sagra della Capra (loc. Sonnino Scalo). Istituzioni, enti e associazioni Concerto Bandistico "Vincenzo Bellini"; Gruppo scout Sonnino I "San Gaspare del bufalo"; Arciconfraternita del "S. Cuore di Gesù"; Nel sorriso di Valeria onlus Cultura Istruzione Musei Museo delle Terre di confine. Cucina l'olio d'oliva, la maggiore risorsa del paese; i fichi secchi, confezionati in paniceglie, trezze e crocette; i ciacaprete (comunemente noti come «strozzapreti»), pasta allungata a mano in sugo di carne o cacciagione; i canesciune, dolce tipico del periodo delle Torce con ripieno di ricotta; la caciotta, formaggio tipicamente di latte di pecora: si trova fresca, stagionata, semplice e piccante; Persone legate a Sonnino Pomponio De Magistris (Sonnino, 1566 - 1614), cubiculario di papa Clemente VIII e vescovo di Terracina, Sezze e Priverno; Antonio Maria Musilli (1792 - 1880), è stato una figura importante per la storia della Basilica Papale di San Francesco d'Assisi; Maestro di cappella dal 1842 al 1858, ha contribuito con la sua arte, a far crescere la realtà musicale della Basilica; Lelio Pellegrini (Sonnino, 1551 – Roma, 1602), letterato e filosofo; Angelo Petricca (Sonnino, 1601 - Roma, 1673), Nunzio Apostolico (Vicario Patriarcale in Costantinopoli); Antonio Gasbarrone (Sonnino, 12 dicembre 1793 – Abbiategrasso, 1º aprile 1880), brigante; Giacomo Antonelli (Sonnino, 2 aprile 1806 – Roma, 6 novembre 1876), cardinale italiano, ultimo segretario di Stato dello Stato Pontificio; Elena Bono (Sonnino, 29 ottobre 1921 – Lavagna, 26 febbraio 2014), scrittrice, poetessa e traduttrice italiana; Velasio De Paolis (Sonnino, 19 settembre 1935), cardinale e arcivescovo cattolico italiano, presidente emerito della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede; Alessandro Altobelli, soprannominato Spillo, (Sonnino, 28 novembre 1955), ex calciatore, ora dirigente sportivo italiano, di ruolo attaccante. Campione del mondo nel 1982. Infrastrutture e trasporti Ferrovie Strade Amministrazione Nel 1934 passa dalla provincia di Roma, alla nuova provincia di Littoria, costituita dal governo fascista dell'epoca. Amministrazioni comunali Gemellaggi Eysines, dal 1997 Canale d'Isonzo, dal 2003 Binasco, dal 2009 Altre informazioni amministrative Fa parte della Comunità Montana dei Monti Lepini Ausoni; Fa pare dell'Associazione nazionale città dell'olio; Fa parte del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi. Sport Polisportiva Sonnino; ASD Città Di Sonnino; Note Voci correlate Campagna e Marittima Ciociaria Agro pontino Stazione di Capocroce Stazione di Frasso Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Sonnino Collegamenti esterni Sonnino.info
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