Gaeta medievale e centro storico: cosa vedere nel borgo
Oggi facciamo due passi nel centro storico di Gaeta medievale, un piccolo scrigno d'arte, storia e bellezza affacciato sull'omonimo golfo, per una gita all'insegna dei tesori nascosti e del relax.
Indice
Adagiato sull'omonimo golfo laziale, il centro storico di Gaeta medievale è una perla tutta da scoprire, capace di raccontare in una manciata di metri la propria storia secolare e regalare scorci indimenticabili, da cartolina.
Gaeta medievale: cosa vedere
Il nostro affascinante tour di Gaeta medievale parte dall'ingresso al centro storico di Gaeta dalla cosiddetta Prima Porta, ovvero il primo varco d'accesso alla piazzaforte di Gaeta; da qui si prosegue sul Lungomare Caboto fino a raggiungre la Seconda Porta, anche nota come Porta di Carlo V (o della Cittadella), per secoli l'unico accesso alla Gaeta medievale per chi proveniva via terra.
Passeggiando sul lungomare, visitiamo la Chiesa dell'Annunziata (1321), che oggi si presenta come un magnifico esempio di architettura barocca con un alto un campanile e il famoso orologio maiolicato di Matteo De Vivo. All'interno, oltre a straordinarie opere d'arte e cappelle finemente decorate, si conservano decine di codici preziosissimi che riportano musica sacra, tutti copiati a mano dai monaci amanuensi.
Dalla fantastica prospettiva del lungomare, l'immagine di Gaeta medievale si delinea nella sua totalità, con la vista sulla Chiesa di San Francesco, il Castello Angioino-Aragonese e, al termine del lungomare, la piazza che si apre su via Duomo.
Qui ci troviamo davanti all'imponente Palazzo De Vio, con annesso Museo Diocesano, all'interno del quale è esposto il prezioso Stendardo di Lepanto: cimelio della storica battaglia navale combattuta tra Cristiani e Turchi.
Il Duomo di S. Erasmo è il risultato della ricostruzione settecentesca voluta da Ferdinando IV di Borbone, col rosone in travertino, la statua dell'Immacolata fusa in ghisa e il Campanile del XII secolo.
Sostiamo al porticciolo per uno spuntino a base di pescato fresco e ammiriamo la Chiesa di S. Giovanni a Mare, che presenta come caratteristiche la cupola in stile arabo ed è una delle più caratteristiche chiese della Gaeta medievale.
Dopo esserci rifocillati, cominciamo a risalire le pendici del promontorio e inoltriamoci nel vero e proprio quartiere medievale della cittadina, un piccolo complesso di arte che rappresentò il centro politico e religioso del periodo ducale (secoli IX-XII).
Vicoli tortuosi, costruzioni dei secoli XII-XIII, angiporti, torri, scale, portali e campanili si susseguono a comporre un insieme architettonico unico nel suo genere, il vero cuore della Gaeta medievale.
Percorrendo i tornanti e fermandosi ad ammirare le numerose cappelle e facciate artisticeh, si giunge infine al castello, che domina tutto il centro abitato della Gaeta medievale e offre un panorama mozzafiato sull'intero golfo, mentre l'opposto versante roccioso scende a picco sul mare.
Il grande complesso monumentale si distingue in una parte superiore, Castello Aragonese, e una inferiore, Castello Angioino, altrenando torri cilindriche in tre dei suoi angoli. Le origini del castello risalgono al periodo ducale (X secolo), ma il suo sviluppo si ebbe in età normanna e ancor più in quella sveva.
Infine, scendendo per via della Breccia e i tornanti del versante settentrionale, è possibile inoltrarsi nel verde di Monte Orlando per proseguire con l'itinerario della Montagna Spaccata e del Parco, oppure, in alternativa terminare la visita di Gaeta medievale tornando in riva al mare per un bell'aperitivo al tramonto.
Riproduzione riservata © Copyright Altrama Italia