Tempio di Giove Anxur
Il Tempio di Giove Anxur è un tempio romano che sorge su un'imponente costruzione del I secolo a.C., sul Monte Sant'Angelo, a Terracina. Il monte Sant'Angelo (noto anche come Monte Giove per i Romani) costituisce l'ultima propaggine dei monti Ausoni, alle cui pendici meridionali sorse il centro ausonio di Tarracina, poi volsco col nome di Anxur, e infine romano (V secolo a.C.). Al 312 a.C. risalgono i primi terrazzamenti in opera poligonale, per l'erezione di un primo santuario. In epoca sillana (I secolo a.C.) si datano una costruzione monumentale, con una cinta muraria e un campo militare per il controllo del passaggio della Via Appia, e il nuovo grande tempio in opera incerta, con portico retrostante. Dopo l'epoca romana il santuario fu distrutto e incendiato. I suoi resti erano noti in epoca medievale come "Palazzo di Teodorico". L'area venne definitivamente abbandonata nel XVI secolo, con lo spopolamento della città di Terracina. Al 1894 risalgono i primi scavi, condotti dallo studioso locale Pio Capponi, seguiti da altri scavi di Luigi Borsari nel 1896. Dalle prime indagini emerse che la divinità del tempio era Iuppiter Anxur ("Giove fanciullo"), protettore della città. Il santuario più antico, doveva essere invece dedicato al culto della dea Feronia. Il Tempio giunto fino a noi comprende una terrazza superiore, con uso prevalentemente militare, e una terrazza inferiore, che ospita il santuario oracolare. All'estremità orientale si insediò la chiesa del Convento di San Michele Arcangelo, di cui restano tracce di affreschi del IX secolo.