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Roccarainola

Luogo: Roccarainola (Napoli)
Roccarainola (pronuncia: Roccaraìnola) è un comune italiano di 7.294 abitanti della provincia di Napoli in Campania. Geografia fisica Situata nell'alto nolano, in posizione baricentrica e ai confini con le province di Caserta, Benevento ed Avellino. Profilo storico Il comune di Roccarainola è tra i più vasti dell’Agro Nolano, misurando 28,1 km². Compreso fino al 1927 in provincia di Caserta (Terra di Lavoro), ricade attualmente in provincia di Napoli, sul confine di quest’ultima con Caserta, Benevento e Avellino. Conta attualmente circa 7.500 abitanti. La sua attuale configurazione risale ai primi anni del XIV secolo, allorché il feudatario Martino II riunì in suo potere i feudi normanni di Roccarainola e Fellino. Le prime tracce lasciate dall’uomo sul suo territorio risalgono al paleolitico superiore, con le stazioni preistoriche del Riparo di Fellino e della Grotta di Roccarainola. Notevole la presenza di “ceramica appenninica” dell’Età del Bronzo. Al periodo preromano è ascrivibile la seconda parte del toponimo Roccarainola (in latino:Rocca Ravinola o Rocca Raynola), e cioè “rainola”, derivata dalla forma latinizzata “ravinula/ravinola”, corrispondente all’etrusco “ravenna”,entrambe derivate dalla base preindoeuropea “rava”, legata semanticamente al concetto di dirupo franoso solcato da un corso d’acqua, condizioni geomorfologiche chiaramente riscontrabili nella parte più antica dell’attuale abitato. Il terminegenerico “rocca” è evidente aggiunta del periodo medievale. Numerosi toponimi di epoca romana confermano che il vasto territorio di questo comune fu sede di centri abitati e “villae” rustiche da almeno due millenni. Altri casali, quasi tuttimontani, vi fecero la loro comparsa in epoca medievale. Attualmente i centri abitati checompongono il comune sono: Roccarainola centro, Gargani, Piazza, Sasso, Fellino e Polvica. I ruderi del Castello di Roccarainola e della Castelluccia testimoniano ancora oggi l’importanza strategica di questo territorio in periodo medievale. Una ricca serie di chiese e cappelle attestano a loro volta la secolare religiosità cristiana del territorio, suddiviso almenodal XIV secolo in tre parrocchie (Sasso, Gargani e Roccarainola). La serie dei feudatari di Roccarainolaè nota con certezza a partire dal XII-XIII secolo,fino alla eversione della feudalità in epocanapoleonica, ma si conoscono documenti di questa Terra a partire dall’VIII secolo. Tra i monumenti conservati occorre citare l’acquedotto artificiale di epoca romana del tipo “a cunicoli filtranti” o “qanat” in località “Fontanelle”, il Palazzo Baronale o “Palazzotto” e il Palazzo De Rinaldi. Il territorio di Roccarainola, prevalentemente montano, è compreso in buona misura nella Catena del Partenio, con i circa 1000 ettari di bosco della cosiddetta “Foresta demaniale”. Roccarainola è conseguentemente parte essenziale del Parco Regionale del Partenio. Dall'Alto Medioevo fino a tutto il secolo XIV si conoscono di Roccarainola 41 documenti, di cui i primi 14 del periodo bizantino-longobardo e gli altri del periodo feudale. Durante il primo di questi periodi, e cioè fino all'XI secolo, la Terra di Roccarainola ricade con alterne vicende lungo il confine del Ducato di Napoli con il Ducato Longobardo di Benevento. I casali di questo periodo sono numerosi, e cioè, da occidente ad oriente: Casale alle Grotte, Boccabocca, Fellino, Sasso, Mediana, Barcano, Urbano, Materno, Gargani, Ravinula, Puzzano, Maimano e un altro casale collinare di cui ignoriamo tuttora il nome. All'inizio del secondo periodo vengono costruiti i due castelli di Roccarainola e di Fellino, quest'ultimo detto "La Castelluccia". A questi fortilizi collinari corrispondono i due feudi omonimi, appartenuti a feudatari diversi fino al 1315, con l'unificazione sotto il feudatario Martino II. La cronologia dei feudatari di Roccarainola è incompleta fino al XIII secolo, conoscendone solo per il periodo precedente, Guglielmo Fallarino verso il 1152, Martino I dal 1268, quindi Goffredo suo figlio, e poi il figlio di Goffredo, Martino II. La serie successiva dei feudatari di Roccarainola è la seguente: Nicola, figlio di Martino II, dal 1329 al 1344 Filippo, Nicola e Carlo di S. Liceto, figli di Clemenza, dal 1344 Giovannello Fuscaldo, che acquista il feudo dai tre fratelli, fino al 1381 Giacomo Gaetano, che lo ebbe dal re nel 1381 Floramonte di Pietramala, fino al 1457 Ugo D'Alagno (dal 1457 al 1481) e suo figlio Cola, fino al 1512 Goffredo Galluccio, fino al 1527 Giovanni Tomacelli, fino al 1528 Luigi Ram, fino al 1532 ancora Giovanni Tomacelli (fino al 1551), e quindi suo figlio Scipione, poi Marcello, figlio di Scipione e poi Porzia, figlia in minore età di Marcello (reggente la di lei madre Luisa Loffredo) Francesco Antonio David (fino al 1592), suo figlio Giovanbattista (fino al 1612) e Francesco Antonio David, figlio di Giovanbattista, fino al 1663 Dal 1665 il feudo di Roccarainola passa, infine, alla famiglia Mastrilli, con Francesco, poi Marcello (fino al 1706), poi Isabella (fino al 1761), poi Mario (fino al 1781) ed ultimo Giovanni, fino al 1806, anno in cui fu abolita la feudalità da Giuseppe Bonaparte. Evoluzione demografica Abitanti censiti Persone legate a Roccarainola Camillo Capolongo, pittore Carmine Russo, arbitro calcistico italiano Renata Seripa, attrice Amministrazione Altre informazioni amministrative Compreso fino al 1927 nella Terra di Lavoro, oggi è al termine della provincia di Napoli, e al confine con le province di Avellino, Benevento e Caserta. Il comune fa parte della Comunità montana Partenio - Vallo di Lauro. Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010 ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Collegamenti esterni Roccarainola in Open Directory Project, Netscape Communications. (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Roccarainola") Associazione Sociale e Culturale "L'INCONTRO" di Roccarainola (NA) http://www.duns-scoto-roccarainola.it/
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