Chiesa di Santa Maria di Mércuri
Realizzata, probabilmente, da monaci provenienti dalla Siria a cavallo tra i secoli VI e VII, la chiesetta di S. Maria di Mércuri è tra le più importanti chiese rupestri orsomarsesi. Lo dimostrerebbe l’architettura stessa dell’edificio, le cui caratteristiche principali si ricollegano a quelle di numerose chiesette sorte in clima bizantino in vari luoghi della Calabria, dell’Italia Meridionale, ma anche dell’Asia Minore, specialmente in Cappadocia: navata unica, rettangolare, ingresso laterale, abside semicilindrica con copertura a ghiera plurima orientata verso levante. Sul lato in cui si trova l’ingresso laterale, sono presenti tre monofore a feritoia destinate ad illuminare soffusamente l’area occupata dai subsellia. Sulla parete di fronte all’ingresso appaiono tracce di affreschi tra cui distinguiamo la raffigurazione di una sorta di cartiglio occupato da iscrizioni latine. All’interno, una statua raffigurante la Madonna rappresentata assisa, con una sfera nella mano destra ed il Bambino, che regge un libro, sulla gamba sinistra, realizzata in malta e pietra e datata entro l’età longobarda.