Destinazioni - Comune
Narcao
Luogo:
Narcao (Carbonia-Iglesias)
Narcao (Narcau in sardo) è un comune di 3.330 abitanti della provincia di Carbonia-Iglesias, nella regione del Sulcis.
Geografia fisica
Territorio
Narcao confina a nord con Villamassargia e Siliqua, a est con Nuxis, a sud con Villaperuccio e a ovest con Iglesias, Carbonia e Perdaxius.
È posizionato nel cuore di un antico bacino geologico dell'età terziaria ricco di lipariti e trachiti. Il territorio di Narcao è prevalentemente collinoso. Rilievi ondulati fanno da corona a rilievi più elevati dalla tipica forma a giara, con un'ampia sommità pianeggiante. Tra i rilievi più elevati domina il Monte Narcao, la cui "vetta" piana, denominata "Sa Pranedda" (la piccola pianura), si può raggiungere attraverso un sentiero che permette di accedervi in maniera relativamente agevole, senza dover per forza scalare i pendii ricoperti di fitta vegetazione.
L'estensione del territorio comunale, comprese le frazioni di Riomurtas, Terraseo, Pesus, Is Meddas, Is Sais, Is Aios, Terrubia, Is Cherchis, è di circa 86 km², l'altitudine è di 127 m.
I fiumi locali sono il rio Mannu e il suo affluente rio Canneddu. Il clima è quello mediterraneo, la vegetazione è la tipica della macchia mediterranea (arbusti come il lentischio, il corbezzolo, il cisto, il mirto ecc.).
Sono presenti querce di vari tipi e boschetti non spontanei di pini e di eucaliptus.
Storia
Le prime testimonianze di insediamenti umani risalgono al periodo prenuragico. Sono state trovate tracce di antichi abitanti fin da circa 3500 anni fa . I primi insediamenti sfruttarono probabilmente le numerose grotte presenti sulle colline. Sono state rinvenute anche tracce di capanne di canne e frasche . In seguito giunsero nuove popolazioni capaci di erigere edifici a forma di grandi torri circondate da costruzioni più basse utilizzando enormi blocchi di pietra in modo da formare un villaggio ben protetto. Sono i Nuraghe di cui si possono vedere i resti sulle colline attorno al paese .
Le origini del paese risalgono all'anno Mille. I monaci Benedettini furono i primi a occupare gran parte delle fertili campagne di Narcao, ricchissime di sorgenti, le quali rappresentarono la più importante risorsa economica del paese per lungo tempo. Nel 1323, all'arrivo degli aragonesi, il paese contava già più di 400 abitanti, ma più avanti nei secoli subì la stessa sorte degli altri centri abitati del Sulcis: Narcao conobbe il diradarsi della popolazione, causata delle continue incursioni dei pirati che si spinsero sempre più verso l'interno. La "ricostruzione" di Narcao avvenne solo verso la fine del XVII secolo quando nella pianura si insediarono contadini e pastori, provenienti anche dalla regione della Barbagia, i quali diedero vita a un'intensa fase di ripopolamento. Un ulteriore incremento demografico si ebbe nel secolo successivo e quando il paese venne elevato al rango di comune (contemporaneamente a Portoscuso, Serbariu, Tratalias, Palmas, Santadi e Villarios), con Regio Decreto del Regno di Sardegna dell'11 luglio 1853 n° 1584, Narcao contava ben 2.280 residenti.
Monumenti e luoghi di interesse
Del suo passato medioevale Narcao custodisce pochissime testimonianze: al periodo dei Benedettini, infatti, risale solamente il campanile della chiesa di San Nicolò, mentre la statua lignea che raffigura il patrono, presente all'interno della chiesa, appartiene al XVI secolo. Dal punto di vista archeologico e ambientale, invece, il territorio appare particolarmente ricco di resti nuragici e tombe romane (emerse a Ollastra Frogheri).
In località "Strumpu Bagoi", nelle vicinanze della frazione di Terraseo, si notano i resti di un tempio punico dedicato alla dea greca Demetra e Kore, il quale era stato costruito nelle vicinanze di un pozzo; nel tempio è presente un piccolo altare dove, probabilmente, venivano celebrati i riti in onore della divinità. Grazie agli scavi effettuati, è stato possibile rinvenire le caratteristiche statuette fittili votive rappresentanti la dea Demetra con il Kernos, il vaso che conteneva il fuoco e le offerte. Il tempio di Demetra e Kore rimase in uso per lungo tempo, come dimostrato dalla grande quantità di cenere accumulata nel sacello. Questa dea, di origine greca, era entrata nel pantheon fenicio a seguito delle guerre con dei Fenici con i coloni greci della Sicilia per il dominio di quell'isola .
Pare che a seguito della distruzione di un tempio greco dedicato proprio a Demetra i Fenici si ritennero colpiti da tali sventure da decidere di venerare la dea per ottenerne il perdono. Cominciarono così a dedicarle diversi tempietti fra i quali quello di "Bagoi" presso Terraseo.
Nel 1970 un contadino locale rivenne accidentalmente alcune statuine e frammenti ceramici. Iniziarono dunque degli scavi che rivelarono l'importante scoperta archeologica. Fu il primo caso di tempio con un così ricco corredo di ex voto ritrovato in ambito rurale, completamente isolato e lontano da grossi centri abitati.
Nel paesaggio di Narcao, inoltre, si possono osservare i resti dei filari di base di muri di edifici, strutture dolmeniche e menhirs rovesciati, mentre il terreno è disseminato di schegge di ossidiana, tra le quali è possibile recuperare qualche strumento integro.
Miniere
Nel territorio comunale di Narcao sono presenti le seguenti miniere dismesse:
Miniera di Mitza Sermentus.
Miniera di Mont'Ega.
Miniera di Peppixedda - Is Pilus (Terraseo).
Miniera di Rosas.
Miniera di Santa Croce (monte Masonis).
Miniera di Trubba Niedda.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 54 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Marocco 38 1,12%
Cultura
Musica
Narcao ospita sin dal 1988 il Narcao Blues Festival, che rappresenta da diversi anni uno dei festival musicali più importanti in Sardegna, il primo intitolato a questo genere.
Persone legate a Narcao
Gianfranco Tunis (Ales 1940), politico, già senatore della Repubblica, più volte sindaco del comune, probabilmente noto per le irregolarità nel voto sul disegno di legge Cirami.
Geografia antropica
Frazioni
Il Comune di Narcao comprende anche le seguenti frazioni:
Is Aios
Is Cherchis
Is Canes
Is Meddas
Is Sais Inferiore
Is Sais Superiore
Miniera Rosas
Pesus
Riomurtas
Terraseo
Terrubia
Terrubia Stazione
Sport
Calcio
La principale squadra di calcio della città è l' A.S.D. Atletico Narcao che milita nel girone A sardo di Promozione. I colori sociali sono: il nero ed il bianco. È nata nel 1925.
Amministrazione
Città gemellate
Bovegno
Les Rues-des-Vignes
Note
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.
^ Francesco Floris (a cura di), La Grande Enciclopedia della Sardegna - 6° volume (PDF), Sassari, Editoriale La Nuova Sardegna, 2007, pp. 288(pdf 294). URL consultato il 27 febbraio 2010.
^ a b c FRAU, Mario, MONTICOLO, Renato, "Narcao", in FRAU, Mario, MONTICOLO, Renato, SULCIS - Guida archeologica, Firenze, Editrice Arte e Natura
^ a b c d e f g OPPES, Tonino, "Narcao", in OLITA, Ottavio, OPPES, Tonino, Gutturu Mannu, Cagliari, EdiSar, 1990
^ http://78.110.185.34/giba/include/mostra_foto_allegato.php?servizio_egov=sa&idtesto=52 (pagina web consultata il 13-08-2012)
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
^ Statistiche demografiche ISTAT
^ NARCAO BLUES - Il vero blues sbarca in Sardegna
^ http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/10/26/cirami-un-voto-illegittimo.html?ref=search (sito web consultato il 13-08-2012)
^ http://www.repubblica.it/online/politica/immunitadodici/margherita/margherita.html (sito web consultato il 13-08-2012)
^ http://www.arengario.net/stam2002/stam021025b.html (sito web consultato il 13-08-2012)
Bibliografia
Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X.
Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007.
Voci correlate
Miniere del Sulcis-Iglesiente
Storia mineraria della Sardegna
Sulcis
Sulcis-Iglesiente
Altri progetti
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Commons contiene immagini o altri file su Narcao
Collegamenti esterni
La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna