Castello e Domo Andesitico di Acquafredda
Il Castello di Acquafredda è un’importante testimonianza di struttura fortificata di epoca medioevale. Dista 4 Km dal centro abitato di Siliqua e si innalza su di un colle di origine vulcanica sviluppandosi per un'altezza di 256 metri rispetto al livello del mare. Con un decreto legge del 1993, il sito denominato “Domo Andesitico di Acquafredda”, è stato nominato Monumento Naturale. Dal ritrovamento di una bolla Papale, datata 30 luglio 1238, nella quale Gregorio IX dà disposizioni affinché si provveda a mettere in assetto di guerra le fortificazioni dei giudicati di Torres, di Gallura e di Cagliari, si ritiene, che il Castello esistesse già dal 1215, ma è opinione diffusa attribuire la sua costruzione al celebre nobile pisano Ugolino Della Gherardesca. Le vicende del conte Ugolino sono divenute illustri grazie ai versi di Dante Alighieri, nella "Divina Commedia". Dopo i pisani, il Castello diviene proprietà degli aragonesi. Come gli altri castelli edificati lungo i confini aveva una funzione prettamente difensiva: la struttura, oggi molto degradata, faceva parte di una fortificazione articolata su tre livelli: il borgo, la torre cisterna e il castello vero e proprio. Il borgo, ai piedi del complesso, è difeso da una cinta muraria merlata e comprendeva ambienti destinati ai servi, alle truppe, stalle e magazzini. Al secondo livello è tuttora visibile una torre cisterna, con volta a botte e composta da tre vani che potevano essere interamente riempiti d’acqua. Il Domo Andesitico di Acquafredda presenta svariati motivi di interesse naturalistico: gli aspetti storici, paesaggistici, la geologia, la fauna e la flora fanno di questo luogo un sito naturale di grande valore estetico e di notevole interesse scientifico.