Destinazioni - Comune
Gallio
Luogo:
Gallio (Vicenza)
Gallio (Ghèl in cimbro) è un comune italiano di 2 483 abitanti della provincia di Vicenza in Veneto. Collocandosi ad un'altitudine di 1.093 m s.l.m. è il più alto comune della provincia.
Gallio ha subito durante la prima guerra mondiale, subito dopo la presa di Asiago (nella battaglia passata alla storia come Offensiva di Primavera), un terribile bombardamento che la rase completamente al suolo.
È una nota località per il turismo invernale (sci nordico, sci alpino e salto con gli sci) ed il turismo estivo (escursionismo, mountain bike).
Storia
Toponimo
L'etimo deriva probabilmente da un antroponimo latino "Gallicus".
Epoca medievale, gli Ezzelini
Gallio è una località interessata dalle vicende umane e storiche che si svolsero tra il XI secolo e il XIII secolo e dalle numerose proprietà che videro protagonisti i vari componenti della famiglia degli Ezzelini. Proprietà che furono certosinamente accertate, censite e documentate dopo la loro definitiva sconfitta avvenuta nel 1260.
Prima Guerra mondiale
Il Comune di Gallio, come tutti gli altri comuni dell'Altopiano, è stato direttamente interessato dagli eventi della prima guerra mondiale. Nel 1916, durante la Strafexpedition, infatti, l'esercito austro-ungarico sfondò improvvisamente sul fronte trentino, portando l’esercito Italiano all'evacuazione della popolazione civile e al saccheggio del centro abitato.
Referendum
Nel 2006 la popolazione degli otto comuni dell'Altopiano (Asiago, Conco, Enego, Foza, Gallio, Lusiana, Roana e Rotzo) ha votato a grande maggioranza (94%) ad un referendum per il distacco del territorio dalla Regione Veneto e per la successiva aggregazione alla Provincia Autonoma di Trento.
Persone legate a Gallio
Eder Baù, calciatore di Stoccareddo
Julio Bavastro, calciatore italo-uruguaiano di Milan ed Inter, morto a Gallio il 28 gennaio 1918 combattendo come bersagliere dell'esercito italiano nella prima guerra mondiale
Santino Calvi, alpino
Francesco il Vecchio, pittore, padre di Jacopo da Ponte
Giulia Gianesini, sciatrice alpina
Giampiero Gloder, presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica
Eugenio Niccolai, Capitano 151 Reggimento fanteria e Medaglia d'oro al valor militare, morto il 31 gennaio 1918 sul Col del Rosso nella Battaglia dei Tre Monti
Severino Rigoni, ciclista
Beniamino Schivo, presbitero
Raffaele Stasi, Tenente Medaglia d'oro al valor militare, morto il 22 novembre 1917 sulle Melette
Lucio Topatigh, hockeysta
Amministrazione
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Sport
Stazione sciistica attrezzata con i Trampolini del Pakstall, Gallio ha ospitato i Campionati mondiali juniores di sci nordico 1987 ed una tappa della Coppa del Mondo di salto con gli sci nel 1988. Nel suo comprensorio sono presenti dei centri fondo, tra i più importanti dell'Altopiano oltre che impianti per lo sci alpino (sulle Melette) che d'estate si trasformano invece in un bike park con un'apposita pista studiata per i praticanti del downhill.
Presso l'impianto di Busa Fonda invece esiste una pista del Centro Sportivo Forestale che ospita gare di pattinaggio di velocità su ghiaccio, ice speedway, rally su ghiaccio e tiro a segno. La pista Olimpica di Busa Fonda è l'unica pista naturale presente in Italia e, con il contributo dell'allenatore/tecnico Alessandro De Taddei, è stata la culla del campione Olimpico Enrico Fabris, vincitore di 3 medaglie (2 ori e 1 bronzo) alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006.
D'estate il paese di Gallio è scelto come sede di ritiro estivo da squadre di calcio, in particolare, per dieci anni consecutivi, dal 2004 al 2013, è stato sede del ritiro estivo del Vicenza Calcio 1902.
Eventi
Mercatini dell'antiquariato: a metà agosto dal 1983
Mercatini di Natale: dalla metà di dicembre
8º Raduno Internazionale dei Baù: 1º agosto 2010 a Stoccareddo
Voci correlate
Ghelpach
Note
^ Comune di Gallio - Statuto.
^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 294.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.