Chiesa di Santa Maria Maggiore (o Madonna Grande)
Conosciuta come Madonna Grande (in trevigiano "Madona Granda"), è il luogo di conversione di San Girolamo Emiliani e uno dei principali luoghi di culto dei Chierici Regolari di Somasca, nonché sede dell'Ordine in città. Il primo nucleo dell'edificio dovrebbe risalire a un periodo compreso tra la fine del I e il III secolo. Dopo successivi ingrandimenti, il santuario andò distrutto durante il saccheggio della città compiuto dagli Ungari, nell'899. La Chiesa venne quindi riedificata nell'XI secolo. L'attuale struttura è in parte risalente al XV secolo. In tipico stile tardo Gotico Veneziano, con linee orientaleggianti, la facciata si presenta semplice e spoglia, completamente rivestita in laterizio e sormontata da cinque edicole in pietra d'Istria. Il grande portone centrale e le due porte laterali sono subordinati ad altrettanti rosoni. L'edificio, a pianta longitudinale, si presenta ripartito in tre navate. Nell'abside si trova l'organo a canne Mascioni opus 716, del 1955.