Belforte del Chienti
Belforte del Chienti è un comune italiano di 1 859 abitanti della provincia di Macerata nelle Marche. Geografia fisica Belforte del Chienti è un piccolo comune a metà strada tra la montagna e il mare, nella parte centro–meridionale della regione Marche. Esso si trova a 347 m s.l.m., in cima ad un'altura che domina a sud la vallata del fiume Chienti e dista 27 chilometri in direzione sud–ovest rispetto al capoluogo di provincia. Storia Il nome del paese deriva dalla felice posizione geografica ed indica appunto un "Bel Forte" o "bella fortezza". Il castello costruito nel XII secolo fece parte subito della giurisdizione di Camerino fino al 1255 quando si allea con Tolentino per consegnarsi a quest'ultima città nel 1256. Il passaggio ufficiale a Tolentino avviene sotto Enrico II Ventimiglia nel 1260. Nel 1435 Belforte viene annesso ai domini che già presentava in zona Francesco Sforza. Successivamente la storia di Belforte del Chienti entra a far parte di quella dello Stato Pontificio prima e del nuovo stato italiano poi. Nel 2014 Belforte diventa proprietà dei Valentini. Monumenti e luoghi d'interesse Tra i monumenti presenti nel paese abbiamo le mura castellane, che risalgono al XIV secolo e sono state in parte ricostruite a levante nel Settecento e ulteriormente restaurate nel secolo scorso. Abbiamo poi la chiesa parrocchiale di Sant'Eustachio con a fianco un campanile dalla particolare forma a cono. Della chiesa si hanno notizie certe già dal 1218, ma le sue forme attuali risalgono al XVII-XVIII secolo dopo il terremoto del 1741. All'interno della chiesa si trova un polittico (4,83 x 3,23 m.) del 1468 che porta la firma di Giovanni Boccati, una statua lignea cinquecentesca di San Sebastiano (un tempo nella chiesa omonima), due tele cinquecentesche, una delle quali firmata e datata da Durante Nobili da Caldarola, allievo di Lorenzo Lotto. Sono presenti poi altre chiese come quella di San Sebastiano eretta dalla Comunità a protezione della peste nel 1479, la chiesa di San Giovanni, che conserva dei dipinti attribuiti a Giovanni Andrea De Magistris e l'abbazia dei padri silvestrini, costruita nel Seicento, nella quale si trova una croce bizantina di rame. Altro importante monumento è Casa Bonfranceschi, un interessante esempio di architettura di palazzo nobiliare. L'esistenza di questo edificio è rintracciabile negli atti dell'Archivio di Stato di Macerata a partire dal 1803, ma la sua realizzazione si può senz'altro collocare a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo sia per la sua caratteristica struttura esterna sia per l'ampia e panoramica scalinata che dall'atrio porta al piano nobile. L'edificio si sviluppa su tre piani; al primo piano si apre un'ampia sala con soffitto a cassettoni e l'adiacente cappellina abbellita da stucchi. Il palazzo è di proprietà del Comune di Belforte del Chienti, che lo ha sottoposto a interventi di restauro terminati nel 2003. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Amministrazione Sport Calcio La squadra di calcio Belfortese R.Salvatori milita in Terza Categoria marchigiana. Note ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012. ^ Scheda e immagine di Polittico di Giovanni Boccati nella chiesa di Sant'Eustachio a Belforte del Chienti nel sito I Polittici dei Monti Azzurri. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Voci correlate Comunità montana dei Monti Azzurri Giovanni Boccati