Vogogna
Quasi al confine con la Svizzera, in Val d’Ossola, sorge la cittadina medievale di Vogogna, inserita nel club dei “Borghi più belli d’Italia” e tra le Bandiere Arancioni del Touring Club.
Il centro storico presenta un’urbanistica tipica medievale con vicoli con pavimentazione acciottolata e case con i tetti in pietra beola.
L'edificio di culto più importante del borgo è la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, di recente costruzione (1904) in stile neo-gotico; al suo interno ospita importanti arredi in legno e marmo appartenuti in passato alla Chiesa parrocchiale dei Santi Giacomo e Cristoforo - crollata nel 1975 - tra cui anche una fonte battesimale e un pulpito in noce.
Nella piazza principale del borgo sorge Palazzo Pretorio con il suo bellissimo porticato, edificato nel XIV secolo da Giovanni Visconti, oggi sede del Comune; al suo interno è possibile ammirare l’originale mascherone celtico, in pietra ollare, proveniente dalla fontana che si trova davanti alla Chiesa di San Pietro, nella frazione di Dresio. Accanto al Palazzo si trovano poi delle dimore signorili come Villa Biraghi-Lossetti, sede del Parco Nazionale della Val Grande, e Casa Marchesa, la dimora più antica del borgo.
Nella parte più alta del borgo sorge il Castello Visconteo, edificato nel 1344 sempre da Giovanni Visconti. La parte più antica è la torre quadrata, risalente all’anno Mille, a cui venne aggiunta la struttura a pianta irregolare che ospitava le cucine e le camerate dei soldati e, nel 1400, venne completato con la torre semicircolare - adibita poi a prigione - alta quasi 20 metri e divisa in 4 piani. Attualmente all’interno del Castello hanno sede due mostre permanenti intitolate “Il soldatino di piombo” e “Tempo di lupi. La storia di un ritorno”.
Ultima tappa sono i resti della Rocca, di origine longobarda, edificata tra il IX e il X secolo; nata come torre di vedetta, fortificata con torri e mura e distrutta nel 1500.
Gli gnocchi all’ossolana sono tra il piatto più noto della cucina tradizionale del borgo e si ricavano da un impasto di farina di castagne, zucca e patate lesse.
