Treia

Immersa nella Valle del Potenza, in provincia di Macerata, sorge Treia, annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”.

Il centro storico del borgo medievale è circondato da un’imponente cinta muraria, scandita da 7 porte d’ingresso, la più importante è Porta Vallesacco, teatro della celebre battaglia combattuta nel 1263 dai Montecchiesi contro Corrado d’Antiochia. La battaglia è rappresentata anche nel dipinto realizzato sul sipario dell’ottocentesco Teatro Condominiale da Silverio Copparoni nel 1865.

Il fulcro del borgo è Piazza della Repubblica, a forma di ferro di cavallo e con un ampio balcone panoramico; su questa piazza si affacciano la palazzina dell’Accademia Georgica - opera del Valadier -, il Palazzo Comunale che ospita il Museo Civico e la Cattedrale della Santissima Annunziata, progettata dall’architetto Andrea Vici e al cui interno custodisce opere di pregio come una pala di Giacomo da Recanati. L’Accademia Georgica merita una visita in quanto conserva un prezioso patrimonio librario con 14.000 volumi, manoscritti e pergamene dell’Archivio Storico Comunale, ma anche quadri, foto e ritratti.

Meritevole di visita è anche Torre Onglavina, parte dell’antico sistema fortificato, eretta nel XII secolo.

Il Convento di San Francesco ospita il Museo Archeologico dove sono esposti e conservati antichi reperti egizi di epoca tolemaica, rinvenuti presso il vicino Santuario del Santissimo Crocifisso.

Treia è la città simbolo del gioco del Pallone col Bracciale, uno sport antico; proprio a Treia visse il personaggio più rappresentativo di questo sport, Carlo Didimi. A lui è intitolata l’arena dove avviene ogni anno, nel mese di agosto, una tra le più rilevanti ed originali rievocazioni storiche italiane, la Disfida del Bracciale.

Impossibile lasciare il borgo senza aver assaggiato il calcione, un prodotto tipico, dal marchio DOP, dal sapore dolce-salato: realizzato con un impasto di uova, pecorino, zucchero ed olio.