Destinazioni - Comune
Taibon Agordino
Luogo:
Taibon Agordino (Belluno)
Taibon Agordino (Taibón in ladino) è un comune italiano di 1.808 abitanti della provincia di Belluno, in Veneto.
La legge 482/1999 ha riconosciuto i comuni dell'Agordino come zona a minoranza linguistica ladina.
Geografia fisica
Taibon Agordino è situato nel fondovalle delle Dolomiti Agordine ad un'altitudine di 628 m.s.l.m. nel punto dove il torrente Tegnas confluisce nel torrente Cordevole.
Orografia
L'abitato di Taibon Agordino è situato nella parte Nord della Conca Agordina tra i gruppi montuosi delle Pale di San Martino e del gruppo Civetta-Moiazza entrambi siti UNESCO patrimonio dell'umanità.
Sopra gli abitati di Col di Pra (843 m s.l.m.), Forno Val, Taibon e Peden incombono le pareti a strapiombo delle Pale di San Lucano (2409 m s.l.m.) e del Monte Agner (2872 m s.l.m.) la cui Parete Nord supera i 1500 metri di verticalità raggiungendo il primato (conteso con la parete Nord dell'Eiger) di parete più alta delle Alpi. Caratteristici di entrambi i gruppi sono i grandi "borai": degli enormi canaloni che tagliano a più riprese le pareti per tutta la loro altezza e ne isolano gli aguzzi "Spiz" (cime in Ladino) per i quali scendono tutti gli inverni imponenti valanghe che si accumulano in grossi nevai visibili ai piedi delle pareti rocciose fino ad estate inoltrata.
Minori invece il Monte Pelsa con la cima Pighera (1898 m s.l.m.) e il Monte Framont (2294 m s.l.m.) arrivano a lambire l'abitato di Listolade (680 m s.l.m.).
Parzialmente celate si ergono poi a Nord-Est sopra Listolade le cime del Monte Civetta (3220 m s.l.m.) e della Moiazza (2878 m s.l.m.). In quest'angolo famosissime e teatro di storiche imprese alpinistiche non si possono non ricordare la Torre Venezia (mt. 2337), la Cima della Busazza ( 2994 m s.l.m.) e la Torre Trieste ( 2458 m s.l.m.).
A Sud chiudono il panorama e fanno da cornice alla Conca Agordina la Catena del San Sebastiano, il monte Celo e i Monti del Sole Tutelati sia dal Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi che dall'UNESCO.
All'altro estremo del Comune in fondo alla Valle di San Lucano a quota 2392 sulle selvagge Pale dei Balconi si trova "El Cor" un arco di roccia che al suo interno disegna un perfetto Cuore.
Idrografia
Il comune di Taibon Agordino comprende sia la sinistra che la destra idrografica del torrente Cordevole, nella Conca Agordina. Il centro abitato si sviluppa alla confluenza del Tegnas con il torrente Cordevole; lungo il Tegnas si sviluppa la Valle di San Lucano che presso l'abitato di Col di Pra a 7 km da Taibon si dirama nella Valle di Angheraz che procede verso Sud fino all'omonimo Circo Glaciale; verso Nord-Ovest invece si inerpica la Valle della Bordina che sale a verso gli alpeggi formando decine di cascate (famose e mete di escursioni sono la Cascata dell'Inferno e le Cascate di Pont sia d'estate che d'inverno quando sono completamente ghiacciate) Nella parte Nord-Est del Comune invece la Val Corpassa arriva dalla direzione opposta. Raccoglie le acque dei circhi glaciali e nivali del gruppo del Monte Civetta (Van de le Nevere, Van de le Sasse, Val dei Cantoni e Val Civetta.
Ghiacciai
Nel territorio Comunale di Taibon Agordino sono ad oggi ancora Presenti 2 corpi glaciali attivi.
Il più importante è il Ghiacciaio del Giazzèr situato sul Monte Civetta nell'Alta Val dei Cantoni sopra al Rifugio Vazzoler arrampicato sulla parete Sud-Ovest della cima della Piccola Civetta tra i 2700 ed i 3000 metri di quota. Ritiratosi sensibilmente durante l'ultimo secolo ha perso i grandi seracchi terminali che fino agli anni '30 si staccavano da esso precipitando nalla Val dei Cantoni. Durante i primi anni 2000 si è ridotto per circa i 2/3 della sua estensione allo stato di Rockglacier. Da qualche anno però la neve residua della stagione invernale è ritornata a coprire tutta la parte di Rockglacier arrestando per il momento il processo di ritiro del ghiacciaio.
Meno importante e quasi sconosciuto è invece il Ghiacciaio della Scudèla del Giazèr situato in Valle di San Lucano a monte della Località Caval sotto alle cime dei Pizzetti d'Agner. Abbondantemente alimentato dalle enormi valanghe che percorrono il Levinal da l'Acqua durante la stagione invernale e particolarmente protetto dalle pareti sovrastanti non vede negli anni particolari cambiamenti di estensione.
In passato esistevano altri due corpi glaciali situati uno presso la cima del Monte Agner e uno presso la cima dei Lastei d'Agner. Entrambi si sono estinti completamente nella torrida estate del 2003 e ad oggi sono ricomparsi sotto forma di nevai grazie ai grandi apporti nevosi degli ultimi inverni.
Altri nevai più o meno perenni si possono trovare in vari canaloni a partire già dagli 800 metri di quota. Si segnalano poi i relitti glaciali del Van del Le Nevere sulla Moiazza, del Van de la Sasse sul Civetta, della cima dell'Agner e dei Lastei d'Agner. Il Ghiacciaio della Fradusta sull'altopiano delle Pale di San Martino invece appartiene al Comune di Tonadico
Clima
Classificazine climatica: Zona F, 3387 GG. Secondo la Classificazione dei climi di Köppen il clima di Taibon Agordino è un " Clima freddo delle medie Latitudini, Umido, Con estate calda (Dfb) " Le estati possono essere occasionalmente calde con la temperatura massima di 33°C registrata nell'estate 2003, alcune estati però non vedono superare i 25 °C; le temperature minime estive si aggirano tra i 5 e i 15 °C. Data l'esposizione del versante Sud Alpino e la presenza di grandi montagne, la convezione diurna estiva rende frequenti e tipici i temporali pomeridiani e serali. Gli inverni sono rigidi accentuati dalla poca esposizione al Sole dovuta alle montagne circostanti e dalla conformazione a conca della Vallata Agordina che favorisce il fenomeno dell'Inversione Termica. Il meteo invernale viene fortemente influenzato dai fenomeni opposti di Föhn e Stau (o avvezione sciroccale) che caratterizzano la Catena Alpina. Gli apporti nevosi sono frequenti durante tutto l'inverno e a causa delle forti avvezioni sciroccali tipiche della zona ed al ristagno di aria fredda sul fondo della Conca oltrepassano spesso i 30-40 cm per episodio (più raramente arrivano ad oltrepassare il metro di spessore) ma spesso alla fase finale di tali eventi è associata la pioggia. Le temperature minime tipiche di Dicembre, Gennaio e Febbraio si aggirano attorno ai -10/-13 °C e talvolta toccano i -15°C.
Economia
Gli abitanti di Taibon Agordino, storicamente votati ad agricoltura, allevamento, estrazione mineraria e turismo, hanno saputo convertirsi nei decenni scorsi all'industria e all'artigianato.
Occhialeria
Seppur in crisi risulta ancora diffusa la piccola e media occhialeria dalla quale emergono varie eccellenze sparse in tutto il territorio comunale. La maggior parte della popolazione lavora comunque nella vicina Luxottica di Agordo.
Turismo
Il turismo ha visto nei decenni una forte diminuzione del numero di occupati, fino agli anni '60 - '70 ad integrazione del reddito familiare era molto diffuso l'affitto ad uso vacanze, ma questa pratica è ormai scomparsa. Ad oggi sono presenti alcuni ristoranti e due agriturismi tipici della zona. Da segnalare poi lo storico Rifugio Vazzoler e il Rifugio Capanna Trieste. Da questi ultimi si può inoltre accedere, oltre il territorio comunale di Taibon, al famoso Rifugio Tissi nel Comune di Alleghe, o al più impegnativo Rifugio Maria Vittoria Torrani in Comune di Zoldo Alto tramite la difficile Via Ferrata Tissi.
Agricoltura
A Taibon fiorisce la Latteria Sociale Turnaria di Peden, tra gli ultimi esempi del suo genere è ancora in piena attività, perfettamente funzionante e raccoglie e lavora il latte di alcune decine di soci provenienti da Taibon e in parte da Agordo. Tali soci si succedono ancora oggi nella secolare pratica del "Ròdol" l'aiuto al Casaro dato secondo turni prestabiliti. Risulta ancora attiva la Latteria di Soccol di cui è però rimasto un unico conferente. Storiche famiglie si dedicano inoltre all'allevamento e alla monticazione estiva di varie malghe della zona che vanno via via convertendosi in fiorenti agriturismi.
Etimologia
Di etimologia incerta, letteralmente "taglio buono" in Ladino viene tradizionalmente associato al taglio delle spade prodotte nei Forni Fusori di Val. Alcuni storici locali lo farebbero però derivare dal Latino "Tabullo" Pannello (in riferimento al buon taglio delle assi di legno?). È poi doveroso ricordarne la diffusione anche in altre aree dolomitiche ed in particolare al Cognome Taibon attualmente e storicamente diffuso in Val Gardena. Nei secoli passati alla maggior parte degli abitati dolomitici era associato l'omologo cognome. Tale coincidenza potrebbe derivare o da un'antica emigrazione o semplicemente dall'antica comune origine Ladina dei due luoghi che fino al XVII sec era ancora fortemente radicata anche nella Conca Agordina. .
Storia
Il nome attuale viene citato per la prima volta in documenti del 1143. Con la donazione di Berengario I del 923 l'Agordino passò sotto la sfera di influenza del Vescovo di Belluno. Il paese dipendeva dal "Comune di Sottochiusa" (la "Chiusa", o Ciùsa, a nord di Listolade, divideva l'Agordino in due parti) ed era originariamente composto da quattro regole - Taibon, Pèden, Listolàde e Val - i cui rappresentanti si ritrovavano a discutere sul "Còl de la Mòla". Proprio la "Chiusa" fu teatro nel 1439 della forte resistenza che gli agordini opposero all'avanzata di Filippo Maria Visconti. Sotto il potere della Serenissima vennero incrementati il commercio del legname attraverso la fluitazione dei tronchi (menàda) attraverso il Cordevole verso il Piave, la produzione di carbone in spiazzi chiamati "aiàl" e di utensili di ferro estratto nelle miniere dell'alta Valle di San Lucano. Nel 1854 un incendio brucia 60 case del paese, allora costruite prevalentemente in legno, mentre nel 1865 una frana caduta dal monte "Lastìa de Framónt" causa la morte di due persone. Nel 1908 una grossa frana cade in Valle di San Lucano dalla cima "Lastìa de Gardés" distruggendo i due villaggi di Prà e Lagunàz, i cui abitanti costruiranno la nuova borgata di Villanova. Nel 1966 una disastrosa alluvione colpisce il paese asportando abitazioni e coltivazioni.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
A Taibon sono presenti cinque chiese: le due più antiche, risalenti al medioevo, sono quelle dedicate a San Lucano e a San Cipriano; la prima sorge sul luogo dove si racconta sia morto il Santo che nella valle aveva vissuto da eremita, mentre la seconda chiesa fu costruita sulla strada che da Agordo conduce a Cencenighe; quest'ultima conserva notevoli opere artistiche, fra le quali una "sacra conversazione" e un' "Ultima cena" dipinti entrambi da Paris Bordone, allievo del Tiziano. A Listolade esiste una chiesetta dedicata al Redentore risalente al XVII secolo, mentre nella borgata di Val il luogo di culto è dedicato alla Madonna di Caravaggio. La chiesa parrocchiale fu consacrata nel 1946. Fino al 1966 sul "Còl de la Mòla" si ergeva un'altra chiesetta dedicata a San Rocco, ma venne abbattuta in seguito all'alluvione; nel villaggio di Prà ne esisteva un'altra, abbandonata in seguito alla frana del 1908. In tutto il territorio di Taibon sono inoltre presenti innumerevoli capitelli (atriói), crocifissi ed antichi affreschi sacri.
Attrazioni naturali
Tutte le montagne che circondano Taibon sono tutelate dall'UNESCO. Particolarmente interessanti, oltre ovviamente all'intera valle di San Lucano, sono il Lago delle Peschiere, la Cascata dell'Inferno e le Cascate di Pont. Altra zona degna di nota è la Foresta Demaniale di Malgonera.
Attrazioni turistiche
Taibon Agordino è l'unico Comune ad essere interessato dai tracciati delle due più celebri Alte Vie delle Dolomiti: l'Alta via n. 1 e l'Alta via n. 2 due famosi percorsi escursionistici a tappe che si svolgono interamente in quota collegando rispettivamente il Lago di Braies con Belluno e Bressanone con Feltre.
Alpinismo
Notevole è la storia alpinistica del Comune di Taibon Agordino, le prime ascensioni importanti furono effettuate già tra la fine dell' '800 e l'inizio del '900. Ricordiamo sul Monte Civetta tra le innumerevoli altre l'apertura della Via Normale della Torre Venezia di V grado già nel 1909, la Cima della Busazza nel 1929, scalatori come Cozzi, Zanutti, Tomè, Dimai, Siorpaes, Comici, Tissi, Andrich ottennero notevole fama su queste cime. Tra gli altri Anghileri, Reinhold Messner, Heini Holzer dominarono le cronache degli anni '70. Con l'evoluzione dell'arrampicata negli anni '80 spiccarono Soro Dorotei, Gigi Dal Pozzo, Renato Panciera. Gli anni '90 e 2000 videro inoltre protagonisti Christoph Hainz e Manrico Dell'Agnola.
Non da meno furono le pareti dell'Agner, delle Pale di San Lucano e della Moiazza, già nel 1921 arturo Andreoletti, Renato Zanutti e Francesco Jori tracciarono la prima via sulla Parete Nord del Monte Agner nel 1932 vennero saliti i formidabili 1600 metri di sviluppo dello Spigolo Nord dell'Agner. Dal 1967 fa la sua comparsa in Valle di San Lucano un giovane Reinhold Messner che assieme al fratello Günther, Heini Holzer e Sepp Mayerl occupa a più riprese le prime pagine dei giornali locali e delle riviste alpinistiche. Nel 1975 spicca l'apertura del famosissimo Diedro Casarotto-Radin sullo Spiz di Lagunaz sulla Terza Pala di San Lucano, resterà poi nel cuore dei taibonèr il ricordo di Ilio De Biasio di Cencenighe, recentemente scomparso, che assieme al fratello Ettore, e contemporaneamente a Eugenio Bien, Roberto e Luciano Lagunaz compirono una formidabile e sistematica esplorazione di tutto il Gruppo.
Amministrazione
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Variazioni
La denominazione del comune fino al 1964 era Taibon.
Voci correlate
L'orso
Note
^ Comune di Taibon Agordino - Statuto.
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ Fonte: Mateo Taibon, Informazioni sulla Realtà Ladina "http://www.gfbv.it/3dossier/ladin/ladinia-it.html"
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3